Capitolo 7

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Scusate il ritardo ma ho finito da poco gli esami. Sono andati bene. Leggete in fondo al capitolo che vi devo comunicare delle cose. Buona lettura!

Canzone per il capitolo :

"Non pensi che sia inutile rimanere a piangere, nascondere le lacrime?"

Benji & Fede - New York

Harry's pov.

Succede tutto in fretta, non so nemmeno cosa sia accaduto. Mi volto, Diana non c'è più, sta correndo verso la porta.

Il Capo guarda la scena con aria soddifatta. Cos' hanno in legame Diana e il Capo? Si conoscono? Sono amici, parenti?

Troppe domande si formulano nella mia testa ma prima che possa aggiungerne altre, i miei pnsi vengono interrotti.

"Styles" mi chiama Will. "Dimmi" attendo la risposta.

"Valla a prendere" si riferisce a Diana.
Attraverso la folla di rapiti. Il silenzio è calato sulla stanza e io mi sento osservato.

Una volta varcata la soglia vedo la figura minuta di Diana. Sembra così piccola e fragile con quei capelli rossi che nascondono il suo corpo.

"Ehi, torniamo dentro?" Di solito non sono così gentile con lei perché mi dà sui nervi ma ora è indifesa.

Poi sento dei singhiozzi e le sue spalle si alzano mentre tira su con il naso.
Decido di sedermi vicino a lei, devo muovermi con cautela se voglio ricevere delle risposte.

"Tutto bene? " i suoi capelli rossi nascondono il suo viso pallido, così sposto una ciocca dietro l'orecchio e vedo una lacrima che le scende sullo zigomo.

"Perché sei qui? Tu mi odi" la sua voce esce come un sussurro, quasi avesse paura di parlare.

"Non ti odio" dico piano.

"Me l'hai detto oggi" è vero, lei mi infastidisce quando fa la stronza ma è la mia compagna di stanza e io odio solo Will e Josh

"L'unica cosa che odio è questo posto" la rassicuro.

"Sai..." tira su col naso " Il Capo si chiama Mark ed è..." allora è come pensavo : si conoscono.

"Io lavoravo in un'editoria quando vivevo ancora a Londra. Il mio capo era lui"

Ho sentito bene? Era il suo capo? Sono molto stupito, non riesco a parlare. Immaginavo tutto tranne che questo.

"Per questo sei corsa via? " le chiedo dolcemente.

"Se non..." un altro singhiozzo.
"Se non avessi lavorato in quell'editoria ora non sarei qui."
Vorrei dirle che se non fosse venuta qui ora io non avrei tutti questi problemi, che riuscirei a dormire di più ma sopratutto che se non fosse arrivata qui ora non sarei sull'orlo di un esaurimento nervoso.

"Se non fossi venuta qui non mi avresti conosciuto" faccio un sorriso con un velo di malizia cercando di sdrammatizzare la situazione

"Appunto. Se non fossi stata rapita, non avrei conosciuto questo arrapato, rompipalle, bipolare, stronzo, ingrato e presuntuoso ragazzo" mi indica.

Vorrei insultarla per aver detto che conoscermi è stato orribile ma proprio quando sto per ribattere vedo l'ombra di un sorriso farsi spazio tra quelle labbra color ciliegia.

"Dovremmo andare" taglio corto. Non voglio essere punito da Will. Anche se vorrei stare qui tutta la notte,non potrei.

Perché vuoi passare tutta la notte qui con lei? Ti piace?

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