Capitolo 4 - Lorenzo

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In foto Lorenzo e Megan

Mi dirigo subito fuori dall'aula con molta fretta per non incontrare Alex. Ad un tratto però vengo bloccata per un braccio. Mi volto ed è Lorenzo. È il solito ragazzo per bene con una bella macchina e che sta abbastanza bene economicamente. Lo guardo studiandolo e capendo perché mi avesse fermata in modo così irruento. "Ehi Lexie". Mi sorride smagliante. Sono felice che mi conosce, non lo pensavo. "Scusa, mi consoci?" Domando infatti subito dopo, aspettando con ansia una sua risposta. "Sì, certo" risponde tutto felice, per poi allargare ancora di più quel suo sorriso che mi piaceva tanto.

"Senti, ti va di uscire qualche volta?" Mi chiede, mentre arrossisco. "Sì, certo." Sorrido e mi sento addosso gli occhi di Alex; so che mi sta guardando male, ma non mi interessa. Sento dei passi avvicinarsi a noi e, sapendo già chi è, non mi giro. Alex e il ragazzo davanti a me si scambiano una pacca sulla spalla, per poi salutarsi amichevolmente. In quel momento arriva anche Kate, che mi trascina via. "Dai muoviti, è ora di pranzo» dice quasi arrabbiata, facendomi alzare gli occhi al cielo. Saluta i due, mentre io faccio lo stesso. Prima che Lorenza possa uscire dalla mia visuale urla: "Ti chiamo io!". "Ok" sussurro subito dopo, sicura che non mi abbia sentita.

Raggiungiamo la mensa e ci sediamo ad un tavolo, iniziando a mangiare. Poco poco arriva anche Marco. Dopo quasi dieci minuti vedo Alex entrare in sala, sedendosi qualche tavolo lontano da noi con una ragazza sulla gambe e un'altra che lo toccava da tutte le parti. Quella scena mi fa davvero schifo. Kate fa una smorfia e commenta: "Non le sopporto, che schifo". "Neanch'io" rispondo. Marco, alzando le spalle dice: "Che ci volete fare? In fondo deve trovare ancora la ragazza giusta". Mi guarda, facendomi capire che quella ragazza potrei essere io. "Se vuole proprio me allora non ha futuro" sibilo, continuando a mangiare. Kate viene in mio soccorso come al solito affermando: "Alex non è il ragazzo giusto per Lexie, e poi ormai esce con Lorenzo!" sorride e mi da una gomitata. "È solo un'uscita Kate, si vedrà" rispondo, sorridendo leggermente.

La mia amica mi sorride maliziosamente; odio quando fa così. All'improvviso si sente una voce, è Megan, la puttana preferita di Alex. "Ehi, ti ho sentito stronza!" Grida rivolta a Kate. "Non è vero, sta zitta!" Continua poi, lanciandole un panino contro. "Invece è la verità." Prende al volo il panino. Megan la guarda male e Kate fa un sorrisetto di vittorioso. La prima però, come se non fosse successo niente, si avvicina ad Alex per baciarlo, però poi si alza e trascina quest'ultimo e l'altra ragazza via di lì.

"No, hai trattato male Kate, vattene via da sola" sento dire dal ragazzo. Megan infine se ne va via con l'altra ragazza, offesa. Il giovane si alza e si siede di fronte a me. "Scusala Kate" soffia realmente dispiaciuto, guardandola triste. La mia amica gli sorride per fargli capire che va tutto bene. "Ehi" dice a me, ma lo ignoro. Non ho voglio di intrattenere con lui una conversazione. Ci riprova: "Mi ascolti? Ce l'hai un nome? Non me l'hai ancora detto!". Lo ignoro ancora. "Ok, allora ti chiamerò come voglio", fa un piccolo sorriso, poi conclude la frase: "la  mangi quella bambola?" indica la mela poggiata sul tavolo. "Sì, e non chiamarmi così" rispondo, per poi prenderla e addentarla.

"Ah, ce l'ho fatta a farti parlare! Allora me lo dici il tuo nome?". Sto zitta, ma ovviamente Kate interviene al mio posto: "Si chiama Lexie". Le lancio uno sguardo assassino; perché gliel'ha detto? È impazzita? Marco scoppia a ridere, ma poco dopo lo faccio smettere con un'occhiata. "Bel nome bambola" sussurra, per poi farmi l'occhiolino. "Ora che  lo sai, non chiamarmi così" sibilo, guardandolo veramente male. "Continuerò finché non mi stuferò, quindi mai." Sorride beffardo, aspettando una mia reazione. "Ormai è impegnata, esce con Lorenzo!" Gli fa sapere la mia amica, che ringrazio. Forse così non mi avrebbe più infastidito. Il ragazzo si incupisce un po' e sta zitto per alcuni secondi. "Ah sì? Il ragazzino per bene? Bimba devi stargli lontana!" Urla, mentre vedo che stringe i pugni. "Ora decidi tu per me?" Domando, arrabbiandomi sempre di più. "Fidati di me, ti prego" mi supplica poi. Perché diavolo fa così? Sbuffo, poi mi alzo. "Devo andare a lezione". Detto questo me ne vado, salutandoli.

 A Disastrous love (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora