Che cosa?

115 12 1
                                    

"Taiga ti voglio dire un segreto... questo segreto è che io sono figlio di una famiglia di sicari (persone che uccidono per denaro) ma io non voglio esserlo. Mia madre continuava a strillarmi dicendo che devo essere per forza uno di loro, ecco perché sono scappato di casa, quella volta che mio padre beh... come dire... è morto" disse Kevin, io rimasi sbalordita "come mai non hai paura di me?" " non lo so... forse perché sei stato così gentile con me che mi hai persino regalato una maglietta che mi piaceva tanto, come faccio ad avere paura di un mio amico" dissi ridendo "lui rimase a bocca aperta "grazie" Kevin divenne tutto rosso "Kevin sei diventato tutto rosso!" Dissi a bassa voce "vabbè, grazie mille per avermi detto questo segreto, ci vediamo domani a scuola ciao!" Esclamai " aspetta Taiga! Sei sicura che vuoi andare a casa tua, da sola? è pericoloso a quest'ora, vieni che ti accompagno io" "grazie mille" uscimmo dalla porta e ci avviammo verso casa mia.
"Allora Taiga dove si trova la tua casa?" Chiese "vieni seguimi" risposi "adesso tocca a me dirti un mio segreto che non ho confessato a nessuno prima d'ora, come già sai mi sono trasferita in una casa più grande, il semplice motivo è che adesso la mia famiglia è composta da sette persone: mia sorella Minòri, mia madre Amira, mio padre Evan, Hinata, che sarebbe la mia seconda madre, Neji il mio secondo padre e infine io, per favore... non dire niente, lo so che è strano ma non prendermi in giro" "No, stai tranquilla, non ti prendo in giro anzi è bello vivere con una famiglia numerosa!" Io sorrisi, lui mi diede un pizzico sulla guancia, "eccoci qua Kevin siamo arrivati" disse suonando il campanello.
-DIN DON-
Amira aprì la porta di casa "Taiga sei arriva finalmente!" Disse Amira "oooh... chi è lui? È il tuo ragazzo?" "Mamma!" Risposi infuriata "dai su Taiga stavo scherzando" "comunque è un mio amico" dissi "salve signora mi chiamo Kevin" Domandò Kevin stringendole la mano "ho accompagnato vostra figlia a casa visto che si è fatto buio" "grazie mille, vorresti cenare con noi?" Chiese Amira "no, grazie non voglio disturbare" "ma che disturbo, seguimi" andammo in cucina era già tutto apparecchiato ci sedemmo e iniziammo a mangiare "mamma, ma Hinata, Evan, Neji e Minòri dove sono andati?" chiesi. "Evan, Hinata, e Neji sono andati a mangiare fuori, e ritorneranno tardi mentre Minori è andata a dormire a casa di una sua amica" rispose. "Come mai tu non sei andata alla cena?" "Se mangiavo fuori chi ti preparava da mangiare, visto che non sai cucinare nemmeno un piatto di pasta?" "Mamma, ma so cucinare un piatto di pasta" dissi "ma se l'ultima volta ti sei bruciata" Kevin iniziò a ridacchiare "Kevin che ridi! Nemmeno tu sai cucinare!" "Questo lo dici tu! Un giorno vieni a mangiare a casa mia e vediamo se cambi idea" disse convinto di sé "allora Kevin ti piace la cena?" Chiese Amira "Si, è buonissima".
Finito di mangiare Kevin e io aiutammo Amira a sparecchiare la tavola "Grazie ragazzi per avermi aiutato" disse Amira "dai su vieni Kevin, ti faccio vedere dove si trova la mia stanza" dissi stringendogli il polso "dai su! Muoviti!" entrammo nella mia stanza "wow, ammazza è grandissima!" "Pensa... quella dei miei genitori è il doppio!" Dissi ridacchiando, Kevin iniziò a guardarsi intorno, ad un certo punto adocchiò un oggetto sopra alla scrivania "Taiga che cosa è questo?" Andai a vedere cosa aveva preso "no, non aprire quel libretto!" Urlai, Kevin iniziò a leggere cercando di non farmelo prendere,
"Il primo giorno di scuola, ero emozionatissima finalmente frequento la 1^ media.
Secondo giorno mi feci delle amiche chiamate, Mary e Serena, due ragazze dolcissime.
Terzo giorno, mi innamorai di un ragazzo alto biondo con gli occhi..." Kevin non finì la frase, finalmente gli presi il libretto che aveva in mano "Kevin ti ho detto di non aprirlo e tu lo hai aperto e sei andato anche a leggere cosa c'era scritto" in quel momento mi veniva voglia di prenderlo a schiaffi per la rabbia "Taiga adesso devo andare, si è fatto tardi, grazie di tutto" disse Kevin, andò in cucina e ringraziò Amira "grazie di tutto! Arrivederci" aprii la porta e se ne andò, io invece mi sdraiai sul letto a pensare: "wow, oggi è stata una giornata stressante ma, devo dirla tutta, anche molto divertente" mi addormentai di colpo, non feci in tempo neanche a cambiarmi che andai a dormire con i vestiti di scuola.

Continua...

Io e Te, per Sempre!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora