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«Oscar devi alzarti tesoro....»
«Nonna ti prego....»
«Devi andare a Versailles con André non puoi fare tardi!»
«Si hai ragione.....»
Si alzò lentamente dal letto, si strofinò gli occhi per mettere a fuoco la stanza illuminata dai violenti raggi del sole mattutino.
«Nonna.....»
«Cosa c'è tesoro?»
«Ecco.....»
«Su avanti parla»
«Tu...credi che André possa mai ricambiare i miei sentimenti?»
Oscar arrossì leggermente coprendosi il volto con il lenzuolo. La donna sorrise.
«Oscar ti ricordo che André è un nobile...»
«Lo so nonna...ma non ci posso fare niente! Ogni volta che lo guardo il mio cuore batte all'impazzata! Arrossisco  come una bambina quando mi parla...è tutto bellissimo quando mi parla, mi sta accanto...»
«Lo so tesoro mio...non ti devo preoccupare...forse un giorno...non troppo lontano...»
«Hai ragione...lo spero con tutto il cuore...»
«Dai ora va a cambiarti che è tardi!» 
La donna sorrise poggiando le la mano sulla spalla, anche lei sorrise.
«Si,va a preparare la colazione per André,non pensare a me non sono una bambina!»
«Tu resterai sempre la mia bambina...»
Oscar  abbracciò fortemente l'anziana signora. L'unica che poteva capirla, supportarla.
«Bene a dopo!»
«A dopo!»
La donna sciolse l'abbraccio e uscì dalla stanza velocemente.
Oscar si svestì velocemente della camicia da notte e dopo essersi vestita andò nella cucina per portare la colazione alla contessa.

///@///

«Oscar!»
«André.....»
«Dobbiamo andare a Versailles,hai preparato i cavalli?»
«Si possiamo andare»
Pochi minuti dopo erano già per strada.

///@///

«Ah comandante André sono felice che siate venuto così in fretta!»
Disse la regina sorridendo nascondendo il suo sorriso da un ventaglio bianco ricoperto da un pizzo nero abbinato all'abito anch'esso bianco ricoperto in alcuni punti dall'elegante pizzo nero.
«È il mio dovere maestà»
Disse semplicemente.
«Oggi vorrei passare la giornata al Petit Traion per riposarmi e non vorrei che qualcuno avesse la malsana idea di porre fine ai miei giorni mi capire vero? Ovviamente vorrei che mi accompagnaste  qui prima del ballo di stasera».
«Naturalmente Maestà,sarò io stesso a controllare il percorso, ogni suo desiderio è un ordine»
«Ne sono felice»
Disse ancora sorridendo.
"Quanto è antipatica!Solo perché è la regina crede di poter fare quello che vuole!Non sa che a cacciare i soldi siamo noi del terzo stato!"
Pensò arrabbiata Oscar  cercando di non far intuire i suoi pensieri.
"E poi...hai conquistato il suo cuore...prima di me..."
«Con il vostro permesso io inizierei a controllare il percorso Maestà»
«Prego andate»
La regina si allontanò seguita dalle sue dame di compagnia.
«Bene Oscar iniziamo a fare il giro d'ispezione»
«Come volete»
Disse abbassando la testa.
«Cos'è tutta questa formalità Oscar?»
«Siamo alla reggia André,i nobili non devono dare troppa confidenza ai servi»
Disse con tono grave.
«Quante storie!Dai vieni!Andiamo a farci un bel giro dalla reggia al Petit Traion»
André sorrise passando il braccio sulle spalle di Oscar.
"Oh mio Dio! Calmati Oscar calmati, ti sta solo abbracciando, smettila di battere così velocemente cuore! Rallenta ti prego...rallenta..."

///@///

Il tragitto fu molto silenzioso,il quale era insolito,c'era sempre un argomento con cui discutere ma quel giorno era diverso.
Era tutto diverso.
«Oscar cos'hai?Ti vedo distratto e molto rigido delle regole della reggia!»
«È che non mi sento molto bene,sono un po' stanco.....forse è meglio che torno a casa,così non ti sono certo d'aiuto anzi oserei dire il contrario!»
«Vuoi che venga con te?Così finiamo il turno di oggi prima!»
«No torno da solo, non ti preoccupare,poi non devi assicurare la massima sicurezza per il ballo di sta sera?»
«Ballo?»
«Non dirmi che te lo sei dimenticato!»
«Ah quel ballo!No!Non sia mai!Ahahaha!»
«Ahahaha!»
Lì vicino passarono delle dame accompagnate dalla regina, André le guardò tristemente.
"Antonietta...vi amo con tutto il cuore, come vorrei essere io, l'uomo del vostro cuore, l'uomo che amate, l'uomo che desiderate...però so già che il vostro cuore appartiene al conte Fersen..."
«André?»
«Si? Hai detto qualcosa?»
«Eri assorto nei tuoi pensieri...cosa stavi pensando?»
«Stavo pensando alla regina e ai soldi che spende per balli, gioielli e vestiti...finiremo in crisi per colpa sua!»
«André amico mio per quanto vedo tu non conosci proprio le donne!Loro non si accontentano mai!»
«Sembra che nella tua vita passata eri una donna da come stai parlando ora!»
"In verità lo sono già André.....chissà quando lo capirai!"
«Forse ne capisco più di te!»
Oscar  gli fece l'occhiolino sorridendo.
«Non credo ma....»
«André, ti prego, non ho più voglia di parlare.....ho un mal di testa tremendo!Forse è meglio che torni a casa...continua il servizio senza di me oggi»
«Va bene riprenditi amico mio!»
Oscar gli fece un cenno con la mano e partì per villa Grandier.

///@///

«Un abito?!»
«Nonna non urlare!»
«Vuoi andare a quel ballo vestita da donna!Ma sei pazza!E se ti scopre?E se....»
«Nonna.....lui pensa che sia un uomo e che sono a casa malata quindi.....oltre al fatto che ci sarà anche lui al ballo per controllare che tutto sia in ordine»
«Ah.....e va bene!Prenderò un abito dall'armadio delle sorelle di André così non ti riconoscerà!»
«Nonna ti adoro!»
Disse contenta saltando di gioia baciandole la guancia paffuta.

Poco dopo

«Uffa!Sono tutti degli splendidi abiti come faccio a sceglierne uno!»
Non amava gli abiti, non lo aveva mai amati ma per lui...avrebbe fatto questo "sacrificio"
Stava per impazzire quando un abito colpì la sua attenzione.
L'abito era semplice,bianco latte con qualche rifinitura in una sera rosa perlato,le maniche a sbuffo erano fermate all'altezza del gomito da un nastrino rosa perlato con un piccolo diamante sopra.
Sulla gonna il tessuto perlato cascava assieme ad un fruscio di piccoli diamanti che ne risaltavano il colore,abbinato all'abito c'era una collana di perle con i diamanti incastonati tra una perla e l'altra e c'era anche un ventaglio bianco con il pizzo perlato sopra.
Gli occhi brillavano dalla bellezza dell'abito.
«È bellissimo....»
Oscar toccava il tessuto con la paura che non fosse reale,era magnifico.
«Nonna ho scelto.....sarà questo l'abito che indosserò alla festa!»
Disse felice la ragazza.
«Quell'abito non lo avevo mai visto!Che abito magnifico!E bene!Iniziamo a prepararti!Il generale è partito stamane presto per una commissione militare mente Madame è a fa visita alla prima figlia Josephine quindi non ti vedrà nessuno!»
«Ma manca ancora tantissimo tempo!»
«Infatti ci vuole tantissimo tempo per preparati!»
Così detto iniziarono i preparativi per la sera che sarebbe arrivata.

////@////

André era poggiato sulla colonna con un calice di vino rosso in mano,la serata prometteva tranquillità e serenità.Bevve un piccolo sorso di vino quando tutti si girarono verso l'ingresso,sicuramente era entrato qualcuno ma non era certo la regina.
Appena la ragazza entrò nel campo visivo di lui il cuore di André inizio a battere forte,la testa girava,era dunque un angelo che aveva fatto ingresso nella stanza?Un angelo dai lunghi capelli biondi con un abito bianco di diamanti?
Lei girò il volto delicatamente verso di lui e appena i loro sguardi si intrecciarono la ragazza sorrise mischiandosi tra i conti estasiati dalla sua bellezza.

Nessuna certezza, l'amore accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora