Sono nella mia casa, la mia nuovissima casa e non c'è odore e sensazione più appagante in questo momento. Vedere crollare le cose sotto i miei occhi, ma rialzarsi grazie ai miei sforzi e l'aiuto delle persone che amo, è una soddisfazione indescrivibile.
Questa è la mia casa ed è da qui che partirà tutto; un fresco e nuovo capitolo della mia vita.
Mi siedo sul letto della modesta stanza e guardo il soffitto bianco.
-Ce l'ho fatta.- sospiro, chiudendo gli occhi ed aprendo la bocca in un sorriso sincero.
-E' un bellissimo appartamento, sono così felice per te, Jess.- dice Gabriel, prendendo posto accanto a me. Mi bacia una tempia e mi stringe verso di lui.
-Stasera inizio a lavorare al pub. Il nuovo scapolo di Miranda è stato gentilissimo.- lo informo, accoccolando il viso sul suo petto.
-Andrà benone! Magari non ubriacarti tutti le sere.- ride debolmente
-So badare a me stessa, sciocco!- rispondo con un leggero pugno sul pettorale destro.
-Fra tre giorni scadrà il contratto di lavoro, ci pensi?-
-Mh, sì, certo. Il tempo è passato così veloce.- risponde con voce incerta. Non è la prima volta che assume questo tipo di tono e non ne comprendo il motivo. Forse ha paura d'iniziare una relazione stabile con me o forse non mi vuole più.
-Non vuoi stare con me dopo lo scadere del contratto?- domando tornando seduta. Il mio viso triste non passa inosservato e le sue mani si sbrigano a posarsi sulle mie, stringendole.
-Ovvio che voglio stare con te, non pensare mai il contrario! Ho solo un po' paura, sai, è tutto nuovo per me ed ho paura di non essere all'altezza.-
Come può pensare di non essere alla mia altezza? forse dovrebbe essere il contrario. Lui è una tale bellezza esteriore e interiore che stargli accanto è un privilegio.
Lo voglio al mio fianco da adesso a fin quando durerà e spero sarà un lungo periodo.
E' stato un processo confuso e difficile il nostro; capire i sentimenti che proviamo l'uno per l'altra. Sono stati i 27 giorni più lunghi e difficili della mia vita. Un fluttuare di problemi, sconfitte e delusione. Un vortice di nuove emozioni, di nuove soddisfazioni e, nel finale, un po' di meritata felicità.
-E' la prima volta anche per me. Impareremo assieme. L'importante è volerci bene, no?- chiedo speranzosa, guardando nel profondo dei suoi occhi azzurro fiordaliso.
-Certo. Non mettere in dubbio i miei sentimenti, Jess. Sei la cosa più bella che sto vivendo e spero che questo sogno non finisca mai. Non preoccuparti di cose che non esistono. Io sono qui accanto a te.- dice accarezzandomi le guance con i pollici. Le folte ciglia definiscono ancora di più i suoi occhi, dove non faccio altro che affogare, piacevolmente.
-Grazie.- sussurro, avvicinando le mie labbra alle sue, lasciandoci un bacio.
Posa un mano dietro la mia testa, intrecciando le dita tra i miei capelli, trasformando il primitivo bacio, in uno più passionale.
L'atmosfera scoppia di passione e desiderio. I nostri corpi si cercano, toccano e accarezzano freneticamente. Le sue mani stringono i miei fianchi, aggrappandosi alla stoffa della felpa nera che indosso.
-Sei bellissima, Jess. Mi farai impazzire totalmente prima o poi- mi sussurra sensualmente all'orecchio.
Non lascia che la mia bocca si apre e mi sorprende disfacendomi della stoffa nera.
-Gabriel...- mugolo scossa dalla situazione che si sta creando.
-Shh, fatti vedere.
Entrambi in ginocchio sul materasso spoglio, mentre i suoi occhi indugiano sul mio reggiseno poco sexy.
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Affittami per un giorno
RomanceJessica Day ha abbandonato la vita da ragazza ricca e mondana. All'età di 18 anni decise di gettare nella spazzatura tutto ciò che sentiva non appartenerle più, lanciandosi in uno stile di vita a lei completamente sconosciuto. In questa nuova avvent...