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André era rimasto ammaliato da quella dama, dal suo sorriso, dalla sua eleganza, dalla leggerezza dei suoi movimenti.
All'improvviso nella mente si parò l'immagine di Oscar.
"Oscar..."
Era confuso. Cosa c'entrava Oscar?
Eppure si somigliavano, tremendamente.
Gli stessi occhi.
Gli stessi lineamenti.
Lo stesso sorriso.
"Una...donna? Oscar, il mio migliore amico, un uomo...assomiglia a quella donna! Eppure...qualcosa non torna, qualcosa gli diceva che non era così...che fossero la stessa persona?
"Oscar  è un uomo, non una donna...non una donna..."
Si allontanò dalla colonna mischiandosi tra i vari Conti.
"C'è troppa gente"
Faceva fatica a camminare in quel fiume umano.
La ricerca,per sua fortuna, non durò molto infatti la trovò poggiata delicatamente su una colonna cercando lo sguardo di qualcuno.
André si avvicinò piano alla ragazza, il cuore gli batteva forte in petto.
"Questa sensazione, non l'ho mai provata quando mi avvicinavo ad Antonietta..." Appena le fu vicino lei  girò lentamente il volto.
I suoi occhi erano spettacolari, erano del colore dello zaffiro più pregiato, più puro.
«Comandante Grandier»
La sua voce era bellissima,dolce e delicata.
«Madame...»
André prese la sua mano baciandola.
"Sta accadendo per davvero! Se è un sogno non svegliatemi! È tutto troppo bello...oh André!"
«Non vi ho mai visto a corte.....siete una parente di qualche nobile?»
«Possibile...»
Disse socchiudendo gli occhi maliziosamente.
"Che donna misteriosa...tutta da scoprire, che bellezza angelica..."
«Posso dirvi che la vostra bellezza sovrasta quella di tutte le donne di Versailles,anche la regina vi invidia!»
«Mi fate arrossire così...»
Disse appunto arrossendo lievemente, sorridendo.
Stava sognando?Davvero le stava dicendo tutte quelle cose?Davvero la trovava bella?Come gli avrebbe voluto dire che era stata sempre al suo fianco come amico e confidente!
«Volete concedermi l'onore di questo ballo madmoiselle?»
Disse porgendole la mano.
«Con molto piacere comandante»
I violini iniziarono a suonare accompagnati dal dolce suono del pianoforte e dell'arpa,una dolce melodia.
I loro corpi vicini,danzavano indisturbati tra gli altri conti.
André le teneva una mano sul fianco, accarezzandolo lentamente.
Lei teneva la testa bassa arrossendo ogni secondo di più,il cuore batteva a mille,quelle dolci carezze la tranquillizavano.
«Perché tenete la testa bassa  madmoiselle?»
«Nulla d'importante comandante.....»
Posò la testa sul petto dell'uomo continuando a danzare.
La coppia era invidiata da tutti per la delicatezza e l'intimità creata tra loro.
I loro cuori si unirono.
«André.....»
La danza finì e con lei la magia di quel momento.
«Madmoiselle mi concede l'onore di farle visitare i giardini.....solo noi due?»
No,non sarebbe riuscita a superare anche questo,il cuore stava per esplodere.
Cercò in tutti i modi di non saltare dalla gioia in quel momento.
«Come volete»
André le porse un braccio e lentamente si allontanarono dalla sala.

///@///

«I giardini di notte sono spettacolari...»
Camminavano in silenzio, uno accanto all'altra.
André era attratto da quella ragazza eppure....quella sensazione non lo lasciava mai.
«Avete ragione, ma credo che la cosa più spettacolare al momento siate voi Françoise...»
«Comandante...»
«André...chiamatemi André...»
«A-André...»
Lui si avvicinò lentamente a lei, fino ad incollare il suo corpo con quello della donna.
«Françoise...»
André le alzò il mento con due dita.
Un braccio a cingerle la vita.
«Mi fate provare sentimenti mai provati, il cuore mi sta martellando in petto come se volesse uscire, la vostra voce mi lascia estasiato...mi incantate Françoise...totalmente»
Detto questo, poggiò le labbra sulle sue, travolgendola in un dolce bacio.

////@////


Era l'alba.....la stanza era molto grande.
Le pareti erano bianche decorate da raffinati disegni d'oro.
Le tende bianche coprivano le ampie finestre .
L'armadio ricopriva l'area a sinistra del letto, vicino ad esso un paravento.
C'era un tavolino poco distante con due sedie di legno scuro.
Il letto a baldacchino era bianco, con le lenzuola di seta, ricamate in un color oro.
Oscar si svegliò per prima.
Si stiracchiò un po' però le era impossibile.
André la teneva stretta a se, quasi per non farla scappare .
Oscar lo guardò estasiata.
"Come sei bello amore mio..."
Oscar  gli accarezzò il petto muscoloso, si strinse sempre più vicino a lui.
"Io ti ho amato sta notte...chissà se tu hai amato questa donna...io ti amo André...ti amo..forse ti innamorerai di questa donna...ma preferisco questo alla regina. Perché sono io...questa  è la vera Françoise Jarjayes...la vera Oscar"
Alzò la testa e lo baciò di nuovo, stringendolo a se.
Lo sentì ricambiare, aumentando la presa per poi sprofondare di nuovo nel sonno.
Si allontanò da lui facilmente.
Si vestì cercando di ricordare come aveva fatto la nonna a chiudere il vestito.
Sul tavolino trovò carta e penna(piuma)
E iniziò a scrivere.
"Ricorda per sempre questa notte André"

////@////

"Strano.....come mai la governante ancora non è venuta? Beh dormo un po' in più "
Pensò  André alzandosi dal letto disfatto.
"Ma cosa....."
Poi un colpo,non era a casa sua!Era alla reggia.
Ieri aveva partecipato al ballo.
Poi l'aveva incontrata.
Quell'angelo caduto dal cielo.
Si voltò di scatto.
Non c'era.
"Françoise..."
Se n'era andata.
Era fuggita.
Si sentì vuoto.
Lei l'aveva riempito.
Solo allora notò la lettera sulle lenzuola.
La prese e senza esitare, apri la busta e iniziò a leggere la lettera:

"Carissimo André,
La notte con voi trascorsa è stata la più bella che abbia mai passato,non dimenticherò mai questa notte. Vi ho sentito vicino, quasi una seconda pelle.
Io credo di amarvi.
Anzi ne sono sicura e spero che questo sentimento possa essere ricambiato.
Spero che questo non sia un addio ma un arrivederci,
Au revoir

Françoise"

Sorrise.
"Lei...mi ama"
Si buttò di nuovo nel letto.
"Françoise, non è un addio. È un arrivederci"

Nessuna certezza, l'amore accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora