La Mia Dipendenza~Nalu

Capitolo 11:non te lo permetto.

Lucy
Ci ritroviamo per la seconda volta a letto. Due in un giorno yee!(ironica).

Sento un leggero grido dietro la porta. Ormai mi stavo già vestendo. Quindi finisco di infilarmi la maglietta in un millisecondo e mi fiondo sulla porta. Tutto sotto lo sguardo attento e divertito di un Natsu nudo sotto le coperte.

Apro la porta di scatto e vedo una Lisanna spaventata a terra.
Mi appoggio sulla gamba destra e metto una mano sul fianco.

Il mio sguardo aveva spaventato persino quel Natsu,che si stava vestendo.

"Lis,lis lis. Quando Lucy si mette in questa posizione,sono guai" dice Natsu avvicinandosi a me.

"N.non non volevo..." Inizia Lisanna.

"Allora sono curiosa di sapere perché sei qui" la interrompo.

Lo sguardo di Lisanna si trasforma in incazzato.

Si alza e si mette di fronte a Natsu.

"Ti ha obbligato vero?" Gli domanda,Lisanna.

"Cosa?" Dice Natsu con una faccia come a dire 'che vuole questa?'

"Insomma. Ti ha obbligato lei a portarla a letto?" Domanda Lisanna arrossendo.

"E perché dovrebbe. Lei è la mia ragazza. E poi,nessuno mi obbliga a fare le cose. Al massimo sono io ad obbligare gli altri" dice Natsu tirandomi dai fianchi verso di lui.

"Non...non ci credo" Lisanna...tié!

Ora ci crederà. Glielo ha pure detto Natsu. Non le permetto di portarmelo via.

"Visto?" Le dico io facendole la linguaccia.

Ora era più che incazzata. Anzi. Sembrava come se si fosse arresa. Se ne scappa via. Poi osservo il telefono.

1.14.

Cavolo com'era tardi. Avevo sonno. Ma più di questo,avevo fame.

"io vado a mangiare" dico a Natsu prendendo tutte le mie cose.

Scendo le scale e mi dirigo al piano di sotto. La musica era ancora ad alto volume. Gray aveva ottimi gusti. Infatti aveva messo una canzone di Drake,Hotline Bling.

Vado al tavolo dove stavano tutte le patatine al formaggio o le altre cose che avevamo preparato. Ma con mia sfortuna era tutto finito! 😓

Che sfiga.

Stava ancora molta gente. Noto Gray e così lo raggiungo.

"Ne Gray. Sai se Lisanna se n'è andata?" Gli domando sperando in un si.

"Non ancora. Ma mi ha detto che sarebbe andata in stanza. È salita qualche minuto fa." Mi dice.

Noooo!

Salgo velocemente le scale e spalanco la porta.

Di fronte me si para una scena terribile.

Natsu a terra che cerca di allontanarsi e Lisanna che "gattona" verso di lui cercando di baciarlo.

"Che. Diamine. Stai. Facendo." Dico incazzata alla mi 'rivale in amore'.

"Oh oh vedo che qui qualcuno è arrabbiato" dice lei ridendo.

"Non mi puoi fermare" dice prima di buttarsi sulle labbra del mio ragazzo.

"Cazzo Lisanna che stai facendo!" Gli dice Natsu infuriato.

"Avevi detto che era per vedere quanto Lucy tenesse a me,ma non mi dovevi baciare" dice Natsu alzandosi e fiondandosi su di me. Mi bacia.

"No! Con le labbra che hanni baciato un'altra non voglio avere niente a che fare!"

Dico pulendomi le labbra. Ma mi aveva già baciata.

"Era per levare il suo sapore"
dice ribaciandomi.

Uffi. Che rabbia. Faccio finta di avere il broncio.

"Calmati piccola "

Mi dice.

Ma la faccia di Lisanna allegra mi fa venire il voltastomaco.

Poi senti dei paesi dietro di me. Era Mira.

Era più che infuriata.

"Che. Stai. Facendo. Alla. Mia. Coppia. Preferita."

Dice emanando un'aura maligna da tutti i pori.

Era incazzata nera con Lisanna. Questo era sicuro.

La prende per il braccio e le sussurra una minaccia. Riesco solo a sentire le mie parole preferite."non avvicinarti più al ragazzo di Lu-chan"

Sorrido compiaciuta e chiedo a Natsu di tornare a casa. Lui,allegro quanto me,accetta.

Basta parlare della Nalu. Per un capitolo cambiamo aria.

Narratore
La nostra coppia torna a casa senza complicazioni.
Ora dirigiamoci di nuovo in quel castello.

Levy sta seduta ad un tavolo,scocciata. Ma con sua 'sorpresa' si avvicina un corvino alto e muscoloso. Come non riconoscerlo?

"Gajeel,non badare a me" dice la turchina con un finto sorriso.

Sperava di divertirsi a quella festa con il suo ragazzo. Ma il suo piano è andato in frantumi. Da un cocciuto e senza cuore come era fatto il suo ragazzo,c'era d'aspettarselo. Eppure era proprio di quel suo carattere 'menefreghista' che la nostra amica minuta si era innamorata. Ma a volte faceva a a fatica a capire secondo quale logica era avvenuto tutto questo. Ponendosi sempre dei 'perché? ' sperando di ottenere una risposta sensata. Ma quando c'era lui nei paraggi,tutto diventava irrazionale.

Tutto a causa dell'amore.

Lei sapeva che,anche se non lo dimostrava,il corvino l'amava.
Ed ora era di fronte a lei,a domandarle come stava. Ma lei stava in silenzio,cullandosi delle sue dolci parole,non prestandone però tanta attenzione. Si stava concentrando di più sullo sguardo attento del suo ragazzo.

Ed ora,con in mente tutti questi pensieri,la turchina sforgia al suo ragazzo un bellissimo e sincero sorriso. Ma viene risvegliata dai suoi pensieri,proprio da quest'ultimo.

"Perché ridi?" Gli domanda lui.

"Niente...stavo..." Inizia.

"Stavi?" La interrompe.

"Stavo pensando a quanto ti amo" gli dice lei sincera.

Il corvino arrossisce. Si avvicina a lei e le sussurra nell'orecchio.

"Anche io ti amo" seguito poi da un bacio appassionato.