Stranezze

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Benedetta

"ma porca miseria "pensai sospirando appoggiando le mani a terra, mi girai leggermente e Mick era accanto a me, chiuse gli occhi così forte non volendoli aprire, si teneva ancora la testa tra le mani, cercava di resistere ma per sino io notai che il dolore era troppo forte e si stava indebolendo. << come ti permetti! Tu insulsa e inutile umana >> disse qualcuno, alzai lo sguardo e vidi una splendida ragazza bionda con qualche ciocca rossa, occhi verdi, mi alzai. Era in piedi di fronte a me, con sguardo pieno di disprezzo e rabbia << Beni attenta, vattene ti prego >> disse Mick alzando la voce cercando di alzarsi aprendo leggermente gli occhi, lo guardai con la coda dell'occhio e sbuffò capendo che non me ne sarei andata. Socchiusi leggermente gli occhi, guardando male la ragazza << cosa? tu come ti permetti, scusami ma non trovo la parola adatta per definire un essere in mondo come te, anche se non ti conosco, già so che tipo sei, provo ad indovinare, sei una delle sue tante puttanelle, ups perdonami ho rivelato cosa sei in realtà, tanto non era una segreto si vede lontano chilometri >> dissi disgustata e divertita vedendo che non sopportava le provocazioni, gli tirai un pugno allo stomaco, lei si infuriò ancora di più e tossì a causa del mio colpo. Immaginai che fosse una strega e anche molto potente, visto che con il suo incantesimo continuava a far star male Mick, che lentamente si alzò venendomi accanto vedendo Anton che si avvicinò a quella tizia mettendoli una mano sulla spalla. Anton sorrise guardando prima Mick e poi me, << Kira non ti permettere >> disse guardandola male, mentre Mick mi spostò leggermente mettendosi di fronte a me. Non avevo molte possibilità, anzi non ne avevo nessuna, loro era molto più forti e potenti di me, su questo gli davo ragione io ero soltanto una semplice e normale ragazza. D'un tratto non sentii più la terra sotto i piedi, " cosa?" pensai guardando a terra e vidi che effettivamente non ero a terra, era come se fluttuassi nell'aria, Mick cercò di afferrarmi ma non ebbe la possibilità che venne scaraventato lontano da me << lascialo stare grandissima str.... >> dicevo ma non riuscì a finire di parlare, che venni circondata da una luce nera, sentì un forte dolore in tutto il corpo, sentendo molte scariche eletricche che trapassavano il mio corpo, gridai più volte per le violente scosse . << ti sei messa contro la ragazza sbagliata >> disse Kira ridendo maleficamente, aprì appena gli occhi e vidi Anton che la afferrò per le spalle << finiscila! sai che mi serve,oppure >> diceva furioso strattonandola, ma lei muovendo un dito lo allontanò e notai che non si rialzava << nessuno mi dice cosa devo o non devo fare, tanto meno tu, ora voglio sol tanto fargliela pagare >> disse aggressivamente, << fate una bella coppia voi due, tra stronzi ci si capisce >> dissi appena sforzando le parole. Sentii il dolore diminuire e pian piano svanì del tutto, mi sentivo letteralmente a pezzi e all'improvviso capì e notai che qualcuno mi prese al volo, avevo gli occhi chiusi per la paura di cadere << non ascolti mai, quando devi imparare? >> disse Mick rimproverandomi, mentre sentii sorridere e alcuni colpi di pistola, mi voltai e vidi Cris, Ary e Marta. Ary guardò Mick facendoli segno di andarsene, << sei sicura? Marta, Cris venite? >> dissi preoccupata con un filo di voce, loro fecero segno con la testa di no. Non ebbi il tempo di obbiettare che Mick iniziò a correre, poco dopo si fermò arrivando a casa mia ed entrammo, facendomi sdraiare sul divano. 

Chiara 

Desi era veramente nei guai, mentre cercai di avvicinarmi quello stronzo di Alex si fermò di fronte a noi, bloccandoci. Strinsi bene tra le mani la pistola tra le mani, mentre Cris mise la sua mano su di essa, così ci guardammo <<  ci penso io, tranquilla, vai da lei >> disse seriamente e con tono che mi fece venire i brividi, annui avvicinandomi a lei mentre iniziai a sparare ai vampiri che le stavano vicino e che cercavano di avvicinarsi. Caricai più volte la pistola, avendo preso da Cris un po' di munizioni, uno di loro mi colpii forte il polso facendomi cadere la pistola, un dolore atroce immaginai fosse rotto. Cercai di difendermi tirando pugni, calci, che non gli facevano un granché, << prendi >> sentii che disse Cris alle mie spalle, mi girai e vidi che mi lancio un paletto lo afferrai con l'altra mano e lo conficai nel corpo del vampiro che mi stava difronte, mi si avvicinò e mi prese la mano e insieme glielo conficcammo nel cuore, e lo vidi diventare cenere davanti ai miei occhi << nel cuore ha l'effetto desiderato, quello giusto >> disse facendo il saputello, sbuffai alzando gli occhi al cielo. Aiutammo Desi, però sentii Benedetta gridare e Ary raggiungerla, mentre vidi anche Marco e Marta nascosti "ma che è successo?" pensai ero stuffa di questa situazione, << io aiuto Ary, mentre tu dai una mano a Marta, ok? >> disse Cris, annui avvicinandomi a loro. Marta sembrava stare un po' meglio, mi raccontò cosa fosse accaduto neanche loro sapevano cosa fosse successo, Marta subito andò verso Cris volendo aiutare Ary <<sei impazzita, sei ancora debole >> disse Marco ammonendola e fermandola, lei si innervosii spostandosi << mi sento meglio e poi la devo aiutare, devo provarci >> disse fermamente, ormai aveva deciso infatti si allontanò velocemente. Subito notai lui che divenne serio girandosi, mi prese la mano e iniziò a correre << Marco! Dove stiamo andando? >> chiesi confusa, << guarda, mia sorella combina sempre qualcosa se no, non è contenta >> disse infastidito, ma quando ci avvicinammo notai che Diego era a terra ferito gravemente, entrambi sgranammo gli occhi "cazzo, adesso che cosa possiamo fare? Oh dio" pensai spaventata. Si erano nascosti dietro il pub, appena li raggiungemmo mi avvicinai a Giorgia che piangeva stando accanto a Diego che ormai era in una pozza di sangue, gli misi una mano sulla spalla, si voltò << c..cosa s..si p..può >> diceva singhiozzando, subito l'abbracciai sapevo quanto ci teneva << tranquilla sorellina, ora troveremo una soluzione >> disse Marco prendendolo in braccio, annui quando all'improviso sentimmo qualcuno << ragazzi avete visto... ma che succede?!?!? oh mio dio >> disse Clark vedendo tutta la confusione e notando Diego, << no, sdraiatelo, non lo potete muovere bisogna fermare prima l'emoragia, avete chiamato l'ambulanza? >> chiese seriamente facendocelo sdraiare di nuovo a terra, << ee no, veramente >> dissi andando leggermente nel panino, non sapevo che frottola inventare << ok, per adesso l'importare e fermare il sangue, mi porti asciugamani e se hai garze ed altro per tamponare e disinfettare la ferita >> disse guardando Marco che annui alzandosi rientrando nel pub, Giorgia continuava a tenere la mano a Diego non si spostava, Clark era davvero competente si levo immediatamente la giacca posizionandola sulla ferita e iniziò a premere. Diego urlò contorcendosi per il dolore, Giorgia lo guardava accarezzandoli i capelli dolcemente, era terrorizzata, spaventata. rimasi sbalordita e sorpresa dal comportamento di Clark, era davvero un ragazzo d'oro, << tranquilla si riprenderà, però bisogna portarlo in ospedale, ha perso troppo sangue >> disse rassicurando Giorgia accarezzandoli il braccio, nel frattempo arrivò Marco con tanti asciugamani e la valigetta del pronto soccorso, mi misi accanto a Clark << vuoi una mano?>> chiesi volendo aiutare, lui sorrise e mi passo un asciugamano << prendi e premi forte sulla ferita >> disse sicuro di se, << tieni passaglielo sulla fronte, lo aiuterà a riprendersi, non del tutto, ma gli darà un pò di sollievo >> disse passando un tovagliolo, che in quel momento lo bagnò con dell'acqua presa da  una bottiglietta che si trovava nella valigetta, passandoglielo a Giorgia, lei continuava a guardare Diego con un espressione tristissima. Avrei voluto fare qualsiasi cosa pur di aiutarli, pur di non vedere la mia amica in quelle condizioni << Chiara! prendi questa e passagliela tamponando sulla ferita >> disse Clark , mi ero talmente fissata a guardarli che mi non mi ero accorta che mi ero imbambolata, mi passò una garza senti del disifettante " certo per disinfettargli la ferita, lentamente lo feci tamponando su di essa, gli vidi fare delle smorfie di dolore lamentandosi, << tranquillo >> gli sussurrò Giorgia passandogli il tovaglio sulla fronte . Nel frattempo notai Clark prendere una bocchettina con della polvere e facendomi spostare e dopo aver terminato di disinfettare, la sparse sulla ferita, tirai un sospiro di sollievo vedendo che dopo qualche minuto la ferita smise di sanguinare. Diego gli prese l'altra mano e aprii leggermente gli occhi << s..scu..sa >> balbettò guardandola, lei scosse la testa facendogli segno di no, notai che gli scese qualche lacrima, gli accarezzai la schiena cercando di rassicurarla << n..non im..porta >> disse con voce strozzata per via delle lacrime. Diego alzò la mano accarezzandogli il viso e asciugandole, poverino era pallido senza forze << i..io t..ti >>iniziò a dire, ma all'improviso si bloccò. Girò leggermente il viso e chiuse gli occhi, io e Giorgia li spalancammo, mentre lei appoggiò la testa sul suo corpo piangendo ancora di più.

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