Capitolo 3_ Jake Matthews

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Mi risveglio finalmente.
Sono un po' stordita, e automaticamente cerco i miei occhiali che
"Finalmente ti sei svegliata, sappi che mi hai fatto prendere un colpo...Menomale che passavo io di lì." Alzo lo sguardo e vedo un ragazzo con i capelli mori mossi e gli occhi verdi mentre fa un sorriso.
Ora ricordo.
Ero disperata e volevo suicidarmi ma questo ragazzo mi ha salvato.
Mi sento a disagio. Nessuno è mai stato così gentile con me. Mi ha anche dato soccorso.
Cerco di alzarmi con il busto e noto di portare un pigiama soffice bianco con i pantaloni e le maniche blu. Inoltre le mie ferite e lividi che avevo nascosto con il fondotinta e i vestiti sono disinfettati e bendati.
Dove mi trovo?
Mi metto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e domando:
"Scusa ma chi sei e dove mi trovo? E perché sto con questo pigiama e sono tutta bendata? Per caso sto in ospedale?!"
lui spegne un attimo quel sorriso stupendo abbassando lo sguardo poi mi guarda di nuovo e sorride.
"Mi chiamo Jake Matthews, ti ho soccorsa ieri pomeriggio e no...non ti trovi in ospedale. Mio padre fa il medico e così ti ha aiutata. Eri ridotta piuttosto male e per questo abbiamo chiamato i tuoi che sono venuti qui ieri sera. Volevano portarti in ospedale ma mio padre non ha acconsentito. Verranno tra poco a trovarti, sappi che erano sconvolti."
Rimango a bocca aperta, chissà cosa penseranno i miei di tutte queste medicazioni.
"E tu? Come ti chiami?" Domanda come se i miei non l'avessero già detto.
"Emma Green, ho 16 anni e frequento il Seattle high school."
Rispondo.
"Chi mi ha messo il pigiama?" Chiedo, notando che ha tralasciato stare questa domanda.
"Mia sorella Alice...da come ho capito avete la stessa età e frequentate lo stesso liceo, può darsi che la conosci si chiama Alice Matthews."
Certo che la conosco. È popolarissima!
"Sì sì la conosco, ma dubito che lei conosca me!"
Dico sorridendo e questa volta non fingo, mi sento tranquilla.
Bussano alla porta.
"Avanti." Dice Jake.
Entra Alice. Ho sempre pensato che fosse davvero bella...occhi azzurri, capelli biondo platino, labbra carnose e fisico perfetto.
"Ehi Jake! Si è svegliata? Ciao Emma, mi chiamo Alice Matthews!"
Lei non ha nascosto di conoscere il mio nome.
"Piacere." Sorrido.
"Wow, ma sai che sei veramente carina? Vero Jake? "
"Sì, non è male..." dice facendomi l'occhiolino. Io arrossisco e rido e Jake e Alice insieme a me...e così stiamo un'ora a parlare di noi e io credo di non essere mai stata così felice da moltissimo tempo.

N.A.:e così si conclude il 3° capitolo di Maybe. Volevo solo informarvi che Alice, essendo la storia ambientata a Seattle, prende la pronuncia inglese ovvero Alice si legge Elis.

MAYBEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora