Chapter 1

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Solito pomeriggio a casa di Sara, l'amica di sempre, io e lei condividiamo quel tipo di amicizia che non importa dove ci troviamo o che altro, io e lei insieme non ci annoiamo mai... Soprattutto se insieme a Sam, in teoria Samantha ma a lei non piace il suo nome per intero, noi tre insieme riusciamo sempre a divertirci o per lo meno la maggior parte delle volte.
La casa di Sara è spettacolare, 2 piani con tanto di camere enormi, salotto con camino, cucina modernissima, un giardino immenso e ovviamente non poteva mancare la piscina.
Eravamo solite a stare da lei al pomeriggio nel periodo estivo, soprattutto per usufruire della sua bellissima piscina...
"Dylan o ti tuffi di tua spontanea volontà o ti butto io!" urlò a pochi centimetri da me Sam. Sam è bellissima, è alta, ha dei lunghi capelli neri e gli occhi color ghiaccio.
"Adesso mi butto, attenta Sara!" avverto la mia amica che è già dentro la piscina, Sara anche lei è stupenda, è bionda, ha gli occhi verdi e le lentiggini sul naso, non è molto alta, un po' più bassa di me, in quanto a me ho i capelli castani un po' tendenti all'arancione e gli occhi marroni, ebbene sì, tutte e tre siamo molto diverse!
"Stasera dobbiamo assolutamente fare qualcosa... Idee?" dice gesticolando Sam. "Io non saprei." dico. "Ci sarebbe una festa in quel nuovo locale a 10 minuti da qui, mio cugino mi ha detto che non è male... Che dite?" dice Sara. "Io ci sto!" urlo per poi andare sott'acqua e sistemare i capelli.
"Ne sei sicura? Non che mi fidi molto del parere di tuo cugino." mormora Sam. "Sta tranquilla, e poi è estate dobbiamo pur far qualcosa." dice Sara per poi uscire dalla piscina.

Ci stiamo preparando per uscire quando Sam emette un forte urlo dal bagno, "Che succede?" chiedo preoccupata. "Stupido eye-liner, non riesco a fare due linee uguali."
Sara scoppia a ridere dall'altro lato della stanza, "non è affatto divertente" continua Sam.
Siamo quasi pronte, ho optato per un vestito aderente color pesca con scollatura sulla schiena, Sara un vestito verde acqua e Sam un completo nero di pantaloncini e top in pizzo.
"Direi che siamo pronte." dico uscendo ed andando verso la macchina di Sam.

Arrivate al locale non mi sembra niente di così eclatante, insomma un locale come un altro. Facciamo la fila per entrare e non appena siamo dentro mi dirigo subito verso il bar.
"Una vodka lemon, grazie!" dico al barista mooolto carino che ha dei capelli biondi e dei bellissimi riccioli.
Inizio a sorseggiare il drink e non mi rendo conto di aver perso Sara, sicuramente starà ballando in pista con qualche ragazzo, nel frattempo Sam parla amichevolmente con il barista.

Dopo circa un ora e mezza tra la pista e i drink uno dopo l'altro mi gira un po' la testa, così decido di mettermi nei divanetti fuori in terrazza.
Sono seduta tranquilla da circa 10 minuti quando la mia quiete viene interrotta da tre persone, due ragazzi e una ragazza palesemente ubriachi.
Mi alzo dal divano e faccio per tornare dentro, non ho la voglia di conversare con loro, ma non appena sto per varcare la porta per entrare uno dei due ragazzi, a quanto pare il terzo in comodo dato che gli altri due si stanno limonando non reggendosi in piedi, mi lancia un bicchiere di birra vuoto incitandomi a prendergliene uno pieno.
Ma per chi mi ha preso?
Questo tizio, già ambiguo di suo per i capelli verdi, completamente ubriaco è uno di quei soggetti a cui devi stare alla larga.
Rientro nella sala e cerco qualcuno che conosco, noto Sara che sta ballando con un ragazzo, suo solito, e Sam che non appena mi vede mi fa segno di andare da lei.

Torniamo a casa e l'unica un po' brilla è Sara, così la mettiamo subito a letto e Sam mi inizia a parlare del barista del locale, che a quanto pare si chiama Ashton, e che ha invitato tutte e tre domani sera a una festa a casa di un suo amico, si sono addirittura scambiati i numeri di telefono, wow per lo meno a lei è andata bene la serata.

Supernatural || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora