capitolo 7

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Okay ho appurato che Christian non è affatto facile da decifrare. Non ci sono solo dei lati da scoprire ma anche capire ogni sua singola sfumatura. Bisogna capire ogni suo sguardo, ogni suo gesto forse anche le diverse intonazione della voce perché con lui nulla è scontato ma soprattutto è sono indecifrabili le sue azioni dopo determinati avvenimenti. Sono passati due giorni dalla notte sul grattacielo, da quella notte in cui mi sono concessa a un suo bacio e ho ceduto alla sua dolcezza. Mi sono addormentata ripetendomi di non farmi strane illusioni o aspettative, ripretendendomi che quello che era successo poche ore prima non significava più di quello che entrambi avevamo provato in quei minuti e che non dovevamo più riprovare, almeno tra di noi. Per cui io il giorno dopo mi sono alzata iniziando la giornata nei migliori dei modi, con il ricordo di una piacevole serata e contenta di essermi avvicinata a Christian. Non l'ho cercato per le aule, non attendevo di incontrarlo, ma di certo non mi sarei mai immaginata il comportamento che ha assunto nei miei confronti in questi ultimi due giorni. Ogni volta che lo incontro in corridoio trova sempre una via per allontanarsi e a pranzo al tavolo con gli altri mi ignorava totalmente. C'era imbarazzo e tensione tra di noi e credo che tutti lo avessero percepito. Da lui mi sarei più aspettata un rifiuto, dell'astio ma non il silenzio. La voglia di trovare ogni scusa possibile e immaginabile per non parlarmi. Il suo comportamento mi sta ferendo ma solo per il semplice fatto che quella sera sembravamo buoni amici adesso si comporta come se fossimo sconosciuti. Ma da una parte lo preferisco, meglio questo che essere umiliata come tutte quelle ragazze che ci sono andate a letto e che poi vengono trattate male come se fossero state solo un oggetto e niente di più. Ovviamente ho provato a parlarci all'inizio ma quando lo chiamavo lui mi ha sempre risposto che doveva correre a una lezione importante o agli allenamenti.

Così ho provato a indagare chiedendo spiegazioni a mio fratello e a Thomas ma giustamente ai loro occhi nulla è cambiato nell'atteggiamento di Christian nei mei confronti. D'altronde loro non sanno niente di quello che è successo tra di noi queste ultime sere, ansi secondo lo già anche che mi rivolge piccole frasi fugaci è un grande passo avanti. Naturalmente non ho insistito molto non volevo che sospettassero qualcosa c'erano altri segreti da svelare. L'omosessualità di Thomas e il rapporto tra Jack e Sam. Il primo non sembrava affatto provato e pure quel pomeriggio se ne era andato via trattenendo le lacrime, se non avessi assistito a quella scena non avrei mai capito che in realtà dentro sta soffrendo. Invece per quando riguarda Jack non si comporta in modo diverso di Christian con Sam l'unica differenza è che se si parlano si rispondono acidamente e con arroganza.
Ovviamente ho chiesto anche di questo ma mio fratello non mi ha voluto dire nulla. Dopo quello che mi aveva raccontato Sam mi aspettavo da Jack un comportamento diverso, questo perché a quanto pare non ero stata l'unica a vivere una serata piacevole in compagnia. Da quanto mi ha raccontato Sam, quella sera Jack l'ha portata a cena fuori e prima di salutarla l'ha baciata di nuovo.
<< Pronta per le selezioni?>> mi chiede Sam mentre ci dirigiamo verso la palestra dell'università. Oggi, finalmente, si terranno delle selezioni per la squadra di pallavolo di cui entrambe vogliamo fare parte. Da quanto ci hanno detto sarà un semplice allenamento con le altre nuove ragazze mentre verremo osservate dal capitano e dell'allenatore. << Oddio sì! Speriamo bene!>> dico. Entriamo dentro la palestra e chiediamo a una signora molto gentile dove si trovino gli spogliatoi. Iniziamo a cambiarci e poi saliamo le scale per andare in campo dove sono già presenti altre ragazze. Alcune di loro sono molto tranquille, forse sono quelle che già fanno parte della squadra visto che sembrano anche più grandi. Ci avviciniamo a loro e ci presentiamo. Dopo qualche minuto, entra in campo un giovane uomo, forse intorno ai trent'anni seguito a ruota da Amanda.
Sam mi dà una gomitata ed io mi limito a guardarla ed annuire, per fargli capire che l'ho vista anch'io e che non ne sono per niente felice. << Buona sera ragazze. Io sono Marco, l'allenatore della squadra e lei è Amanda il capitano. Mi aiuterà a scegliere le migliori di voi. Bene, iniziamo con un semplice allenamento e poi entreremo in campo. Divertitevi e in bocca a lupo!>>

...dopo due ore...

<< Abby ci hanno prese!!>> urla Sam appena usciamo dalla palestra e io subito la seguo << Dio, Si ce l'abbiamo fatta!!>> urlo abbracciandola. Sembra che abbiamo vinto il mondiale invece di una piccola selezione. Abbiamo rischiato di non essere accettate per colpa di quella odiosa di Amanda se non fosse stato per un ragazzo che ci ha visto giocare e ci ha difese. Alla fine dell'allenamento ci siamo avvicinate a lui per ringraziarlo. Si chiama Sebastian, alto, capelli marroni e gli occhi dello stesso colore. Fa parte della squadra di basket, la quale si allena dopo di noi per questo si trovava lì a guardarci essendo arrivato in anticipo. Abbiamo anche fatto amicizia con una ragazza di nome Blue. Loro due già si conoscevano perché frequentano dei corsi insieme. Adesso stiamo accompagnando Blue nel suo dormitorio mentre parliamo un po' delle altre nostre compagne di squadra. << Ciao Blue, ci vediamo domani agli allenamenti >>la salutiamo Sam ed io con un bacio e lo stesso fa Sebastian << Ciao!>> urla lei poco prima di entrare dentro. << Beh io devo andare da quella parte. Ci vediamo anche noi domani ho l'allenamento subito dopo il vostro >> dice Sebastian abbracciandoci << Allora a domani>>

Quando ci voltiamo vediamo Jack appoggiato alla sua macchina e subito ci blocchiamo. Quando alza la testa e ci vede ci corre incontro fermandosi a pochi passi da Sam. Mi sposto un po' per lasciargli un po' di privacy ma non molta, sono curiosa! << Sam, ti prego perdonami, non volevo farti sentire usata, mi dispiace tanto di essere sparito per due giorni ma avevo paura di affrontarti e non ero sicuro se volevo una relazione seria. Non ne ho avute molte nella mia vita e non sono mai state molto importanti per me. Avevo solo paura perché so che tu puoi esserlo, puoi diventare importante e un po' mi terrorizza, ma ci ho pensato e voglio provarci e fare per una volta le cose per bene. Lo so che ci conosciamo da poco e il nostro primo incontro non è stato dei migliori ma quando ci siamo visti è subito scattato qualcosa tra di noi, l'ho sentito. E in più volevo scusarmi per come ti ho trattata facendoti sentire usata e illusa>> dice tutto d'un fiato.
Sam è rimasta immobile per tutto il discorso ed ha assunto varie espressioni: arrabbiata, confusa, sorpresa, felice e innamorata, follemente innamorata. Sono felice per lei e sono orgogliosa di mio fratello che finalmente ha affrontato le sue paure. << Ti prego Sam di qualcosa!>> la supplica lui. << I-io... Oh Jack non sai quanto sono felice di averti qui con me >> dice lei con le lacrime agli occhi. Jack dalla felicità la prende in braccio e fa un giro su sé stesso e quando la riporta con i piedi per terra la bacia. Oh, che dolci! É un bacio passionale e bisognoso. É una scena bellissima e dolcissima, quasi mi commuovo. Mi sento un po' in imbarazzo ad assistere ad una scena così intima. Quando si staccano si abbracciano forte. << Allora... ora stiamo insieme? >> chiede Jack imbarazzato. Ma quanto può essere stupido? << Si Jack, ora stiamo insieme!>> risponde Sam ridendo e poi gli allaccia le braccia in torno al collo e gli dà un piccolo bacio a stampo. Jack annuisce con un grandissimo sorriso. Mi sento il terzo in comodo! Così decido di lasciarli da soli e allontanarmi silenziosamente. << Abby! Ferma dove sei!>> mi ferma subito Sam << Si?>> dico girandomi verso la coppietta con fare innocente << Come faceva Jack a sapere che mi sentivo usata?>> mi chiede incrociando le braccia al petto e alzando un sopracciglio. Non mi va di inventarmi una scusa, così confesso. << Oh beh, potrei aver scoperto gli orari di lezioni di Jack e sono andata a trovarlo davanti la sua classe per farci due chiacchiere, ma non sapevo che sarebbe venuto da te oggi. >> dico << chiacchiere? Quelle erano minacce Abby!>> dice Jack ridendo ed io lo seguo << Dettagli >>rispondo

<< Allora, Sam! Che ne dici se stasera per le otto ti passo a prendere e andiamo a cena fuori?>> gli chiede Jack imbarazzato e lei accetta subito. Prima di lasciarsi per poi rivedersi dopo, si danno un piccolo bacio e poi Sam mi corre in contro. Passo tutto il resto del pomeriggio con lei per farla bella per questa sera. Sono felicissima per loro e quanto torna voglio tutti i dettagli!

Sono le otto e Sam è appena uscita. Jack è stato puntualissimo! Cosa anormale da lui. Solo che adesso, senza fare nulla, mi sto annoiando tantissimo. Mi alzo dal letto prendo la giacca con le chiavi ed il telefono ed esco. Voglio andare sul tetto di quel grattacielo dove mi ha portata Chris. Il tragitto in macchina è un po' lungo, anche per colpa del traffico. Entro nella hall del grattacielo fortunatamente alla portineria non c'è nessuno. Mi dirigo velocemente dentro l'ascensore. Quando le porte si aprono mi ritrovo Chris davanti. No, lui no, non adesso! << Cosa ci fai tu qui?>> mi chiede guardandomi in modo freddo.

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