Capitolo 9

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POV'S GREGORY (continuano da lui che fugge dalla finestra della stanza di Camille)

Dopo il mio piccolo incontro con Camille, tornai nella mia stanza e mi addormentai subito.

La luce del sole mi illuminava e così anche la mia piccola Camille. D'improvviso il sole svaní e il cielo si fece nero. A Camille le spuntarono delle ali di pipistrello e ,alzandosi in cielo, mi indicava e rideva. Poi voló via e mi abbandonò.... da solo nel buio....

Mi alzai di colpo. Ero sudato. Ripresi i sensi appena incominciai a sentire un gran casino fuori dalla porta. Mi alzai di scatto e la spalancai: lei era lì con in suoi amici. Poi vid Mike e i miei muscoli iniziarono ad irrigidirsi.
"Avanti toccala, così avrò un buon motivo per spezzarti il collo"

-Da quando siete arrivati voi sono iniziate queste morti, non vorrei dire ma fatti un pó due domande demonietta!- disse quello stronzo.
-Mike, se vuoi che ti spacchi il culo un'altra volta, fatti avanti!- tenace la mia piccola.
-Spaccarmi il culo? Se non sbaglio ieri sono stato io a fartelo- rispose Mike.
I ragazzi intorno iniziarono a ridere e questo faceva nascere in me la voglia di spazzarli via solo per aver deriso la mia compagna. Poi qualcuno affermò:
-È vero allora che i demoni sono violenti! Sparite! Andate via!-

Sul volto di Camille apparve uno sguardo serio, incazzato. Li guardò uno ad uno e infine disse:
-Non dovete avere paura di loro 5, il vero "mostro" qua in mezzo sono io!-

Volevo andare da lei, lo desideravo con tutto me stesso, ma Cristian mi fermò.
-Lasciami! Vado da lei!- ringhiai
-No, falla fare. Comunque bel tipetto la tua compagna, mi piace. Forte e determinata come il nostro Alpha!- disse Cristian.
-Si, è proprio vero.- parlò Jason.
-Non vedo l'ora di conoscerla- disse energico Jake.

Rientrai in camera giusto per cambiarmi la maglia e poi uscì nuovamente per andare a lezione. Uscì dal dormitorio e mi guardai in giro alla ricerca di Camille. Trovata! Stava parlando con i suoi amici fin quando non suonò la Campanella e dovettero andare in palestra. Noi invece andammo in classe dove ci attendeva il Prof. Ginestra.

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Non resistetti oltre e dopo 45 minuti uscì fuori per andare al presunto bagno che non mi vide mai. Mentre passeggiavo per i corridoi incontrai Melissa, una mia vecchia "amica". Le passai accanto sperando che non mi rompesse i coglioni, ed invece...
-Ciao mio piccolo Alpha, come stai oggi! Voglia di fare follie?- chiese con una voce acuta.
-No Melissa, ho la mia compagna adesso e non ti voglio più!- dissi e mi allontanai.

"Guarda caso me ne sto andando in palestra. Voglio vederla subito!"

POV'S CAMILLE
Dopo 40 minuti finimmo gli esercizi! Il bello è che mentre noi ci spaccavamo il culo, gli altri stavano lì a fare joga in pace e tranquillità. Ora il Prof. ci ha detto di fare una partita a basket e per sua sfortuna, dato che gli sto già antipatica e quindi mi vuole morta, io sono un mago nel basket! Ci giocavo sempre da bambina e col tempo è diventata la mia passione. Formò le squadre: Maschi VS Femmine.

-E ma che cazzo! Non mi pare giusto!- dissi io a voce alta
-Sgr.a. Stone, cosa c'è che non le piace delle squadre? Se è così brava come dice di essere, credo che non ci vorrà niente a vincere!- mi rispose il Prof. alquanto incazzato

Non gli risposi nemmeno, mi avvicinai alla mia squadra e dissi:
-Allora, se riuscite passate la palla sempre a me! Riusciremo a levarci questa sfiga di dosso e faremo vedere a tutti quanto siamo brave! Ok?!-
-Si Camille!- risposero

Iniziammo a giocare: una ragazza bionda aveva la palla, mi pare si chiamasse Linka, era brava fin quando un ragazzo alto più di lei, gliela rubò da sotto al naso. Ma io la recuperati molto velocemente, lasciandolo a bocca aperta.

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Era già da un ora è mezza che giocavamo, il punteggio era 57 per noi a 65 per loro. Tutte le ragazze erano senza fiato ed io non ero da meno, i ragazzi invece sembrava che non avessero fatto niente! Mi voltai e vidi il Prof. che sorrideva nel vedermi a pezzi.

Mancava poco e dovevamo recuperare. Presi la palla e la lanciai a Linka che per sbaglio urtó un ragazzo, un vampiro. Non disse niente, ma la sua faccia non prometteva niente di buono.

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Prima che scadesse il tempo riuscimmo a fare altri canestri, impedendo ai ragazzi di superarci. "Che dire, anche se siamo donne abbiamo pareggiato contro un branco di bisonti." L'espressione scioccata del professore divenne il mio premio.

SOPRA (PARTENDO DA SINISTRA): NICOLAS, LUCAS E SAMUEL
Ehi! Devo ammettere che questo capitolo mi ha fatto sudare. Spero vi piaccia

Scuola Per "Diversi"  [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora