Non mi riconobbi allo specchio, ero davvero diversa dal solito. Mi curavo davvero poco e penso che se Lily non ci fosse tornerei a essere quella di una volta, dato che non ne ho la minima voglia di stare li e perdere dei minuti a truccarmi. Comunque, quel tempo utilizzato per il make up credo che mi abbiano davvero rinnovato, insieme alla maglietta nera e la giacca grigia di jeans.
Non pensavo che tu fossi così moderna.
-Mi ritieni per caso vecchia?-
Senza offesa, sarai pure bellissima ma non puoi ammettere di non essere vecchia.
Lei portò gli occhi al cielo, per poi prendere su la cartella fra le spalle.
Resterai dentro me ancora per molto?
Le chiedo nella mente, per poi sentirla annuire.
-Almeno finché non ci saremo completamente fidati di te. E poi credimi, ti ci vuole un carattere come il mio per avere il coraggio di tornare a scuola, non credo che essere appena uscita da un manicomio possa garantire la fiducia degli altri e sicuramente tu non hai un carattere abbastanza forte da poter buttare giù tutte quelle critiche.-
Pensano davvero che io sia pericolosa?
Lei si fermò davanti allo specchio, mostrando me stessa da capo a piedi.
-Oh, Sofia. Sei appena uscita da un manicomio avendo ancora degli spiriti nel proprio corpo, tu sei pericolosa.-
Passai la mia prima giornata di scuola sotto il suo controllo, senza riuscire a dominare il mio fisico neanche per qualche secondo.
Era davvero frustrante. Non avevo idea di come andare avanti in questo modo, poter vedere le persone e non sentirne i discorsi era strano, sembravo malata. Avevo paura che sarebbe stato così per sempre, come quella volta quando mi tenevano imprigionata a forza nella mia mente. Volevo uscire, volevo poter muovermi per conto mio, ma Lily era più forte e più resistente di me. Se solo avessi potuto avere la sua potenza l'avrei scacciata via subito e magari fregare sia lei che Void, portandoli via da questo posto. Passando per i corridoi, notai gli sguardi spaventati che faceva la gente quando mi guardava e questo mi faceva sentire ancora peggio, ma lei non batteva ciglio, anzi, ricambiava lo sguardo. Durante questa giornata incontrai Lisa spesso, ma dato che non riuscivo a sentire i discorsi e lei sembrava furiosa ogni volta che mi vedeva, probabilmente stava parlando con Lily. E per concludere al meglio, all'ultima ora di lezione iniziai a sentire nuovamente le mie forze scomparire e improvvisamente mi colpì un forte mal di testa che mi costrinse a chiudere gli occhi, ma lo Spirito della Vampira rimase impassibile. Giusto, non potevo neanche chiudere gli occhi se non chiudere i miei pensieri. E come mi aspettavo, mi ritrovai nel solito divano sporco della mia mente.
Plin plin plin.
Non era così buio, ma faceva ancora freddo in quella stanza. Trovai lui seduto accanto a me.
-Perchè mi hai riportato qui?-
Chiesi, puntando i miei occhi ai suoi.
-Perchè mi stai rompendo le scatole con tutti i problemi che ti fai.-
Rimasi talmente basita a quelle parole che restai a bocca aperta.
-Cioè...mi hai portata qui solo perché ti da fastidio che io..-
-Si, sai, dato che controlliamo la tua mente, ci arrivano le notifiche dei tuoi pensieri.-
Sbuffò, mentre si alzò dal divano e iniziò ad accendere il monitor davanti a me. Quest'ultima frase cambiò il mio umore e il silenzio fu spezzato dalla mia risata.
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The Angels of Beacon Hills || 1. Ritorno al passato
FanfictionSofia McCall vive a Beacon Hills. Anzi, viveva. Capelli neri, occhi marroni quando decide di essere umana e rossi quando decide di essere vampira. Frequenta il Liceo di Beacon Hills, ovviamente. Mh, forse è meglio dire: frequentava. Perchè Sofia è m...