Capitolo 10_frappé

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Camminiamo per la via finché non giunge un taxi.
Alla guida c'è un signore grassottello con la camicia bianca che gli va attillata e una cravatta rosa con pois gialli. La testa è pelata con qualche timido capello afflosciato, barba rasata e sopra gli occhi un bel monociglio. Non è un bello spettacolo.
Alice ed io facciamo di tutto per guardare fuori dai nostri rispettivi finestrini.

"Dove ha detto, signorina?" Chiede l'autista con la sua voce calda, forse l'unica cosa bella che ha.

"Ah ecco siamo arrivati. Si ferma per favore." Dice Alice.
"Il conto è di 20 dollari...a testa."
Alice prende i soldi anche per me ma io la fermo.
"No, Alice...la mia parte me la pago da sola grazie." Dico porgendo 20 dollari all'autista cercando di non sfiorargli la mano sudata e appiccicaticcia.
Alice sbuffa e fa lo stesso.

"La prossima volta vediamo prima se l'autista è carino." Dice Alice non togliendo lo sguardo dai dal portone che si sta aprendo con i ragazzi che escono.

Io mi metto a ridere. Non potevamo trovare autista meno bello ma avevo notato che nonostante ciò portava la fede al dito e questo vuol dire che non importa se tu sia bello o brutto, alto o basso, magro o grasso...ci sta un posto per tutti al mondo, a fianco di qualcuno.

Mentre aspettiamo che escono quelli dell'ultimo anno, in cui c'è Jake alcuni mentre passano, salutano Alice quindi vuol dire che è veramente un abitudine questo fatto del frappe pomeridiano.

Finalmente...Jake ci raggiunge.
Porta una camicia bianca attillata (ma al contrario dell'autista, io qui mi sto accaldando) che fa intravedere i muscoli, un paio di jeans e delle converse. Il ciuffo è perfettamente tirato dietro a destra e i suoi occhi verdi quando incrociano i miei marroni li sgarra e dice:

"Ah, Emma! Ciao...come mai qui?"
"Ci fa compagnia per andare da Bonnie's." Risponde al posto mio Alice.
"Non ti dispiace, vero?"
"Assolutamente, anzi mi fa piacere! Solo che dobbiamo tornare presto... il professore di scienze vuole farci fare una verifica domani su tutto il programma e io devo rivedermi gli appunti." Dice mostrando il quaderno ad anelli che ha in mano ma questa è l'ultima cosa che ho notato.

"Bene, andiamo?" Chiede Jake.
Cominciamo ad andare e ad un certo punto Alice si avvicina e dice:
"Emma, ti consiglio di pulirti la bava! Non ci fai una gran bella figura, eh."
Io divento paonazza e vado a pulirmi la bocca ma mi accorgo che era una finta. Anche se un pochino di bava c'era.
Alice ride e Jake ci guarda con aria interrogativa, io gli faccio cenno che non è niente mentre Alice ride ancora più forte aggrappandosi al mio braccio.
"Okaaaay..." dice Jake accennando un sorriso.
Entriamo da Bonnie's e ci andiamo a mettere in un tavolo vicino alla vetrina.

Io ed Alice stiamo vicine e Jake sta di fronte a me.

"Cosa ordinate?" Domanda una cameriera con i capelli rossi e le lentiggini.
"Emma?" Dice a braccia incrociate Jake.
"Io..." sfoglio il menù e alla fine dico: "io prendo uno Shakespeare choco"
"Io invece prendo un cherries rain." Dice Alice.
"Io prendo un altro Shakespeare choco, grazie."

La cameriera segna tutto e ripete sotto voce ciò che le abbiamo appena detto.

"Perché proprio 'Shakespeare'?"
Domando curiosa.
"Perché ci mettono un bigliettino in mezzo ad una decorazione sul frappe che funge da porta tovaglioli dove c'è scritta una qualche frase del grande Shakespeare.
"Wow! Bella idea!" Dico piacevolmente colpita dall'idea
"Sì, infatti."
"E invece per il cherries rain che cosa fanno?" Domando ancora.
"Ciò che dice il nome stesso. È un frappé dove all'esterno ci sono delle ciliegie da mangiare, prima di poter iniziare a bere il frappé."
"È una cosa strana...per un frappé." Commento.
"Ed è per questo che è così geniale e richiesto." Dice Alice.

Ci arrivano i frappé e io la prima cosa che faccio è cercare il biglietto.
"Sta qui, Emma...il mio dice: il Sole stesso non vede se il cielo non si schiara. Interessante."
Io prendo il mio è leggo:

Ama,ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.
(Romeo e Giulietta, William Shakespeare.)

"A te cos'è uscito?" Mi domanda Jake.
"Mmm...una bella citazione." Dico rileggendo per l' ennesima questa citazione che mi suona così bene e mi affascina, senza un vero motivo.

"Eddai, diccela!" Dice Alice con faccia supplicante.

"E va bene... è una citazione di Romeo e Giulietta e dice: Ama, ama follemente..." comincio a dire ma Jake continua la frase:
"...Ama più che puoi. E se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente...la conosco, è una citazione veramente bella, Shakespeare era un grande."

"Devi sapere che mio fratello è un amante della letteratura inglese, non ti sorprendere se inizi una frase e lui te la finisce." Dice Alice.

"Ah, a proposito... quest'anno tu prenderai il diploma, no?"
Chiedo a Jake.
"Se tutto andrà bene..." dice sorridendo e bevendo un po' del suo frappé.
"Andrai all'università?"
"Sì, penso proprio di sì."
"Che facoltà vorresti prendere?"
"Sono molto indeciso sull' università che prenderò ma come ha detto la mia adorabile sorellina, sono un amante della letteratura inglese e per questo credo che prenderò questa facoltà."
"E che lavoro farai, dopo?"
"Non saprei, per ora voglio solo studiare dopo si vedrà."

"Mettiamoti alla prova: analizza questa citazione di Romeo e Giulietta. Dici a cosa si riferisce, secondo te." Dico porgendo il mio foglio.

"Dunque, questo è un chiaro invito ad amare. L'amore... è un bene indissolubile, dove l'amore c'è il male non esiste, puoi amare alla follia, amare può diventare un ossessione, un tormento...ma mai un male, e se ami vuol dire che amerai anche il concetto stesso dell'amare. Quindi non si deve temere mai che amare sia sbagliato, di chiunque una persona si possa innamorare. Se hai amato, non pentirtene mai...se non finirà bene non avere rimorsi, perché amare non è mai stato un peccato e sei hai amato sei stato solo toccato da una grazia. Tutto ciò che ho detto o meglio, che Shakespeare ha detto può essere riassunto in quattro parole: ama e non pentirtene."

"Oh, sei stato... affascinante." Dico ancora immersa nella sua spiegazione.
"Beh, solo sono sempre. Riprenditi il biglietto." Dice ridendo e ripassandomi il foglietto con quella citazione che mi era suonata bene già dall'inizio, ma dopo la sua spiegazione mi sono innamorata di questa frase.

"Quindi ho superato la prova?" Dice sorridendo Jake.
"A pieni voti, direi." Dico bevendo un altro sorso.
"Jake, sei stato eccezionale, ma come hai detto tu dobbiamo andarcene presto quindi chiedi il conto." Dice Alice, per un attimo mi ero scordata della sua presenza.
"Giusto... il conto per favore." Dice Jake.

Litigo con Alice e Jake sul fatto che il mio frappé lo voglio pagare con i miei soldi ma alla fine vincono loro e pagano anche la parte mia.

E infine usciamo dal locale.

Ciao a tutti e anche questo capitolo è finito... come promesso, ho aggiunto i membri del cast, non li ho messo tutti i volti man mano  che si andrà avanti li aggiungo. Che ne pensate? Scrivetelo nei commenti.
A presto!👋💕

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