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Le ninfe vitali sono quattro fanciulle discendenti da fate e da maghi dei quattro elementi. Custodiscono il fuoco, l'acqua, l'aria e la terra.
Mi recai da loro poco prima di dover partire per la Terra. Avevo con me i miei amici più cari poiché secondo noi quella sarebbe stata l'unica occasione per vederci e parlarci, per scambiare quel che di più caro avevamo. Loro non volevano partire, avevano deciso di nascondersi e ribellarsi cosa che io non feci, codardo. Mi avrebbero accompagnato dalle ninfe, nella Grotta Superiore e poi avrebbero proseguito verso Nord mentre io avrei assolto il compito impostomi dal Buio. Non mi trattavano come un traditore pur sapendo che stavo per disarmare gli esseri umani e condurli alla morte. Forse pensavano che recandomi dalle ninfe mi stessi impegnando davvero, che fossi intenzionato a unirmi al loro piano di ribellione e aiutare la famiglia a cui ero stato assegnato, ma in realtà io stavo solo cercando di alleggerirmi la coscienza quasi a dimenticare le conseguenze del mio incarico fra gli uomini.
Partimmo all'alba per raggiungere la Grotta Superiore entro la sera.
Risalimmo il fiume per permettere a Talia, una sirena fra i miei più cari amici, di starci dietro andando contro corrente.
Non parlammo molto, non era necessario, ci limitammo a guardare il paesaggio di quella parte di Xalia quasi fosse una reliquia, l'unica parte rimasta com'era millenni prima, maestosa come tutte le altre aree, ma con un tocco di meraviglia in più.
Rin mi precedeva. Era un fantastico centauro, un amico che c'era stato per me in ogni occasione. Il più coraggioso del gruppo senza alcun'ombra di dubbio.
《Kod》 mi chiese a un tratto 《Come si chiama la famiglia?》, lo disse senza girarsi a guardarmi, quasi temesse di sapere la risposta.
《Grimaldi》risposi. Non mi chiese più nulla ma vedevo che avrebbe voluto saperne di più, non volle farlo solo perché era un buon amico e sapeva che non era mia intenzione far del male a quella gente.
《E chi è il più piccolo tra i membri della famiglia?》chiese dopo qualche minuto di silenzio Talia.
《Non è ancora nata》risposi 《Sì chiamerà Lucia》, Talia smise per un attimo di nuotare:《Non è ancora nata?》disse spalancando gli occhi
《Nascerà a gennaio》dissi io distogliendo i miei occhi dai suoi.
《Ma ci pensate?》disse Toffy, un mio amico elfo, rompendo quella situazione glaciale 《Lucia Grimaldi! Che nome assurdo, ahahah ah! Lucia Grimaldi!》ci voltammo tutti verso di lui a guardarlo: il poveretto stava stramazzando a terra per le risate, non aveva senso spiegargli la drammaticità della situazione, era fatto così e per lui quel nome era un problema serio, tanto che quella non fu l'ultima volta che ci mise in evidenza questa stranezza.
Continuammo a camminare fino alla grotta. Potrei raccontarvi di come facemmo a raggiungere la cima della montagna dove si trovava la grotta, ma preferirei tralasciare questa parte in quanto dovrei solo continuare a sottolineare la stupidità di Toffy che non smise neanche per un secondo di ridere tanto che a un certo punto (anzi svariate volte) si inciampó e cadde giù per qualche burrone.
Ad ogni modo, dopo molti inconvenienti causati da lui, arrivammo alla grotta.

Lucy GrimmDove le storie prendono vita. Scoprilo ora