Capitolo 3

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Davanti all'Istituto, c'erano cinque giovani ragazzi di 17 anni con i trolley nelle mani e guardavano la struttura molto eccitati.
-un intero anno qua sotto la guida di Jace Herondale, Clary Fairchild, Isabelle e Simon Lovelace. Impareramo dai migliori - esclamò la prima ragazza del gruppo con l'accento francese ma con un'ottima dimestichezza della lingua inglese. - non vedo l'ora degli allenamenti e consigli. Sarà un'esperienza unica -
Violette Decour. Capelli biondi lunghi e ricci, occhi blu e uno stilo glam rock. Proveniva dall'Istituto di Parigi, insieme a suo cugino Fabian di secondo grado con il quale aveva un rapporto particolare. Non poteva far almeno di lui, era indispensabile come l'acqua e l'ossigeno. Erano legatissimi fin da piccoli. Aveva spesso sognato di essere la sposa di Fabian, di marchiarsi a vicenda con la runa del matrimonio ma i suoi genitori e i zii non l'avrebbero permesso mai. Anche perché lei era promessa sposa ad un altro prima ancora della sua nascita. Non lo conosceva neanche e i suoi aveva deciso che sarebbe stato qualche giorno prima del matrimonio all'anno prossimo. Quest'anno era la sua ultima possibilità di stare con Fabian.
- non scordare quel gran figo di Alec Lightwood - aggiunse il ragazzo accanto a lei, leccandosi il labbro. - lui é molto importante -
Diego Rodrigues.

Proveniva dall'Istituto di Sidney

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Proveniva dall'Istituto di Sidney. Era figlio unico, suo padre contava molto su di lui e sua madre era morta quando era piccolo, per colpa di un demone. La sua vita non era stata facile, soprattutto l'accettazione del suo vero se stesso. Adorava la musica infatti portava sempre con sé il suo strumento sulle spalle e ballare.
- tra poco in Bane. Oggi Alec si sposa con il magnifico Magnus Bane - disse la seconda ragazza del gruppo, con l'aria sognate e a cuoricino - i Malec sono la coppia d'oro di tutto mondo invisibile. E avrò la possibilità di vederli. Ho già le farfalle nello stomaco-
Francesca Diamantini. Capelli neri e lisci fino alle spalle, occhi neri e uno stile molto romantico tipo maglietta rosa con un fiocco nero, collanina con un cuore e gonna a balze.
Proveniva dall'Istituto di Roma, anche se veniva dal Sud. Viveva con Simone, suo fratello maggiore che l'aveva cresciuta quando la loro madre era morta. Non era stato facile ma aveva imparato ad essere forte, la vita degli shadowhunters era dura. In amore era sfortunata, sperava di incontrare l'amore là. Ma la cosa più importante era che non era solo là per quello che i mondani chiamano erasmus, ma anche per una missione molto importante.
- io voglio conoscere il sommo stregone Magnus Bane - disse il secondo ragazzo molto curioso - ho letto tanto sull'archivio shadowhunters e nascosti che ho sul mini portatile -
Tom Padlock. Capelli bianchi e neri, occhi e abbigliamento su rosso, nero e bianco e soprattutto in pelle. Accessori da cui non si separava mai erano guantini in pelle e cellulare o mini portatile.
Proveniva dall'Istituto di Londra.
piccolo del gruppo. Aveva un anno in meno, aveva un viso dolce e da cucciolo.
Infatti Diego mentre lo guardava, gli faceva molta tenerezza e quegli occhi gli trasmettevano un'infinita tristezza quando aveva continuato la sua frase 'vorrei tanto che non fosse solo un anno ma di più'. Si vedeva o almeno lui, gli altri erano troppo eccitati per capire la sofferenza dietro quella frase.
- tutto bene? - chiese Diego istintivamente, una volta accanto a lui.
Tom era sorpreso che qualcuno si era accorto del suo stato d'animo, di solito tutti non capivano o non gliene frenava nulla di lui. Non era certo una novità. Però non riusciva a esprimere le sue emozioni a parole, era abituato a tenere tutto dentro e poi esplodere tutto un volta.
- si - disse Tom con un sorriso sforzato.
Diego capiva che mentiva ma non voleva sforzarlo. Il piccolo portava un gran dolore dentro di sé e lui voleva aiutarlo.
- quando vuoi parlare, io ci sono a qualunque ora - disse lui con dolce sorriso, prendendo la mano. - non farti... -
Tom si era allontanato subito dal quel tocco, arrossendo e prendendo il cellulare per collegarsi al database dell'Istituto di Londra per informazioni.
Un' informazione aveva attirato la sua attenzione fra tutti:
' altri bambini rapiti.
Questa volta in gran Bretagna e Giappone e si tratta di un shadowhunters e una nascosta '.
Quella faccenda era molta strana, non era la prima volta che sentiva una cosa del genere e il suo nuovo obbiettivo era di inserirsi nel database dell'Istituto, una volta sistemato la valigia nella sua nuova camera per un anno e aveva accesso a nuove informazioni.
Diego guardava ancora Tom, non capiva il suo comportamento ma ne era affascinato e poi era davvero carino e delizioso come un cupcake.
Sarebbe stato bello se fosse stato il suo cupcake.
L'ultimo dei cinque, era al cellulare un po in disparte e parlava in modo basso.
-tranquilla, mamma, la missione sarà grandiosa. No, non mi lascerò distrarre da lei - disse Fabian il cugino di Violette in tono deciso, girandosi verso di lei.
Fabian Decour. Capelli biondi all'indietro con il gel e occhi blu.
Sua madre pensava che Violette fosse una distrazione, non le piaceva il loro rapporto per lei troppo morboso. Con Violette, aveva un rapporto in cui si salutavano con un bacio a stampo, facevano il bagno nella vasca insieme, dormivano spesso nel letto insieme, mangiavano nello stesso piatto e non aveva problemi a spogliarsi davanti all'altro per cambiarsi. Lui era pazzo di lei, il suo piccolo petit fleur e impazziva al pensiero di lei con un altro o di quel matrimonio combinato. Non era affatto giusto. Loro era destinati a stare insieme, non riusciva a vedere nessun'altra ragazza al suo fianco. Voleva solo lei e l'anno prossimo l'avrebbe persa.
-... Porterò a termine la missione -
Era l'unico motivo per il quale sua madre l'aveva mandato a New York, non poteva deluderla.
Francesca bussò all'Istituto e la porta si apri, mostrando loro un Alec Lightwood vestito in oro.

Le Cronache Dei Lightwood-bane. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora