Capitolo 7 bis

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"Che ti prende?" chiede Lincoln molto arrabbiato.

"Niente" dico, abbassando la testa. Penso abbia capito che gli sto mentendo, lo capisco dal suo sguardo.

"Non è vero. Non mentire Daisy! Da quando sei tornata dalla Scozia non sei più la stessa, e non sono l'unico a pensarlo! Dimmi la verità, ti prego!" ribatte Lincoln, quasi sull'orlo del pianto.

"È che non so che mi succede! Mi sono tornati in mente un sacco di ricordi e di sentimenti che non sono in grado di controllare. Mi piaci Lincoln, davvero tanto. Con te so che posso stare tranquilla e protetta, soprattutto sentirmi amata. C'è però questa cosa che mi tormenta da giorni e che non riesco a controllare. I miei sentimenti per Ward. Lo odio con tutta me stessa, ma allo stesso tempo mi piace da impazzire, e al solo pensiero che mi abbia tradito in quella maniera mi fa sentire la sua mancanza.
Quando ho scoperto che Coulson lo ha ucciso mi sono sentita come se una parte di me fosse morta, ma in quel momento lo accettavo, non volevo provare delle cose così belle per quel mostro. Dopo però ho capito che lo amo veramente e sapere che ha dentro quel demone, mi fa capire che non lo possiamo lasciare vivere e mi fa male. Mi dispiace Lincoln. Spero che tu possa trovare una donna che ti ami alla follia, ma purtroppo non sono io quella donna. Non voglio prenderti per i fondelli. Scusa" dico, in lacrime, ed esco dalla stanzina.

Mi fiondo subito nella mia cuccetta e chiudo la porta a chiave.

La mia vita non può fare più schifo: ho mollato Lincoln, mi piace un pazzo assassino, e il mio direttore, che credevo in padre, mi ha mentito spudoratamente.

Sento bussare alla porta, ma io non voglio vedere nessuno.

"Voglio stare da sola! Lasciami in pace!" urlo e sighiozzo alla persona alla parta, lanciando contro di essa il cuscino.

"Sono May. Fammi entrare" dice Melinda, con un tono sorprendentemente gentile e disponibile.

In quel momento, mi alzo dal letto e le apro la porta.

Lei entra e si siede con me nel letto.

"Che succede? Ho visto Lincoln fuori di sé dopo che avete discusso" mi domanda la mia collega, mettendo un braccio attorno alle mie spalle.

"Ho detto la verità a Lincoln, ovvero che mi piace ancora Ward e che non voglio illuderlo. Mia fa sentire una completa merda questo. L'ho lasciato per una persona che probabilmente non è più quella che conoscevo. Sono veramente una cattiva persona" rispondo, abbracciandola e piangendo a dirotto.

May cerca di consolarmi, ma, nonostante il suo impegno, non riesco a tranquillizzarmi.

In quel momento Fitz apre bruscamente la porta della mia stanza e dalla sua espressione noto che è molto preoccupato.

"Dovete prepararvi. Partiamo subito. Ci sono delle complicazioni, che vi spiegherà il Direttore sul Bus" dice Leo così velocemente che gli manca il fiato.

Mi preparo e vado verso il Bus. Incrocio lo sguardo di Lincoln, che mi ricambia quasi con disprezzo. Abbasso la testa ed entro nel Bus, in contemporanea con Mack e Joey.

Ci sediamo tutti nei sedili e Coulson incomincia il suo discorso.

"Il nostro informatore è stato scoperto. Dobbiamo fare in fretta, altrimenti Hive lo ucciderà senza pietà" dice il Direttore, con aria macabra.

Some Things Are Meant To Be || Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora