Parte 18

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ALEC'S POV

Mmh.. Le 8.50 del mattino.
Anche questa notte non ho dormito.
Sono, quanto? due settimane circa che non riesco a chiudere occhio?
Si, penso di si.
Continuo a piangere.
Se non mi conoscessi penserei che mi drogo dal tanto che sono rossi i miei occhi.
Però è solo perchè piango.
Si, certo, 'solo'.
Come se fosse poco.
Mi manca sempre di più Magnus e non riesco a reagire.
All'inizio sia Jace che Izzy hanno provato a capire cosa stesse succedendo.
Ma quando gli dicevo che ero solo stanco non mi credevano.
E come avrebbero potuto?
Non ci avrei creduto nemmeno io.
Sono sempre stato bravo a mentire, a nascondere i sentimenti, ma non quando si tratta di Magnus.
Quando penso a lui le emozioni mi travolgono e non riesco più a controllarle.
Comunque adesso Jace e Izzy hanno rinunciato a capirmi e si limitano a cercare di tirarmi su di morale.
Ogni giorno ne inventano una nuova.
Chissà cosa si inventeranno oggi..
Io li assecondo.
Tanto non cambia molto..
Be, ora è meglio che scenda per la colazione.
Così intanto sento cosa hanno organizzato i miei fatelli per oggi..

Dopo essermi cambiato, esco dalla porta e..

"Hey fratellone! Indovina?"

Izzy.
Certo.
Non poteva aspettare a dirmi i piani per oggi.

"Ciao Izzy. Allora, dimmi tutto"

Non ho voglia di stare ai suoi giochetti.
Anche se so che lo fa solo per cercare di strapparmi un sorriso.

"Allora, oggi.. preparati perchè ne sarai entusiasta.. andiamo a fare shopping!"

È euforica.
Ha cominciato ad emettere gridolini e a saltare.

"Izzy, qui l'unica che è entusiasta di andare a fare shopping sei solo tu"
"Eddai Alec! Un po' di allegria"

La guardo come se stesse scherzando.
Ma non sa cosa sto passando?
Ah.
Già , non lo sa perchè non gliel'ho mai detto.
Be ma non lo farò di certo ora.

"Scusa sorellina. Hai ragione"

Le do un bacio sulla fronte.

"Avanti, ora andiamo a fare colazione"

MAGNUS'S POV

Uff, sono le 11.00.
Solo le 11.00!
Devo proprio alzarmi?
Mmh, si a quanto dice il mio calendario che ho appeso sul muro accanto al mio letto.
Oggi è il giorno in cui ho l'appuntamento d'affari con Camille.
È incredibile ma questa storia mi convince sempre meno ogni volta che me la ripeto.
Vabbè, alziamoci.
Ma questo non giova affatto alla mia bellezza.
Avrò bisogno di un doppio strato di fondotinta.
E per la cronaca non ho voglia di uscire con Camille.
Forse ne ho ancora meno di quando me l'ha chiesto.
Tutta colpa tua Alexander...
Però..
Forse..
Si, insomma..
Sono già passate due settimane.
Forse è arrivato il momento di lasciare che mi dia delle spiegazioni.
Si.
Si, è arrivato il momento.
Ok, ora vado a questo schifo di appuntamento d'affari e poi li chiamo per chiedergli di vederci per parlare.

Sono davanti al ristorante in cui ho prenotato per il pranzo d'affari.
Ed ecco Camille sotto un ombrellino per coprirsi dal sole.
Wow!
È rimasta bella come lo era l'ultima volta che l'ho vista.
Be, per forza.
È un vampiro.
Però ho anche conosciuto vampiri brutti.
Me ne ricordo uno che, oh, era davvero orribile e con un pessimo gusto nel vestire.
Comunque non sono più attratto da Camille.
Come lo capisco?
Semplice. Una volta appena la vedevo mi eccitavo così tanto..
Ora no.
Sinceramente non provo più niente di niente per lei.
Se non forse un po' di risentimento per avermi trattato come una pezza da piedi e un po' di ammirazione per il suo stile che è sempre impeccabile.

"Ciao Magnus"

E mi bacia prima una guancia e poi l'altra.
Io faccio lo stesso ma solo per educazione.

AKU CINTA KAMUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora