Non voglio!

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"Taiga come stai?" Esclamarono i miei genitori davanti alla porta "mmmmm.... ciao mamma.... ciao papà... io sto bene" risposi "vieni Taiga vieni Minòri, sediamoci attorno al tavolo" disse Amira "vi dobbiamo dire una cosa..." andammo in cucina e ci sedemmo attorno al tavolo "sentite ragazze, vi dobbiamo confessare... che noi due ci lasciamo" "cosa!? Vi lasciateee?!?" Esclamai "esatto Taiga" disse Evan "amore veni fuori!" Entrò in cucina una splendida donna mai vista: occhi azzurri, capelli lunghi fino alle spalle, mossi color castano "amore mio vieni fuori anche tu!" Disse Amira, entrò in cucina un uomo, anche lui mai visto prima: occhi verdi, capelli corti, lisci e di color castano.
Entrati in cucina, ci spiegarono tutto: del divorzio del matrimonio, la donna (la nuova fidanzata di Evan) si chiama Hinata e l'uomo (il fidanzato di Amira) si chiama Nejy (si pronuncia negi).
"No mamma no papà io non voglio che voi due divorziate!" dissi con le lacrime agli occhi "mi dispiace piccolina ma ormai abbiamo scelto, vivremo tutti insieme in una casa enorme a due piani, tu vivrai al piano di sopra con me e Neji mentre al piano di sotto vivranno tua sorella, Evan e Hinata" disse Amira "no! non voglio!" Corsi in camera mia, mi chiusi a chiave mi buttai sul letto e riflettei, riflettei a lungo, ero stanchissima mi addormentai subito, sempre abbracciando il cuscino che mi regalarono i miei genitori.
Il giorno dopo ero più calma, mi vestii, mi misi dei jeans e una maglietta rossa, rossa come il fuoco, andai a scuola, come sempre ci andai con Fanny "alla fine hai fatto pace con i tuoi?" Disse Fanny "bhe... più... o meno... poi ti spiego tutto a scuola".
Arrivate a scuola le raccontai tutto quello che mi era successo, fu difficile spiegarglielo, ma ci riuscii.
Finita la lezione andai sulla terrazza della scuola a fare degli aerei di carta con su scritto alcune frasi e poi lanciarli in aria, alcuni volavano lontani altri non volavano proprio e cadevano per terra.
Mentre continuavo a creare aerei pensavo "non è così male vivere in una casa enorme a due piani, specialmente con tutta la mia famiglia, e poi sono felici insieme, non litigheranno più! questo mi fa sentire bene" mi alzai e andai a casa mia per chiedere scusa ai miei genitori.
Uscii dalla scuola attraversai la strada e passeggiai per il marciapiede arrivando a casa.
Bussai alla porta, mi aprì Hinata "ciao Hinata... potrei parlare con mamma e papà?" Domandai "ma certo, vieni, stanno da questa parte" disse, andai dai miei genitori "mamma papà vi posso dire una cosa?" "Ma certo amore dimmi tutto" disse Amira "sono d'accordo con voi, mi piace l'idea di vivere insieme, in famiglia, mi dispiace di avervi causato problemi, ma adesso è tutto a posto" "davvero? sei sicura? Se vuoi, rimaniamo qua, solo io, te, Minori, e Evan" disse Amira "no mamma, no papà non voglio che siate infelici per colpa mia" "ok, allora vendere mo la casa nostra e anche la casa di Hinata e Neji così potremo comprarne un'altra più grande" "ma Minori è d'accordo?" "Si Minori era d'accordo già da subito" rispose Evan "va bene" abracciai fortissimo i miei genitori, sono contenta che finalmente sono felici insieme.
Dopo qualche mese vendemmo la nostra casa e ne comprarmmo un'altra con i soldi nostri e quelli di Hinata e Neji, questa casa non è così lontana dalla vecchia.
Entrata nella mia stanza era enorme, che bello! Anche Minori aveva una camera grandissima e la stessa cosa per tutta la famiglia.
Ci trovammo bene in questa nuova casa, ero felicissima, però avevo dovuto saltare alcuni giorni di scuola, ma ne era valsa la pena.

Continua...

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