Capitolo 3

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Otto giorni 12 ore e 13 minuti.

Camminano da un po' di tempo ormai indefinito, intorno a loro c'è solo verde.

-Dove stiamo andando?- chiede la ragazza. E' Shaw a risponderle -Siamo in periferia Aria, ora andremo laggiù- e indica una capanna in lontananza -potremo trovare armi e altra roba utile-

Solo ora Aria si e' accorta che Stewart è l'unico ad avere un arma da fuoco, lei impugnava un bastone e l'amico teneva ben saldo un martello.

La capanna in se non e' un granché. Certo, e' utile per passarci la notte, paglia sparsa qua e la e un paio di rotoli di fieno a mo' di materasso.

-Non c'è nulla- sbuffa seccato Stewart.

-Vabbè accampiamoci qua per la notte- dice Shaw buttando zaino e il martello in un angolo dove la paglia e' alta.

-E' ancora il tramonto......- dice Stewart.

-Meglio non rischiare- soffia e guarda la ragazza che e' rimasta impalata al centro della capanna tenendo ben salda la presa sul suo bastone, dandogli forse una sicurezza basata sul nulla- tu, Aria dormirai su quei rotoli, te li mettiamo come materasso.....-

-Te li metti- lo corresse Stewart abbandonandosi un un'altra montagna di fieno.

Shaw lo pavoneggia -Scusami, hai ragione ti devi fare il tuo sogno di bellezza-

-Ragazzi non.....-

-Qua accostiamo se per sua signoria va bene- dice Shaw chiudendo la porta della capanna.

Stewart sta per rispondere come non ha risposto mai in vita sua, ma l'urlo del suo migliore amico e della sconosciuta lo costringe ad aprire gli occhi.

Shaw si trova a terra di schiena con sopra uno zombie famelico.

Non riesce neanche a scattare afferrando il suo fucile per sparare quando.....

Aria corre verso l'amico a terra. Impugna il bastone. I palmi le sudano, cosi' come la fronte. Chiuse gli occhi, carica e colpisce forte.

Sente di aver colpito qualcosa, apre gli occhi e vede la testa mozzata dello zombie volare via, il corpo privo della testa sanguinante cadere sull'amico che si tappa occhi,naso e bocca per evitare il contagio del sangue infetto.

-Aria...- esclama sorpreso il ragazzo salvato,lei rimane imbambolata. Perché aveva sentito improvvisamente il dovere affettivo di salvale quel ragazzo che neanche conosce?

Stewart prende a calci il cadavere dello zombie fuori dalla capanna.

-Dormite,sto io di guardia-

***

Otto giorni 13 ore e 2 minuti.

Sophia prende il rastrello e lo colpisce conficcando le punte nella testa dello zombie,tagliando il cervello.

-Quest'ammasso di carne marcia non finisce mai- sbotta Sophia sdegnata.

-Sophie...- lagna Claire, e conficca la lancia da salto in alto nella testa del mostro davanti a lei -Forse dovremo andare via...-.

Erano passati da quella palestra per cercare qualcosa,tutto ciò che hanno trovato di vagamente utile sono state quelle armi, un rastrello da giardino e un'asta. 

-Aah- urla Sophia, Claire si volta di scatto, uno zombie le ha afferrato la gamba e la sta per mordere.

-Prendi questo- un ragazzo colpisce lo zombie col calcio della pistola,spezzandogli il collo. Prende la mano di Sophia e inizia a correre -Andiamo!- Claire lo segue. Corrono e arrivano in un vicolo,dove il ragazzo le spinge dentro a una porta, ci sono delle scale che scendono. Si barricano dentro. La porta e' in acciaio,impossibile da buttare giù anche da zombie.

28 DAYS IN HELL.  #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora