Capitolo 6 - Ritorno alla realtà

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Sono tornata alla realtà. Mi sveglio e Kate è già in piedi, strano, sono sempre io la prima. Forse vuole delle spiegazioni. Così mi alzo e cerco di evitarla, ma mi blocca. "Ferma, devi spiegarmi tutto, sei tutta umida e stanotte sei rientrata tardissimo. Poi quando ho chiamato Lorenzo per chiedergli a che ora ti avesse accompagnato, mi ha detto che non l'ha fatto!" Urla arrabbiata. Neanche fosse mia madre, beh, in un certo senso lo è penso. Le racconto tutto, dopodiché afferma: "Non ci posso credere! Ecco perché ho sentito il rumore di una moto e non della macchina." "Eh già" rispondo e intanto mi vesto mentre lei mi parla. "Beh, e oggi vai da lui?" Chiede tranquilla. "Neanche morta, andateci voi" replico forse un po' troppo ride. "Ma a Lorenzo hai detto...". Capisco cosa intende e sospiriamo entrambe. All'unisono poi diciamo: "Lasciamo perdere." Poi ci mettiamo a ridere. "Dai muoviamoci o faremo tardi" dico, dopodiché usciamo dalla stanza e ci avviamo verso la classe.

Oggi abbiamo lezione insieme per fortuna. Non faccio in tempo a fare qualche passo che qualcuno mi blocca. Mi volto ed è Alex. "Ehi ciao, allora oggi vieni?" Mi domanda subito, mentre Kate si allontana per lasciarci un po' di privacy. La maledico con lo sguardo e poi gli rispondo freddamente: "No". Tutto il giorno, sia a lezione che a pranzo, continua a torturarmi. Quando arriviamo a fine giornata non ce la faccio più, quindi, quando me lo richiede, gli dico: "Se accetto mi lascerai stare?". "Sì" risponde felice. "Ok, vengo". Torno a casa e vado in camera. Mi arriva un messaggio da Kate che dice che la notizia le era arrivata e che lei era già la con Marco. Sospiro. "Fantastico" sussurro, poi mi vesto con una maglietta, dei leggins e lascio i capelli sciolti. Mi metto solo matita e mascara; non devo far colpo su nessuno e nemmeno mettermi in tiro come le sue puttanelle. Esco dalla camera e vado da Alex. Suono il campanello e viene ad aprirmi Kate che mi dice: "Lexie!" Afferma sorridendo.

"Beh, potevi metterti qualcosa di più..." soffia, squadrandomi. "Più?". La blocco e alzo le spalle. "Non voglio fare colpo su nessuno" continuo, mentre lei sospira. Entro e vedo Marco. "Lexie, ma che...?" Dice, guardando anche lui il mio vestiario. Kate lo interrompe dicendo: "Non vuole fare colpo su nessuno!" Urla per farsi sentire anche da Alex mentre solo io vorrei sparire. Sento Marco ridacchiare alex esce subito dalla camera in boxer con il rossetto di una sulle labbra mentre una puttana mezza nuda gli da un bacio. "Mi dai il tuo numero?" Chiede la ragazza in modo sensuale. Mi stupisco quando Alex dice: "No, e ora va via, ho da fare." Mi guarda mentre vorrei scomparire di nuovo. L'altra continua dicendo: "Ma... cosa? Perché?!". "Via" ripete Alex mentre si veste e la puttana esce. Rimango allibita, poi rivolge a me come se fossi appena entrata e d'un tratto divento fredda. "Ciao, siediti pure." Lo dice mentre lui si va a sedere sul divano. "Ehm... no grazie" replico schifata. "Vuoi mangiare qualcosa?" Domanda ancora, sparendo acconsentissi.

"No, ho già mangiato al campus." Kate mi guarda interrogativa. "No, non è vero" dice lei. La guardo male come per dirle di stare zitta e lei rettifica: "Ehm, sì, ha mangiato." Ormai è troppo tardi e Alex dice: "Dai vieni, ti porto a mangiare qualcosa." "Cosa? No" affermo convinta, incrociando le braccia al petto. Kate ridacchia e si allontana andando in camera con Marco. Alex mi trascina fuori, poi mi metto il casco e monto in sella. È inutile discutere, così ci avviamo verso un ristorante il quale è lo stesso in cui mi ha portata Lorenzo. Ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo. Dopo un po' prende la parola: "Come va con Lorenzo?". Rispondo, tralasciando alcuni dettagli: "Ci rivedremo." Non sapevo se sarebbe realmente successo, ma non me ne importa. Poi parliamo del più e del meno. "Odi tutti i ragazzi, solo i bad boy, o solo me?!" chiede abbastanza arrabbiato, facendomi inarcare un sopracciglio. Si al mio viso col suo solito sorrisetto. Mantengo il suo sguardo e rispondo: "Solo te credo."

Ridacchia con un sorrisetto e afferma: "Mi dici che hai contro di me?". "Niente, ma non voglio essere considerata una facile solo per il gusto di avere una vagina" dico, mentre lui ride di gusto. "Oddio, mi fai morire, dobbiamo essere per forza amici" replica. "Amici?... solo amici giusto?" Chiedo, sperando non mi stia mentendo. "Solo amici, tranquilla, lo prometto" afferma con un sorriso sincero. "Bene" sussurro e sentiamo delle risate provenire da un tavolo dietro di noi. Ci sono degli spacconi, io non sento, ma Alex, si vede, si irrigidisce. Osservo la sua mascella e i pugni; sembra pronto a farli fuori. Si fa per alzare e andare da loro, mentre vedo che spaventano e si ritraggono un po tutti. Hanno paura di lui perché tutti lo conoscono sia per fama, carattere e aspetto. "Che c'è? Che dicono?" Chiedo curiosa. "Niente" dice rimettendosi seduto, ma io insisto. "Ridono perché sei uscito con me?".

Lo vedo sconcertato, ma poi scuote la testa. "Perché dovrebbero ridere di te? Sei bellissima e sanno che li farei a pezzi se provano a dire qualcosa su di te. Ridono di me perché non è mia abitudine portare le ragazze a cena" afferma, passandosi una mano tra i capelli. Mi dispiace per lui, e solo ora lo capisco. Magari è simile a me. "Capisco" dico, poi continuiamo a parlare finché non mi accompagna al campus e lui va a casa. Ricevo un messaggio da Kate dove dice che resta a dormire da loro. Marco e Alex vivono insieme, non so nemmeno come facciano. Mi metto a dormire aspettando un nuovo giorno.

 A Disastrous love (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora