Ninth: get a date

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Capitolo 13 - Ninth: get a date

Già che abbia dovuto mentire ai miei genitori non è una bella cosa, ma il fatto di dovermi cambiare in macchina lo odio.

"Guarda la strada" rimprovero Calum che mi lancia occhiate attraverso lo specchietto. Un ghigno appare sul suo volto ed alzo gli occhi al cielo mentre finisco di infilarmi le calze. Mi contorco ancora infilando il vestito, ogni mio tentativo di chiudere la cerniera si rivela vano.

Calum ferma la macchina quando arriva nei pressi del locale e parcheggia. Scendo dall'auto tenendo il vestito contro il mio corpo.

"Cazzo Steph, e questo da dove viene fuori!" si passa una mano tra i capelli mentre passa fin troppo indiscretamente gli occhi sul mio corpo. Alzo gli occhi al cielo.

"Limitati ad aiutarmi con la zip" gli do le spalle ed aspetto che chiuda la zip del vestito. Si avvicina ed inizia ad alzarla sfiorando con le nocche la pelle nuda della mia schiena.

"Mette in risalto le tue curve" sussulto quando finisce di chiudere la lampo e il suo respiro mi fa venire la pelle d'oca. "È sexy" commenta lasciando un bacio sul mio collo. "Ottimo per rimediare un appuntamento" appoggia le mani sui miei fianchi. Mi perdo nel movimento delle sue mani che passano sul mio stomaco e scivolano verso l'orlo del mio vestito, mi ricordo che si tratta di Calum e sobbalzo per poi allontanarlo. "Ecco la Steph scontrosa" ride.

"Fottiti" sbotto. Coglione. Afferro il cellulare e lo do a Calum. "Puoi tenerlo in tasca?" lui annuisce afferrandolo e mettendoselo in tasca.

Ci incamminiamo verso il locale e cerco di sfilare al mio meglio con questi tacchi altissimi e il vestito stretto. È stata un'imposizione di Calum, fosse per me andavano bene un paio di jeans e i tacchi, giusto per fargli vedere che non sono una perdente. Dei ragazzi fischiano quando gli passo davanti e la mano di Calum si appoggia sulla mia schiena.

"Che fai?" la sposto.

"Cerco di non farti stuprare" mi fa l'occhiolino. "Direi che ho ottimi gusti in fatto di vestiti" si vanta. Sbuffo.

"Calum" il butta fuori saluta il ragazzo accanto a me. Ovviamente lo conosce. "Molto carina la ragazza di sta sera" commenta facendoci entrare" wow. La ragazza di sta sera. Rivolgo un'occhiataccia a Calum e al buttafuori.

"Vado a bere" inizio a camminare verso il bancone, ma la mano di Calum avvolge il mio polso fermandomi. Alzo gli occhi al cielo prima di girarmi verso di lui. "Che vuoi?" sbuffo.

"Non bere" ordina.

"Non mi importa quello che mi dici, io voglio bere, quindi vado a bere" con la mano libera indico il bancone qualche metro dietro di me.

"No, saresti una preda facile ubriaca e non voglio che qualcuno ti tolga la verginità per causa mia, mi odieresti" sembra quasi sincero e diciamo che forse una minima parte del mio subconscio gli crede.

"Io già ti odio" passo lo guardo sul suo busto avvolto da una semplice maglietta blu.

"Davvero?" sta scherzando. Come fa a non saperlo.

"Certo" tolgo il polso dalla sua presa. "Come potrei non farlo? Mi hai portato via tutto, e non hai lottato per te stesso, ti odio perché sei un coglione e tratti tutti di merda, incluso te stesso" ho deciso di non avere più filtri con lui e di dirgli ogni cosa che penso di lui. Non so da cosa sia causato tutto questo coraggio improvviso, ma forse dopo tutte le cose che sono successe tra noi non ho più niente da perdere con lui. "Tanto è reciproco".

"Io non ti odio Stephanie" scuote il capo e fa un passo verso di me. "Sei scontrosa, mi tratti come se fossi uno stupido e sì, sei decisamente fastidiosa e inquietante a volte, ma non ti odio" mette una mano sul mio fianco avvicinandomi a lui. Si può sapere che diavolo gli sta succedendo?

"Che stai dicendo? Tu mi odi eccome, mi tratti sempre di merda, ma del resto ripeto, lo fai con tutti" non ho la forza di allontanarmi perché in realtà il mio corpo vuole stare vicino a lui.

"No" scuote il capo di nuovo. Mi avvicina di più a lui ed avvicina le labbra alle mie. "Hai visto, sei già un preda facile da sobria" lo spintono lontano da me e lui ride. Che stronzo.

"Vai a fanculo Calum"

"Linguaggio Steph, linguaggio" mi prende in giro.

Gli do le spalle e vado verso il bancone. "La cosa più forte che hai" ordino porgendogli il cartoncino per il drink.

"Subito piccola" il barista mi fa l'occhiolino. Potrei cercare di procurarmi un appuntamento con lui. "Ecco a te" mi porge il drink e metto la cannuccia tra le labbra iniziando a bere e cercando di risultare il più sensuale possibile. Mi lecco il labbro e cerco di ignorare la mia gola che brucia per via dell'alcol.

"Posso portartene un'altro?" il ragazzo dietro al bancone si ferma davanti a me ed indica il mio bicchiere.

"No grazie, ma potresti offrirmi una cena" cerco di essere diretta. Credo di essere brilla se non quasi ubriaca. Sento il mio corpo bruciare ed ho davvero caldo.

"Non sono un tipo da cene piccola, ma che ne dici di un film?" sorrido soddisfatta ed annuisco. Gli lascio il mio numero poi mi allontano dal bancone per cercare Calum e sbattergli in faccia la mia conquista.

Riesco a trovarlo tra la folla e naturalmente una mora ubriaca gli si sta strusciando addosso. La cosa mi da fastidio, e non poco. Non capisco il perché, ma vorrei che quella troietta gli stesse lontano. Non sono mai stata gelosa delle cheerleader che parlavano con lui e sbattevano le ciglia sporgendo il petto in fuori cercando di fare colpo.

Alzo gli occhi al cielo prima di camminare verso di lui. Non ci credo che lo sto facendo sul serio. Sposto la mora che mi guarda sorpresa per poi guardare Calum.

"Steph che cazzo fai?" sbotta il ragazzo. Metto le mani dietro il suo collo per poi premere le labbra sulle sue. È l'alcol, sì, deve essere colpa dell'alcol, non può davvero piacermi, e non è possibile che il fatto che non abbia esitato un secondo a ricambiare e ad appoggiare le mani sui miei fianchi per stringermi contro al suo corpo mi abbia mandato una scossa di adrenalina nel corpo.

Continuo a muovere le labbra sulle sue e lui stringe la presa sui miei fianchi facendomi gemere, oddio no. Cerco la forza per staccarmi da lui, ma non la trovo. Separo le labbra e la sua lingua scivola tra di essere. Il suo sapore è così inebriante e tutto questo mi sta letteralmente mandando in estati. Ma è l'alcol, certo è colpa dell'alcol.

Ave

Giorno popolo di Wattpad spero vivamente che vi sia piaciuto il capitolo, perché a me è piaciuto tanto. In caso contrario fatevelo piacere perché è troppo bello :D Comunque la scrittrice di questa storia, ossia Lets_Get_Out, chiede se potreste andare a leggere un'altra sua storia: Badlands. Io vi consiglio vivamente di passare a leggerla perché è veramente meravigliosa, e se non lo faceste vi perdereste un gran libro. Detto ciò, al prossimo capitolo *si inchina e se ne va*

21-22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora