Capitolo 4

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Botti. Botti alla porta.

Nove giorni, sette ore e 8 minuti.

Harry sta avanti, con il manico di scopa stretto nella mano sinistra e la pistola scarica conservata nel taschino sulla sua gamba. La mano destra e' parata davanti a Sophia, che trema con il suo rastrello.

Claire invece e' dietro di loro con le mani sudate.

-Avevi detto che e' un posto sicuro- ribatte Sophia.

-Lo avevo detto- afferma Harry -Lo era un posto sicuro...-.

Botti,ancora botti.

-Ho paura- mormora Claire, strizza forte gli occhi -Papà, sorella, fratello,...-

La porta di spalanca con un ultimo colpo secco, si sente uno sparo a vuoto e poi una voce femminile dire -E' tutto a posto-.

Loro stanno al buio,sudano freddo,non riconoscono quelle due ombre. Non le vedono neanche.

-Andiamo,cerchiamo qualcosa- ribatte una voce di ragazzo.

Claire si gela sul posto -Non può essere.....- dice ad alta voce.

***

-Non capisco-

-Cosa Aria?-

-Shaw, se eravamo migliori amici.....-

-....siamo- la corregge il biondo -se siamo-

Aria annuisce -Si, ma mi chiedo, perché sei andato via senza di me?-

Shaw si gratta la testa -Ecco,quando c'e stato l'inizio e la città era nel caos, tu stavi a casa mia,stavamo giocando alla play- la ragazza annuisce di nuovo -e tu, beh sei voluta tornare indietro dalle tue amiche, dopo la morte dei miei genitori non me la sentivo di smuovermi da casa mia,cosi' sono rimasto la'-

-E io?- chiese invano cercando ricordi a cui aggrapparsi.

-Mi facesti una promessa, che dopo aver trovato Claire e Sophia saresti tornata-

Aria abbassa il volto delusa.

-Solo che tu non sei più venuta e 4 giorni dopo, Stewart il mio migliore amico, quello di cui ti parlavo sempre, mi ha trovato. Pensando che fossi morta mi sono incamminato con lui- 

-Scusa, Shaw.....-

Il ragazzo le asciugo' una lacrima col pollice -Hey,tranquilla. Stiamo insieme no?!- allarga le braccia per un caloroso abbraccio. 

La ragazza lo abbraccia e sorride -Non fartene un'abitudine-

-Lo sapevo che lo avresti detto!-

Aria ride.

-Non ricordi nulla,di come hai perso la memoria?- un secondo solo di silenzio e Shaw riprende ancora -No, scusa sono uno stupido-

-Ricordo solo quello che vi ho raccontato, Shaw. A proposito,dov'è Stewart?-

-Si sta riposando,andiamolo a svegliare e partiamo da qui, e' troppo tempo che siamo fermi-

-Che meta abbiamo Shaw?- chiede Claire -Cioè avete,io posso solo che seguire voi ora come ora-

-Io devo trovare mia cugina Melanie, se e' viva, Stewart deve trovare suo fratello, se e' vivo. E tu devi trovare Sophia e Claire.- sottolinea il biondo.

-Se sono vive- corregge.

-No,lo sono sicuramente- afferma Shaw convinto.

***

-Dobbiamo trovare proiettili, Gabriel. Li abbiamo finiti- afferma la ragazza guardando due proiettili che le aveva appena dato il ragazzo.

-Lo so- afferma finendo di rovistare tra un cadavere di un poliziotto -Cinque munizioni in tutto, tieni prendine un'altra-

-Me ne hai gia' date due- la ragazza intasca le pallottole portegli prima.

-A me vanno bene due,prendine un'altra- Gabriel era a un palmo dalla ragazza con quella pallottola in più. Allison si perde in quei strani occhi del compagno -Allora la vuoi prendere o no?!- la ragazza si desta e intasca la pallottola imbronciata -quante storie...-.

-Gia' quante storie- ribatte Gabriel divertito -dai andiamo-.

Camminano per venti minuti quando trovano un negozio con la serranda mezza alzata. Allison ci entra dentro -Guarda che fortuna!-

Entra anche l'altro -Gia,peccato che come negozio di armi sia un po' vuoto-

La ragazza s'infila la magnum con una carica nel cinturino destro e la pistola con tre colpi nell'altra parte.

Afferra un fucile a canne mozze -Io prendo questo- e carica -ma che bello! Mi piace troppo!-

-Non ti esaltare Ali...- butta il suo fucile a un angolo - io prendo questa , e' più veloce- mostra una pistola con il calcio e la canna modificata.

-Ci saranno anche i proiettili no?-

-Ecco- Gabriel lancia due pacchetti -ci sono solo questi che vanno bene-

La ragazza osserva le due scatolette,munizioni di magnum e fucile a canne mozze - E tu?-

-Ci vuole un attimo a modificare proiettili- Gabriel inizia ad armeggiare adattando normali proiettili di pistola a quella modificata. Alison non se ne stupisce dato che ne e' capace anche lei.

Nove giorni sei ore e 28 minuti.

Hanno trovato una cantina,cercano di sfondarla.

Nove giorni sette ore e otto minuti dopo tutto riescono a sfondate l'acciaio di quella porta.

E' buio.

-Andiamo,cerchiamo qualcosa- fa Gabriel.

-Aspetta- dice poi dopo parecchi minuti.

-Che c'e?-.

-Sta' zitta-.

Passano qualche secondo -Senti?Respiri-.

-Gli zombi non respirano-.

-Ali mettiti dietro di me- Gabriel punta la pistola a vuoto -Chi siete? Infettati? Umani?-

Esce dall'ombra un ragazzo con capelli legati in un codino con le mani alzate -Con calma-.

Gabriel non abbassa l'arma -Chi sei?-

-Harry Smith.-

-Sophia Warren.- si fa avanti la bionda.

Sophia si guarda indietro.

-C'e' un'altra persona- deduce in fretta Gabriel.

-Siamo innocui- precisa Harry.

-Non lo metto in dubbio- ribatte il castano -tu,avanti esci-

La terza si fa avanti -Gabriel...- mormora.

Gabriel per poco non fa cadere il fucile -Oh santo cielo! Claire!-

Claire scoppia in lacrime e si lancia contro il fratello. Lui rimane di stucco e la stacca bruscamente -Che storia e' questa?-

-E' immune- dice semplicemente Harry.

Claire si stringe di più al fratello, lui la allontana bruscamente per la seconda volta e si gira di spalle.

-Andiamo Alison-.

-Ma...-

-Andiamo- calca.

-Ma...Ci siamo ritrovati possiamo...-

-No,andiamo Ali-.

Nove giorni,sette ore e 20 minuti.

***

28 DAYS IN HELL.  #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora