Capitolo 11

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POV'S CAMILLE
-Cosa intende signora? Io sono un demone...- dissi senza distogliere gli occhi dai suoi
-Tesoro puoi fidarti di me. Non sono un pericolo, mi chiamo Nagi e sono in questo clan da molto tempo. Ho visto tante cose a questo mondo, ma tu mia cara sei completamente diversa- rispose con aria tranquilla
-Deve esserci stato uno sbaglio... io.... ecco...- 
-O andiamo Camille!- sbottò Gregory- Un semplice demone non avrebbe occhi rossi e sicuramente non farebbe apparire e scomparire un paio di pistole! Ti prego, per stavolta fidati di me.-

"Mamma perdonami ma devo farlo."
-Va bene, io sono un Nefilim. Mia madre è un demone mentre mio padre un angelo...- dissi tutto d'un fiato.
Gregory rimase spiazzato mentre la signora mi guardò stupita.
-Come si chiamava tuo padre?- mi chiese Nagi.
-David Stone, perché?-
-Devi sapere che gira una leggenda nel clan: "Una ragazza dal sangue misto, apparirà sulla terra e porterà con sé disperazione. Un giovane lupo, un Alpha, perderà la vita per aver salva la ragazza a lui preziosa"-

"Addirittura una leggenda su di me? Che onore..." Gregory sembrò non essersi ancora ripreso, girava avanti e indietro con una mano sulla fronte. Non ci diedi tanto peso e tornai a parlare con Nagi.
-Senta, io non credo di comprendere. Sapevo già di essere ciò che sono, ma addirittura porterò disperazione? Non lo credo possibile. Comunque che ore sono adesso? Dovrei tornare a scuola, i miei amici saranno in pensiero- dissi e mi alzai. All'improvviso una fitta mi passò per la testa; delle immagini, forse ricordi, fecero la loro apparizione. Mi misi le mani alla testa e urlai.

POV'S GREGORY
"Nefilim?! Angelo e demone insieme?! È assurdo non può essere! Però in effetti il suo odore non mente..."
Era da qualche minuto che stavo girando in cerchio, non avevo intenzione di parlare. Ad un tratto però Camille si distese a terra e, con le mani alla testa, iniziò ad urlare.
Stavo per intervenire, ma Nagi mi fermò di colpo.
-Che cazzo fai?! La devo aiutare!- strillai furioso
-Fermati! In questo momento le stanno tornando alla mente vecchi ricordi, segreti, incubi...- rispose 
Mi sedetti ed aspettai pazientemente. 

POV'S CAMILLE
Vedo una figura spaventosa avvicinarsi...  un altro uomo con delle maestose ali mi prende con sé... papà.... la figura di prima mi continua ad osservare con un ghigno, poi con una mano prende mio padre per il collo e glielo spezza....
Lo guardo. Ho paura. Sono ferma, a terra. Cosa vorrà farmi?
-Giochiamo piccolina, gioca con lo zio morte!- dice la figura

Ripresi il controllo di me stessa. La forte fitta è finita. Sentii qualcosa di umido scivolarmi sulle guancie, stavo piangendo.
-Dimmi cosa hai visto.- mi chiese Nagi mentre Gregory si lanciò e mi strinse forte a se.
-Io...io... c'era mio padre... poi un uomo.... il collo... glielo ha rotto... mio padre è morto.... quella persona... mio zio...- stavo tremando come non mai.
Le forti braccia di Gregory mi strinsero di più, così per poco mi tranquillizzai. Lo guardai negli occhi e gli dissi:
-Scusami se non ti ho detto la verità, avevo paura...-
-Paura di cosa? Adesso che so chi sei, ti amo ancora di più- rispose
"Amare, una parola carica di sentimenti forti e duraturi. Lui ama una come me? Io non lo merito, ma una parte di me lo desidera ardentemente." 
Lo guardai negli occhi nocciola e presi il suo visofra le mie piccole mani. Avvicinai il capo al suo e per pochi istanti le nostre labbra si sfiorarono. Inizialmente non ero sicura, poi però lo sentii spingermi verso di lui e il baciò si intensificò.

POV'S GREGORY

La avvicinai più verso di me e sentii i suoi muscoli rilassarsi. "Piccola mia, non sai che effetto che mi fai... se non ci fosse Nagi non so cosa ti farei. Vorrei tanto che tu mi accarezzassi il pelo, come un cucciolo. Vorrei baciarti ogni giorno e starti accanto per sempre."

SOPRA NAGI
Ehm, non ho molto da dire veramente come sempre ringrazio chi legge la storia ✌✌✌

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