Capitolo 7

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La cerimonia fu bellissima e indimenticabile. Magnus e Alec erano finalmente sposati e marchiati con la runa del matrimonio ideata da Clary.
Ancora non ci potevano credere. Tutto fu perfetto questa volta e nulla aveva rovinato quel giorno.
Adesso erano nella sala per il ricevimento. C'era il tavolo degli sposi, tanti tavoli degli invitati e dei bambini sparsi qua e là, il tavolo per il Buffett e in un lato, un palco. Il palco era per  sorpresa per Magnus e Alec: Jace, Simon, Mark, Isabelle, Lily, Maia e Helen suonarono e cantarono. Jace al piano, Mark alla batteria, Simon, Maia e Lily con le chitarre e Isabelle e Helen con i microfoni. Le due cantarono 'War of Hearts' di Ruelle. I due sposi non si aspettavano una cosa del genere e l'esibizione fu strepitosa.
Magnus e Alec ringraziarono il gruppetto per la sorprese e poi arrivò il momento dal brindisi.
Tutti elevarono i bicchieri e ci fu il primo 'Auguri agli sposi' e Alec si scambio un sguardo complice e d'amore con Magnus e si diederono un bacio prima di prendere un sorso.
Tutti applaudivano e auguravano tanta felicità ai nuovi sposi e una vita serena da ora in poi insieme ai loro figli.
Alec prese un altro sorso e all'improvviso Magnus si voltò verso di lui per fare una battuta e la sua espressione in viso lo preoccupò, era
di dolore.
- cosa c'é Alexander? - chiese Magnus preoccupato.
- non lo... So... Non... Mi... - tentò di dire Alec prima di svenire.
Magnus lo prese a volo, per impedire al suo amore di cadere per terra dopo c'era già il vetro in frantumi.
Nessuno capì cosa era successo.
Isabelle, Simon, Clary e Jace corsero da lui proprio come anche i genitori Lightwood e Max e Rafael.
Subito lo portarono in una stanza, mentre Lydia cercava di far mantenere la calma insieme a Colin.
...
Magnus stese Alec sul letto, sembrava che dormisse beatamente e questo svenimento non era normale. Tutti erano intorno a letto preoccupati, soprattutto Max e Rafael. Il piccolo di casa Lightwood- Bane piangeva, accanto al corpo del papà.
- padre! Cosa ha papà? - chiese Max disperato.
- non ne ho idea - rispose Magnus dandogli una carezza sulla testa. - ma ti giuro che farò di tutto per farlo star bene -
Dentro era sconvolto e stava morendo ma non poteva lasciarsi andare, aveva due figli da cui pensare e mostrava sempre un sorriso.
Rafael osservava la scena, lui era come Magnus cercava di non dar vedere la sua preoccupazione per il bene degli altri.
- adesso ho bisogno di stare solo con Alec. Vi chiamerò appena ho finito il check-up -
Tutti si fidavano di Magnus, sapevano che sono lui poteva svegliare Alec così Maryse e Robert presero Max e Rafael, che non volevano staccarsi all'inizio dai loro padri, seguiti da Isabelle, Simon, Clary e Jace. Aspettarono fuori dalla porta mentre Magnus cercava con la magia blu di fare un check-up ad Alec per vedere cosa avesse ma non riusciva a vedere nulla. Forse la sua magia non funzionava, non era possibile che non avesse nulla. Catarina Loss entrò nella stanza per dare una mano a Magnus, in due avrebbero capito il motivo dello strano svenimento e il motivo per cui non si svegliasse. Anche la magia di Catarina non individuo nulla, doveva essere qualcosa di molto potente. Una magia più potente della loro.
- ti prego, Alexander, torna da me - disse Magnus chinato su di lui, disperato. - non posso crescere i bambini senza di te, non lasciarmi solo. Non posso vivere senza di te, non adesso che ci siamo finalmente sposati -
Era così crudele. Finalmente si erano sposati e qualcosa li aveva già divisi.
- Magnus, troveremo un modo per risvegliarlo - disse Catarina accarezzando la testa del suo migliore amico. - il vostro amore é troppo grande -
Catarina aveva ragione, avevano affrontato tanti ostacoli e neanche questo avrebbe fermato il loro amore. Appena si alzò per guardarlo, vide Alec aprire gli occhi all'improvviso e subito fu felice di ciò.
- amore, ho avuto tanta paura - disse Magnus accarezzando il suo volto.
Alec lo guardava stranamente confuso, si guardava intorno e...
- scusa, ma ci conosciamo? - chiese Alec confuso.
Non poteva essere.
- Alexander, se é uno scherzo non é divertente - disse Magnus. - non sai che momento orribile ho vissuto. Non ne hai idea -
- non so come sai il mio nome ma non sto scherzando. Io non so proprio chi sei tu - disse Alec serio. - dove sono Jace e Isabelle? O i miei genitori? O Clary? Perché sei qua? Perché sono vestito da matrimonio? -
No. Il suo Alexander non ricordava di lui, del loro matrimonio o della loro storia.
Un pensiero si fece spazio nella sua mente.
- non ricordi neanche Max e Rafael? - chiese Magnus con ansia.
- certo che ricordo il mio povero fratellino e anche il vampiro che ha trasformato Simon - rispose Alec. - non capisco questa domanda -
Magnus era sconvolto della risposta, Alec non aveva dimenticato solo lui ma anche i loro figli, la loro storia e la loro vita insieme. Tutto ciò era crudele. Qualcosa si spezzò dentro il suo cuore, le lacrime uscirono senza volerlo e si allontanò da Alec.
Ora come avrebbe fatto a dire ai suoi figli la dura realtà? E anche lui cosa avrebbe fatto? E soprattutto chi aveva fatto una cosa così crudele? Chi li odiava a tal punto da rovinare la loro felicità?
Qualcuno bussò alla porta, Catarina apri e spuntò la testolina blu di Max.
- come sta il mio papà? - chiese Max preoccupato.
Magnus andò in agitazione, non aveva il coraggio di dire la verità perché sapeva come fosse devastante una rivelazione del genere e per Max e Rafael sarebbe stato il doppio.
Qualcuno nell'ombra vedeva tutto e sorrideva con espressione malvagio di ciò. Aveva spezzato ciò che legava tra Magnus e Alec e adesso la seconda parte del suo piano poteva essere messo in atto.

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