04 Capitolo New York 12 Settembre "Babysitter" - Parte 3

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Noemi

Dove cazzo è. Dove cazzo è. Reggo fra le mani un flute di Crystal, ma mi tremano troppo per il nervoso. Dove cazzo è! Vorrei spezzarlo con le mie dita questo cazzo di bicchiere. Lo odio quando fa così! È per questo che di solito vado a prenderlo personalmente o mando il mio autista quando tengo un party, proprio per evitare queste situazioni! Ma no, oggi ha chiamato dicendo che sarebbe venuto da solo perché aveva delle cose importanti da sistemare. Qualcosa a che fare con Jaxon e ora sono fregata! Lo stanno aspettando tutti, ma lui non si vede. Nemmeno l'ombra!
Non gliene frega un cazzo di me. Io sono una nullità. Sono in luce solo quando il suo riflettore mi illumina, senza di lui sono solo una stronza. I paparazzi mi massacreranno se non viene stasera. Inizieranno ad inventare storie su una nostra ipotetica imminente rottura, non aspettano altro. People, Stars, Globe, US Weekly...vogliono la mia testa mozzata in prima pagina. Mi detestano, mi detestano. Tutti mi detestano. Vorrei strapparmi i capelli, MALEDIZIONE!
Dove cazzo è! Mi rovineranno!
Samantha e Liza non si azzardano a fiatare o avvicinarsi. Restano lì, a qualche passo di distanza mentre a me tocca elargire sorrisi a questi quattro coglioni della festa che si strozzano di tartine e annegano nei cocktail. Sanno benissimo che se mi dicessero qualcosa, anche una sola parolina storta, potrei fare a pezzi i loro Jason Wu. Le odio queste due troiette, le detesto! Io li detesto tutti. Odio quando Justin fa così, mi rovinerà la vita.
"Hey Noemi" mi urla Marcia Matcher con quel suo muso cavallino e la risata da foca! "Gran bel party, ma... dov'è Justin?" sorride con quel ghigno soddisfatto, mi verrebbe da spalmare il mio palmo su quel naso posticcio e farla tornare più simile ad un maiale che ad una troia. Calma, mantieni la calma. Piega leggermente il volto verso sinistra, sorridi, non toccarti i capelli e non bere.
"Marcia, ma ti trovo benissimo stasera" un Vivienne Westwood, ora le vomito addosso. Un'altra che vuol fare l'alternativa, quella fuori dagli schemi. Idiota. "Ma dimmi, hai provato queste tartine al caviale? Sono spettacolari". Sorrido come se mi avessero appena ficcato un limone in bocca. Potrebbero schizzarmi via tutti i denti da quanto li sto digrignando. Vieni Marcia, vieni. Ora ci penso io a farti ingozzare per bene, tanto sappiamo tutti che è solo merito del bendaggio gastrico se sei dimagrita così. Non sembri più un maiale, ma dentro lo sei ancora. Stornza!
Le cingo la spalla e la spingo verso il tavolo del buffet, con dolcezza, col sorriso. Vorrei spintonarla e schiacciarla coi miei tacchi sull'erba. Fazzolettino, sorriso, tartina dal cameriere, sorriso, mi volto verso di lei, sorriso, le porgo la tartina, sorriso. Ecco qua, neppure Barbie è falsa quanto me quando sorride. Speriamo ti ci strozzi, maiale!
La scanso come un cadavere appestato, le do le spalle e dissimulo un sospiro di sollievo. Ma sorrido, sorrido sempre a tutti. Dove cazzo sei, Justin. Non puoi abbandonarmi in questo covo di crotali.
Manca pure Shawn...saranno a spaccarsi da qualche parte e si sono dimenticati della festa. Lo fanno apposta, Shawn lo fa apposta. Mi detesta e fa di tutto per tenere Justin lontano da me. Lo odio quel coglione, lui e quel suo senso di superiorità rispetto a tutti. Fa il cazzo di moralista lui, che si spaccava fino a ieri l'altro e si è crogiolato in mezzo al nostro mondo. Lui che è venuto fuori dal nulla, ha preso quello che poteva e adesso ci ripudia. Odio i parvenue. Odio i coglioni come lui. Perchè si è trovato un amico così coglione, Justin? Perchè? Io non riesco a capire. È un dio, potrebbe circondarsi delle migliori persone di questa città, avere il meglio e invece continua a frequentare gentaglia di bassa leva come Shawn.
Eccolo! Eccolo, fottuto bastardo. Finalmente sorrido veramente...
Cosa? Non posso crederci. Che cazzo ci fa lei con lui?

Too late to say I'm sorryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora