Capitolo 10 bis

264 21 1
                                    

Sono stanca. Correre dietro Hive e il ragazzo morente con lui è stato abbastanza faticoso perché nonostante il 'peso' che doveva portare, era veloce.

"Ma cosa pensi di fare Daisy?! Stai facendo una cavolata! Dobbiamo chiamare Coulson e il resto della squadra! Sai benissimo che è irrecuperabile e non riuscirà a redimersi, perché è una causa persa!" mi urla Simmons,  rimproverandomi.

"Ma davvero pensi questo?! Lui non è irrecuperabile, nessuno lo è! Ha bisogno di essere compreso! In un certo senso lo capisco. Lui ha fatto tutto quello che ha fatto perché Garrett, in un certo senso, si è comportato come un  padre e lui si è fidato di lui, pensando di fare la cosa giusta. Io penso che Hive possa essere sovrastato dalla forza di Ward. Tutto è possibile, basta solo crederci, e se tu non ci credi, allora va da Coulson, ma io rimango qua e ci provo" dico io, determinata a salvarlo.

Io penso veramente che possa redimersi. Alla fine, in questi anni è successo di tutto: alieni che attaccano New York, l'HYDRA era praticamente lo S.H.I.E.L.D., le città volano e gli Inumani esistono.

"Devi rimanere lucida! Non farti sovrastare dai sentimenti, se no sarà la volta buona che ti fregherai da sola" mi dice Jemma, arrabbiandosi e camminando accanto a me.

"Ma se lo stesso fosse successo a Fitz come avresti reagito tu? Non occorre che cerchi di nasconderlo perché è palese! Lui ti piace e ti metteresti contro tutti per salvarlo se fosse in una situazione simile. Voglio solo qualcuno che mi creda e che non mi dica che le cose non possono realizzarsi senza nemmeno privarci" dico io, quasi sull'orlo di una crisi di pianto, camminando dritta.

"Hai ragione. Farei lo stesso per Fitz, ma ora non stiamo parlando di cosa farei se capitasse a lui, ma di Ward. Si che tu pensi che sia possibile, ma ne dubito" dice Jemma, ma io la interrompe subito.

"Allora puoi andartene. Io posso continuare da sola" dico io, fermandomi davanti a lei.

"Io rimarrò con te. Non ti lascio sola. Non approvo di certo ciò che stai facendo, ma tu hai bisogno di qualcuno e non vedo nessuno qui che ti possa aiutare" mi dice, abbracciandomi e poi andando per la stradina che abbiamo imboccato,davanti a me.

Capisco che lei non voglia aiutarmi perché non vuole che io 'riporti in vita' Ward, dopo quello che le ha fatto, ma penso che lui sia ancora quel Grant che ho conosciuto, che non recitava un copione.

Mentre ci incamminiamo, Simmons si ferma e vede tre persone camminare, una delle quali è donna con un camice da infermiera.

Ci mettiamo dietro un albero per osservarli meglio ma Hive ci scopre, allora io gli corro dietro,  inseguita da Simmons.

Dopo un bel po' che li seguiamo, ci seminano.

"Dannazione! Li abbiamo persi!" dico io, inginocchiandomi a terra con la testa fra le mani.

"Li troveremo, stai tranquilla" mi dice Simmons, abbassandosi e mettendomi una mano sulla schiena.

"Grazie per essere qui, davvero" le dico,rialzandomi da terra e camminando verso dove avevo visto Ward è i suoi due compagni andare prima di perderli.

Dopo mezz'ora che camminiamo senza risultati mi fermo e vedo un camice familiare e capendo,dopo, che è la Dottoressa che era con Ward.

Gli sta urlando qualcosa, ma non riesco a sentire perché sono troppo distante. Lui non sembra d'accordo con ciò che dice la donna, che gli sta indicando una  strada,mentre tiene in piedi il ragazzo mal ridotto.

Vedo degli uomini vestiti di nero avvicinarsi alla posizione dove Hive si trovava, con una pistola in mano.

"Attento" gli urlo, d'istinto, a Grant, che nel giro di cinque minuti li stende tutti quanti.

Dopo si gira verso me e Jemma, ci riconosce e fa un sorriso, come se fosse felice di vedermi.

Il ricambio il sorriso. Sono così felice si averlo rivisto nelle sue vere vesti.

Some Things Are Meant To Be || Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora