Capitolo 6. "Presentazioni"

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Ero seduta nel divano e pensavo ai fatti che sono successi negli ultimi giorni. Void e Lilyth erano ancora nella mia testa, nascosti dal mio corpo ancora un po' stanco e freddo, ma ormai ci avevo fatto l'abitudine. Dovevo solo riuscire a controllare la rabbia, anzi, dovevo controllare Void, che si arrabbia spesso e ha un istinto omicida incredibile. Comunque nessuno sapeva che avevo demoni nella mia testa, ancora, ma mi era difficile non mostrare gli occhi arancioni quando mi arrabbiavo e le mie mani erano ancora fredde come il ghiaccio e dovevo trovare una scusa per tutto. Lisa mi si piazzò davanti, sorridente, distraendomi da i miei pensieri.

-E' ora di conoscerli.-

Mi stava presentando i nuovi nostri compagni di..."avventure", si può dire?

-Dai, su, presentiamoci: Newt, lei è Sofia. Sofia, lui è Newt.-

Sorrisi al ragazzo davanti a me, stringendogli la mano: aveva capelli color paglia e occhi color cioccolato, era alto, ma aveva la nostra stessa età. Poi passammo al ragazzo seguente: lui aveva gli occhi a mandorla e una pelle olivastra, ma era un bel ragazzo.

-Lui è Minho, farà il tuo stesso corso di inglese a scuola.-

Il ragazzo mi sorrise e ricambiai, stringendogli la mano, ma prima che iniziassi a chiedere qualcosa su di lui, la mia amica mi prese le spalle e mi diresse verso la sua camera.

-E ora, ti presento tuo fratello, è stato in ospedale quasi tutti i giorni, dopo scuola, solo per vederti! Certo, doveva aiutarci per capire se quel demone ce l'hai o no, ma ormai sappiamo che tu non..-

-Lisa! Ho capito, si. Quindi, ricapitolando: Newt è il tuo ragazzo, che hai incontrato all'Eichen House prima che ti tirassi via quel demone dalla bocca, Minho è il migliore amico di Newt e si era già iscritto alla nostra scuola, Stiles è tuo fratello che mai hai conosciuto per via di problemi familiari che non conosciamo perché lo sceriffo non è pronto a parlare e Scott...Scott è mio fratello?-

Finii la frase proprio quando entrai in camera di Lisa, dove stavano due ragazzi seduti che mi osservavano. Uno di questi si alzò e lo riconobbi subito: i suoi capelli neri e la pelle un po' scura. Mi ricordo qualcosa di lui, ma sono vaghi momenti d'infanzia.

-Sofia?-

Mi avvicinai subito. Non lo conoscevo, ma quando lui mi circondò con le sue braccia mi sentii al sicuro come mai sono stata. Il profumo era lo stesso dei miei vestiti, ma la voce era davvero cambiata dall'ultima volta che ci siamo visti.

-Scott...-

Non sapevo cosa fare o cosa chiedergli, mamma e papà ci hanno tenuto distanti per troppo tempo e una voglia di riprendere il tempo perso senza lui mi esplode dentro. Dopo esserci stretti per un po' di secondi, vidi il secondo ragazzo avvicinarsi. Era la copia di Lisa: capelli marroni, occhi marroni, pelle chiara e aveva diversi nei sul viso. Ed era davvero un bel ragazzo.

-Piacere, sono Stiles.-

Disse, porgendomi la mano che strinsi immediatamente.

-Io sono Sofia.-

Lui mi guardò un po' preoccupato.

-Hai le mani...-

-Si, sono gelide, ma...adesso mi riscaldo.-

Sorrisi per rassicurarlo, stringendo le maniche della felpa nei pugni. Lui annuì con un sorriso dolce che mi spiazzò.

-Ehii, Scott!-

Sentii una voce squillante dietro me e vidi una ragazza dai capelli lunghi e neri, occhi a mandorla e Lisa ci mise due secondi a riconoscerla.

-Lei è Kira, sorella di Minho ed è la ragazza di tuo fratello, mentre le altre due ragazze di sotto sono Lydia e Malia, poi te le presenterò...-

Mi limitai a sorridere alla nuova ragazza, per poi essere accompagnata questa volta da Scott nel piano di sotto, seguito da Kira.

-Dopo ti va di tornare a casa? So che non hai perdonato papà e mamma, neanche io l'ho ancora fatto ma...-

-Si, voglio riprendermi il tempo perduto.-

Risposi, ottenendo un suo largo sorriso. In quel momento provai un gran bene per lui, era una persona dolcissima. Poi posò lo sguardo su due ragazze di fronte a me.

-Loro sono Lydia e Malia.-

Malia era alta, occhi marroni e capelli mossi, mentre Lydia...Lydia somigliava a Charlie, anzi. Era uguale a lui. Occhi verdi, capelli rosso fragola. Mi chiedo come ricorderò tutti quei nomi. Le salutai con la mano e loro due sorrisero. Ah, se ci fosse Ethan forse mi capirebbe meglio di chiunque altro, eravamo molto simili nonostante lui fosse un cacciatore e io una vampira. Scacciai via il pensiero, per poi soffermarmi sulla bellezza di quelle ragazze e quei ragazzi, compresa Lisa. Io dovevo essere un disastro, lo sono sempre stata finché non ho deciso di mettermi il mascara e sistemarmi i capelli, ma in quel momento dovevo sembrare uno scempio. Sentivo i capelli neri sudati e secchi, gli occhi circondati da occhiaie e la mia pelle era bianca. Avevo appena dedotto di aver fatto una figura orrenda davanti ai miei nuovi amici. Cercai di trovare una scusa, ma Scott mi trascinò letteralmente verso la sua moto, doveva essere felice di vedermi.

-Mi dispiace per il mio aspetto, di solito sono...più sistemata..-

Dissi, cercando di tenere il suo passo.

-Sofia, sei appena uscita da un manicomio, non farti un problema.-

Sorrisi per un istante, per poi sentire una fitta di dolore alla testa. Il mondo intorno a me si fece sordo e cieco.

"Ho. Bisogno. Di. Dolore."

[SPAZIO AUTRICE]

EHILAAA'! Dunque, ho deciso definitivamente di pubblicare un capitolo a settimana. A parte questo, vi piace la storia? Secondo voi ne vale la pena continuarla? So che può essere davvero molto confusa come storia, ma poi arriveranno anche le risposte alle vostre domande.

The Angels of Beacon Hills || 1. Ritorno al passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora