Ora, ho più ghiaccio nel cuore che dentro il Jack Daniel's
-Fedez
Diana's pov.
"Ragazzina stai attenta" Sto sorpassando una miriade di ragazzi ubriachi "Vuoi unirti a noi?" Chiede una ragazza in bikini. Sta ballando in modo volgare e altre ragazze si aggiungono a lei. "Dai,ti diverti,non avere paura"
Scuoto la testa,non voglio espormi così tanto. "E invece tu lo farai" Dice un tipo basso e grasso. Noto che ha un coltello in mano e me lo sta puntando addosso.
Sento in mio braccio pizzicare,così lo guardo e fiotti di sangue cospargono il pavimento. Pizzicano le gambe e l'altro braccio,svengo,cado a terra nel mio sangue
"NO!" Apro gli occhi,era solo un sogno. Sono a casa mia, nel mio letto,oggi è domenica e potrò riposarmi,mangiare le mie merendine.
Però i ricordi della scorsa notte si fanno spazio nella mia mente. 'No,era solo parte dell' incubo' ,cerco di rassicurarmi.
Un rumore fastidioso mi perfora le orecchie,perchè non mi sono ricordata di spegnerla, di solito la domenica resto a letto fino a tardi.
Apro un occhio,questa non è la mia stanza,sto ancora sognando? La luce che attraversa la camera d'hotel è troppo forte tanto che mi metto una mano sugli occhi. Giro la testa,il corpo di un ragazzo è avvolto tra il piumone. È girato di schiena perciò non riesco a vedere il viso.
Mi siedo e guardo le mie gambe,niente ferite, niente sangue,sono forse morta? Mi pizzico le braccia e strofino gli occhi,sono sveglia,questa è la realtà,non ne ho dubbi.
Piano piano i ricordi e la verità vengono a galla : sono stata rapita per diventare una schiava. Non posso ancora crederci,anche se questa è una cosa con cui devo convivere.
Guardo il ragazzo avvolto nelle coperte e come al solito mi pongo mille domande 'Mi farà del male?' 'è come gli altri?' Devo darci un taglio immediatamente,questa gente non deve parlarmi e io non devo rivolgere la parola a nessuno.
Mi alzo malvolentieri dal letto stranamente comodo e cerco disperatamente il mio beauty case,devo riuscire a farmi una doccia in pace. Queste camere hanno un bagno ma ci sono solo un lavandino e il water. Che schifo.
Quando trovo tutto esco dalla stanza cercando di non fare rumore,ci manca solo che il tipo si svegli e che mi urli contro.
Trovo le docce dopo essermi persa almeno tre volte. Trovo una ragazza con i capelli rossi,non come i miei, i suoi sono rosso fuoco. Chiudo la tendina pregando che nessuno apra. Per fortuna finisco la mia doccia sana e salva vestendomi poi con dei leggings neri e una maglietta bianca a maniche lunghe. Raccolgo i capelli in una treccia e mi avvio verso la mia stanza.
Il ragazzo dorme ancora e cerco di essere il più silenziosa possibile, lui non deve sentire. Mancano dieci minuti alle nove,spero almeno che siano puntuali. Sento una fitta al gomito,quasi mi stavo dimenticando della ferita ma ora mi fa molto male,chiederò a Josh di medicarmela nuovamente.
Sento bussare alla porta,perciò mi alzo e vado incontro al mio destino "Ciao Josh" saluto il ragazzo dai capelli castani che mi porta in infermeria dopo avermi gentilmente chiesto come sto.
"Adesso ti porterò da Will,il nostro capo,poi tornerai nella tua stanza. Verrai a pranzare con il tuo compagno di stanza,nel pomeriggio andrai da Jenny,la 'stilista' se vogliamo dire delle ragazze che ti ho mostrato ieri"
Sussulto per il dolore al braccio e per quello che ha appena detto Josh "Dovrò davvero fare la prostituta?" finisce di fasciarmi il braccio "Per adesso no,devi imparare a fare la danza attorno al palo o come si chiama quella cosa lì e fare tutte le mosse che piacciono agli uomini. Quindi ballare,in pratica. Poi si vedrà con il tempo,dipende se sei brava o no"
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Illegal ||H.S||
RomanceUn incontro casuale, un amore spietato. Una stanza condivisa,un odio profondo. Una storia d'amore tra le fredde mura di un hotel abbandonato,occupato da persone orribili che hanno traffici illegali.Ma in questa storia tutto è illegale : la bellezza...