You Don't Know||Luke Hemmings

19. Lontananza..

Ormai erano 3 anni senza di lei, 3 fottutissimi anni. Mi mancava, certo.. Ma ora avevo la mia nuova vita e reputazione da mantenere, lei rimaneva solo nel mio cuore e nelle foto che tenevo nascoste nel cassetto del comodino. Improvvisamente la strada verso il centro città era diventata più cupa, solo al pensiero del suo viso. Arrivai in centro e mi infilai in una delle vie che portavano alla casa della fotografa che conobbi poche settimane fa' e che voleva parlarmi, non so bene cosa voglia.. Ma non ho nulla da fare e poi sono curioso. Arrivo davanti alla grande casa e suono il campanello attendendo una risposta; vidi la porta aprirsi e una ragazza a me sconosciuta dietro questa: "Ciao, tu devi essere Luke" dice lei sorridendo ampiamente, "Sono io." Rispondo secco guardandola per poi entrare e guardarmi intorno "Sylvia è di sopra, c'è un servizio fotografico in corso" dice la ragazza alle mie spalle, ma non curante delle sue parole mi dirigo al piano superiore. Entro in una stanza piena di luci e vedo tantissime persone, un letto matrimoniale piazzato al centro della stanza e una ragazza, praticamente nuda, sopra esso. È di schiena e sta' posando, quel fisico minuto mi ricorda lei.. Ed anche i capelli me la ricordano. Perdo un battito del cuore appena si scosta via i capelli e vedo quel tatuaggio, proprio il suo. Lentamente si gira verso la macchina fotografica e finalmente vedo il suo viso, ma non posso credere ai miei stessi occhi. Mi sta' guardando come io guardo lei, ci stiamo ritrovando in dei miseri sguardi, i suoi occhi sono bloccati nei miei, il suo corpo leggermente coperto da una coperta che tiene tra le mani minute, è proprio come lo ricordavo. La vedo alzarsi e sento la sua voce pronunciare il mio nome. "Ripetilo ancora.." Sussurro avvicinandomi lentamente verso di lei "Luke, o mio dio" dice con vice flebile lei, "mi è mancata la tua voce" dico io poi guardandola... La vedo prendere una vestina che si infila subito coprendo il suo bellissimo corpo secco e bellissimo; si alza, sta' venendo verso di me a passo lento "Luke cos-"la interrompo subito stringendola in un abbraccio senza fine, mi mancava. Mi sciolgo dall'abbraccio e prendo il suo viso tra le mani accarezzandolo, la sua pelle morbida e liscia è come droga per le mie mani, che non accarezzavano quelle guance da troppo tempo. Non penso a nulla e poso le labbra sulle sue, Madison mi era mancata.
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I'm back.