1. My new life..

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Ero pronta ad andare. Avrei lasciato la casa di mia zia, che mi aveva tenuta con sé finché non sarebbe arrivato il giorno di una mia adozione, oggi era quel giorno. Strano... Avevo 16 anni, ma qualcuno ha voluto adottarmi anche se ero abbastanza grande. Ero fuori dalla porta a salutare mia zia " stammi bene piccolina" disse mia zia con qualche lacrima agli occhi "si zia non preoccuparti" dissi io per rassicurarla "ricordati che ti verrò a trovare una volta al mese" mi disse poi "d'accordo" dissi sorridendo. Saluto del tutto mia zia e entro nel taxi "alla villa Hemmings per favore" dico poi all'autista. Dopo circa mezz'ora di macchina il tassista entra in un cancello gigante e bianco e fa una piccola rotatoria davanti alla casa per farmi scendere davanti alla porta "grazie" dico. Esco dall'auto, prendo la valigia in pelle nera e mi fermo un po' a guardare la gigantesca abitazione, mi sistemo un secondo i capelli e la mia maglia. Ho messo una canottiera dei 'Nirvana' visto che li adoro, poi dei jeans stretti e neri con le mie vans sempre nere, avevo lasciato i capelli sciolti e avevo lucidato il pearcing nero ad anellino che era situato al lato sinistro del mio labbro inferiore. Suono al campanello e una signora dai capelli biondi e più bassa di me mi apre la porta, mi guarda e apre leggermente la bocca "Caro, amm... Vieni, lei è qui" dice. Ad un certo punto vedo un signore abbastanza alto venire al fianco della donna "ciao, tu devi essere Madison" dice lui porgendomi la mano "si sono io molto piacere" dico con un filo di voce "io sono Robert, ma puoi chiamarmi Rob" dice il signore sorridendomi "io sono Liz" dice poi la donna abbracciandomi "vieni accomodati, intanto Rob ti prende la valigia" dice poi Liz "grazie" dico, entro facendo passi leggeri per non disturbare. " Luke Vieni!" Disse la mia nuova "mamma" come dire. Ero intenta a giocare con i miei bracciali borchiati, ma alzai la testa appena notai una figura scendere le grandi scale della villa. Non ci credo, ma come cavolo...?!
Un ragazzo un po' più alto di me, che era la mia versione al maschile. Stessi occhi, stesso colore di capelli, stesso piercing. Mi fissò a bocca aperta, io ero allo stesso modo. "Luke lei.. Lei è Madison" disse poi Liz "Madison questo è il tuo nuovo fratello Luke" disse poi. Aspetta Liz vai con calma, lui non è mio fratello. "Oh chiamatemi Maddie, lo preferisco" dissi "se vuoi puoi chiamare Luke ' lukey' " disse poi Liz "no mamma ti prego è un nome da poppante!!"disse stufo il ragazzo davanti a me. " Luke puoi accompagnare Madison di sopra ?" Disse poi Liz "se ci tieni così tanto.." Disse lui un po' seccato. Ah grazie caro. "Vieni" mi disse poi freddo, lo seguii su per le scale, attraversai i corridoi giganti della casa. "Non pensavo che fossi una ragazza quindi...- si fermò e apri la porta- la tua camera è nera" disse poi. " perchè non dovrebbe andare bene?! È perfetta!" Dissi poi. "Si amm.. Vai a prendere i bagagli e sistemati, io esco con dei miei amici stasera, te li faccio conoscere" disse lui "no grazie, ho da fare" dissi io. Lui si avvicinò e mi mise due dita sotto il mento per fare in modo che lo guardassi "Hey.. Non è mica una domanda" disse poi a fior di labbra "me ne infischio se èra una domanda o no, ho da fare" ringhiai io "e cosa devi fare di così importante?" Disse poi lui "non sono affari tuoi" risposi in modo freddo io "dai su, dillo al tuo fratellone!" Disse lui ridendo "uno tu non sei mio fratello e due.. Non sono cazzi tuoi" Dissi fredda. " beh, fai come cazzo ti pare io me ne vado" disse lui incamminandosi verso la porta. Gia mi ha rotto, ma quanto si crede figo da
1 a 10? Te lo dico io: 1000!!. Erano passate due ore e mi stavo preparando, quando sentii la porta aprirsi. Mi girai e vidi Luke appoggiato allo stipite della porta "cosa vuoi Luke?" Dissi cercando qualcosa da mettermi, ero in intimo ma non sono quel tipo di ragazze che si coprono con qualcosa, é solo stupida come cosa quindi faccio prima.. e me ne frego. "Niente volevo dirti che io tra mezz'ora esco, quindi vedi di sbrigarti se vuoi che ti accompagni dalle tue insulse amichette" disse poi lui "se per te le moto e le macchine sono amichette fai pure" dissi poi "che intendi dire?" disse facendo qualche passo verso di me curioso "niente lascia stare" dissi poi io continuando a cercare una maglia, " no no tu ora mi spieghi. Dove pensi di andare signorina?!" Disse mettendosi davanti a me e incrociando le braccia al petto "uff, vado a vedere una corsa" dissi "cosa?! Ma tu sei pazza!" Disse lui " perchè? Cosa c'è di male?!" Chiesi infuriata "no tu non ci andrai !!" Disse lui "troppo tardi ormai ho detto che sarei andata!" Dissi sorridendo in modo beffardo "non me ne frega un cazzo. Tu vieni con me stasera.. E non cercare altre soluzioni!" Disse lui, poi usci dalla stanza sbattendo la porta. Che palle! Ora mi tocca stare tra sfigatelli tutta la sera. Mi ero vestita e truccata. Mi ero messa di nuovo i vestiti di prima, visto che volevo stare più comoda. La porta si aprì "guarda che dobbiamo andare ad una festa mica ad un funerale!" Disse lui "ma se anche tu sei tutto nero!" Dissi "uff.. Va vene andiamo forza" disse poi. Salutammo Liz e Robert ed entrammo in macchina " hai una Lamborghini?!" Chiesi "certo, che figo sarei sennò " disse lui vantandosi " ah, gia è vero;come mai non ci ho pensato prima..?" dissi in modo ironico. Dopo venti minuti circa arriviamo davanti ad un villone simile al nostro. Basta, troppe case giganti. Scendo dall'auto cominciando a caminare "hey aspettami!" Disse poi il ragazzo dietro di me "muoviti!" Dissi, lui fece una piccola corsa e mi raggiunse. La porta della casa era aperta io mi fermai, così anche Luke "allora queste sono le regole" cominciò ma lo interruppi subito "risparmia il fiato lukey" dissi io. Notai delle ragazze che fissavano Luke e mi venne da ridere "che succede?!" Chiese confuso " oddio guarda come ti guardano, povere puttanelle!" Dissi ridendo ancor di più, lui le guardo e gli sorrise "se non fosse per loro io non verrei proprio alle feste" Disse poi facendo un sorrisetto malizioso; "beh va a divertirti io intanto mi prendo un bicchiere di birra" dissi cominciando ad avviarmi, ma venni presa per il braccio "hey, non bere troppo" disse lui "Luke va a divertirti a modo tuo e non rompere il cazzo!" Dissi io "ci vediamo dopo" disse poi " si certo come no.." Dissi incerta .Luke se ne era andato e io ero gia con il mio bicchiere di birra in mano, seduta su una sedia della cucina. Visto che non avevo nulla da fare, feci un po' il giro della casa. Mi trovai nel salotto,anche se ormai non si capiva bene cos'era diventato, entrai guardandomi intorno. C'era un gruppetto di ragazzi che mi guardavano dalla testa ai piedi e si mordevano il labbro, che idioti. Continuai a camminare, finchè non mi fermai impaurita. Jace. Cazzo cazzo cazzo. Cominciai a correre via e l'unica via libera era quella delle scale per il piano di sopra così cominciai a correre su di esse fino ad arrivare a un corridoio con delle stanze,per chi si voleva dar da fare, anche se non era la mia intenzione. Cominciai a correre verso l'ultima stanza visto che èra vuota. Chiusi la porta e mi poggiai ad essa scivolano fino al pavimento , cominciando a piangere ricordando. "Aw, Maddie non piangere" sentì, poi lo vidi " lasciami stare Jace!!" Ringhiai. Mi alzai di scatto "no, dobbiamo recuperare il tempo perso" Disse poi lui " Non ho niente da recuperare con te!" Dissi io. Non feci in tempo a finire la frase che lui mi prese a mo di sacco e mi scaraventò sul letto spoglio della stanza "jace lasciami! Lasciami!" Urlai dimenandomi "sta ferma!" Disse poi lui. Mi legò i polsi ai lati del letto con dei pezzi di stoffa, mentre io cercavo in tutti i modi di scappare "Aiuto!!! Vi prego Aiutatemi!" Urlai e urlai, piangendo "sta zitta se non vuoi che ti leghi anche i piedi!" Disse poi lui. Cominciò a sbottonarmi i jeans. Ma proprio in quel momento, qualcuno comincio a dare calci alla porta per sfondarla " aiutatemi! Sono qui!" Urlai con tutta me stessa. La porta si aprì e un ciuffo biondo si fece vedere. Luke entrò con un altro ragazzo dalla pelle ambrata alle sue spalle. "Luke!" Dissi guardandolo "Madison!! Jace lasciala stare, lei è di mia proprietà, non azzardarti a toccarla di nuovo o ti ammazzo" disse Luke arrabbiato. Il ragazzo scuro prese Jayce e cominciò tirarli calci e pugni, mentre Luke cercava di slegarmi " sta tranquilla Maddie, sono qui" disse accarezzandomi la guancia. Appena mi liberai abbracciai Luke piangendo "shh calma è tutto finito, è tutto finito" disse lui mi tolsi dall'abbraccio e mi asciugai le lacrime " grazie" dissi, "andiamo a casa" disse lui, io annui. Luke mi prese a mo di sposa E ci incamminammo verso la macchina. Appena arrivati alla vettura, mi sedetti sul sedile e mi rannicchiai. Dopo mezz'ora arrivammo a casa "eccoci" disse lukey, mi riprese in braccio e mi portò fino in camera, poi mi posò sul letto.
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Hey questo è il primo capitolo spero vi piaccia. Sto scrivendo anche un'altra storia su Luke
"I'm Your Dream || Luke Hemmings " passate a leggerla
XX.

You Don't Know||Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora