-Sofia ti dobbiamo chiedere una cosa!-
E con quella frase volgo il mio sguardo verso i miei amici esattamente difronte a me, Anne e Kevin.
Una serie di dubbi mi sfrecciano nel cervello: adesso che vorranno?
-si. Cosa?- Mormoro più fra mé e mé.
Queste tipo di domande in genere non è che mi fanno stare tranquilla. Sono sempre state cose non molto piacevoli per me.
-Come tu ben sai noi dobbiamo andare a quel concert-..- li interrompo, con la consapevolezza di sapere già la proposta..
-Io non vengo. Già sapete che non ho proprio voglia di andare a concerti, poi manco è un cantante che conosco!- Dico rifiutando con certezza.
-Sofi te lo chiediamo per favore! Questa é la prima volta che lui viene qui in Francia, e Marie si é ammalata gravemente da non venire... non possiamo buttare un biglietto, così all'aria!- Chiede implorandomi ancora Anne.
-E poi scusa tu hai detto che vuoi tornare in Italia, la tua terra... la tua patria! perché non vieni visto che questo è proprio uno dei cantanti italiani più famosi...- interviene Kevin.
-C'è bisogno che spieghi il perché? Credo che voi già sappiate abbastanza... quando tornerò in Italia sarà un conto!-
-Sofia non ti deve importare il passato! Che testa dura che hai! Andiamo Anne, tentativo tutto inutile!- Le dice Kevin alzandosi.
-Aspetta.- Risponde la mia amica.
-Io penso che solo tu potresti venire, infatti il biglietto te lo lascio qui. Se vuoi venire vieni, se no, mica ti posso costringere!- Dice posando una busta, dove senza dubbio si troverà il biglietto.Si alza anche lei e si dirigono velocemente verso la porta di uscita.
-Ciao Sofi. Me ne vado con la speranza che ti convincerai a venire domani!-
E si sente una porta chiudersi.
Ennesimo mio respiro profondo.In tutto questo non mi sono ancora presentata.
Ciao a tutti, mi chiamo Sofia e ho 25 anni. Vivo in Francia, precisamente a Saint-Tropez, ma da quanto si può capire per il mio nome, sono nata in Italia.Mia madre era di Milano, invece mio padre proprio di qui. Si sono conosciuti per caso, mentre lui lavorava in Italia.
E che dire, amore a prima vista, fidanzati, sposati, per poi far nascere me.
A Milano sono solo nata, poi arrivò il momento che mia madre dovette trasferirsi qui in Francia, per stare affianco a mio padre, appena rimandato in patria.Adesso invece è tutto cambiato, io sono sola, e nessuno dei due è qui con me.
O meglio, mia madre dieci anni fa, quindi avevo la bellezza di 15 anni, ha avuto un grave tumore.
Mio padre appena saputo di questa notizia, ha preparato le valigie ed è andati via di casa, lasciandoci sole.Un uomo come lui poteva mai avere o preoccuparsi di una moglie in quelle condizioni? Noo, per carità.
Per dieci anni mi sono accupata solo io di lei, cercando di fare sempre il meglio, lavorando per portare dei soldi a casa.
Ma ovviamente, tanti anni di cure, tanti anni di corse all'ospadale serviti al nulla praticamente.
Tre mesi fa é andata via da qui, da me.
Sono stata circa un mese sostenuta solo da Anne, Kevin e Marie visto che ero praticamente crollata psicologicamente.
Grazie a loro ho saputo riprendermi.
E ho deciso anche che presto partirò.Continuo a fissare il biglietto davanti ai miei occhi.
Mio padre era un amante della musica, mi accompagnava sempre a concerti, accettava e sosteneva l'idea che suonavo il pianoforte: erano tutte cose che ci accomunavano fortemente.
Da quando è andato via, non ne ho voluto proprio sapere niente.
Ascolto musica per carità, ma non faccio esperienza live da una vita ormai. Per non parlare del pianoforte!
Ho sempre rifiutato ai concerti che mi chiedevano i miei amici: non ci sono mai tenuta e poi in mente restavano sempre i ricordi di mio padre.
Ho deciso di ritornare in Italia, per ricominciare tutto da capo.
Voglio avere una vita tranquilla, lasciare il passato.
Viglio godermi il meglio, le esperienze!Prendo la busta in mano e, con qualche esitazione , inizio ad aprirla.
Caccio il biglietto e mi fermo per un po' a guardarlo.
'MENGONI LIVE 2016'
Dovrebbe essere davvero bravo per essere acclamato così tanto in Italia.
La verità? Adesso vado a dormire, rimanderó tutto a domani!
Magari cambieró anche idea.
Chissà!.
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L'assenza Di Ogni Peró || Marco Mengoni
Fanfiction.. Scendo dalla macchina e non so manco io come, vado a sbattere contro qualcuno. *Scusa, non volevo.* mormoro Alzo il capo e mi ritrovo un ragazzo con cappuccio, un enorme sciarpa che ricopre praticamente la bocca facendogli rimanere solo i suoi oc...