Parte 4

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"Wow! Ma tu hai gli occhi da gatto!" disse Alec e anche se non voleva farlo capire, Magnus si accorse che si era perso nel guardarlo negli occhi, come infondo aveva fatto lui. Che begli occhi che aveva Alec! Blu con delle sfumature azzurro ghiaccio. Era come guardare il ghiaccio più puro dell'antartico al tramonto, quando comincia a fare buio e c'è quella particolare luce che ti fa ancora vedere lontano, quando nel tramonto non è rimasta nemmeno una sfumatura del colore del Sole.
Alec si riscosse dall'osservare Magnus e questo gli disse:"So che sei uno Shadowhunter"."Ah, per i tatuaggi vero? Già, vivo nell'istituto di New York con la mia famiglia". A Magnus balenò un pensiero a cui diede subito voce:"Quindi la ragazza con la quale ti ho visto ieri..?"."Isabelle? È mia sorella! E il bambino è il mio fratellino". Magnus si sentiva come se quel ragazzo gli avesse appena riparato il cuore. Anzi, era cosí! E il bello è che lui nemmeno sapeva di averlo fatto.
"Ti va di andare a prendere qualcosa da bere?" gli chiese Magnus. "Molto volentieri!" rispose Alec, sembrava felice che Magnus gliel'avesse chiesto. Arrivarono a un bar li vicino e chiesero un tavolo per due. Il locale era quasi vuoto, cosí riuscirono a parlare senza interruzioni. Alec si stupí molto quando Magnus gli disse di essere uno stregone figlio di uno dei più grandi demoni che esistono. Che strano.. Magnus non parlava mai del suo passato o della sua famiglia.. Erano ricordi dolorosi, che avrebbe voluto dimenticare.. Ma con Alec era tutto piú semplice!
Parlarono per circa un'ora e mezza, conoscendosi meglio ad ogni parola. Magnus aveva davvero l'impressione che ad Alec piacesse la sua compagnia e visto che avevano cominciato a conoscersi, gli fece una domanda che gli voleva rivolgere da quando aveva saputo che la ragazza del giorno prima era sua sorella:"Dimmi Alec, sei fidanzato?". Alec rimase un po' spiazzato da quell'improvvisa domanda e arrossí vistosamente, ma poi rispose, anche se aveva perso la sicurezza che era cresciuta parlando con Magnus :"N-no, ecco io.. no, non sono mai stato fidanzato. Ho avuto una cotta  qualche tempo fa, ma non è andata più avanti di semplice amicizia.. perchè ecco.. io sono molto timido.." e arrossí ancora più di prima.
A queste parole Magnus, che aveva capito che quel ragazzo gli piaceva davvero, disse :"Bene, mi piacciono le persone timide". Magnus gli sorrise e Alec sembrò sorpreso da quelle parole, ma non disgustato, anzi, sembrava interessato a Magnus e questo lui lo capí benissimo.
Finirono di bere il loro drink e quando uscirono dal bar Alec disse, molto impacciato :"Ecco io.. mi chiedevo se.. per caso.. tu..."."Ne sarei davvero felice" disse Magnus, capendo che Alec gli stava chiedendo di rivedersi. A questo punto Magnus era sicuro di sè, gli diede un bacio sulla guancia e gli disse :"A presto fiorellino" e fece per andarsene, ma Alec, preso dal momento, lo afferrò per un braccio e lo attirò a se per baciarlo. Magnus non oppose resistenza, anzi, accolse e ricambiò quel bacio che gli fece sentire il rumore del muro attorno al suo cuore che si sgretolava.
Alec si ritirò imbarazzato e disse :"S-scusa, non avrei dovuto..". Ma Magnus lo zittí attirandolo a sè per un altro bacio.
Alec non se ne accorse fino a quando non tornò all'istituto, ma Magnus gli aveva messo nella tasca dei pantaloni un foglietto con su scritto il suo numero e "chiamami, ci conto!"

AKU CINTA KAMUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora