A dire il vero, tali passatempi non sono mai stati di mio gusto
e, in quel particolare momento, avrei più che volentieri opposto
un rifiuto; calava infatti la notte, e la camminata di prima mi
aveva non poco affaticato; ma non vedevo come svicolare e
d'altra parte temevo di turbare con un diniego l'equilibrio
mentale del mio sventurato amico. Certo, se avessi potuto
contare sull'aiuto di Jupiter, non avrei esitato a ricorrere alla forza, per riportare a casa quel povero folle, ma conoscevo
troppo bene i sentimenti del vecchio negro per sperare che, in
qualsiasi circostanza, avrebbe preso le mie parti nel caso di una
colluttazione col suo padrone. Quest'ultimo, ormai ne ero
sicuro, si era lasciato contagiare da qualcuna delle
innumerevoli superstizioni del Sud relative a tesori sepolti, e
questa sua fantasticheria aveva trovato conferma nel
ritrovamento dello scarabaeus o, forse, nell'ostinazione di
Jupiter, in quel suo ripetere che si trattava di uno «sgarabeo di
oro vero». Una mente già incline alla follia sarebbe stata
facilmente sedotta da simili suggestioni, specie se consone alle
sue idee preconcette - e allora mi tornò alla mente il discorso
del poveretto a proposito dello scarabeo che gli avrebbe
«additato» la sua fortuna. Tutto considerato, ero profondamente
turbato e perplesso ma, alla fine, decisi di fare di necessità
virtù: scavare di lena e così convincere al più presto il
visionario, con una prova concreta, della fallacia delle sue
convinzioni.
Accese le lanterne, ci mettemmo tutti al lavoro con uno zelo
degno di più ragionevole causa, e mentre la loro luce cadeva
sulle nostre persone, e sugli attrezzi, non potei fare a meno di
pensare che formavamo un gruppo davvero pittoresco, e che a
un intruso che per caso si fosse trovato a passare di lì il nostro
lavoro sarebbe certo parso strano e sospetto.
Per due ore scavammo senza tregua, scambiando rare parole,
disturbati solo dall'abbaiare del cane, smodatamente interessato
a quel che facevamo. Alla fine, divenne così turbolento da farci
temere che richiamasse qualche vagabondo lì attorno: o,
piuttosto, questo temeva Legrand; quanto a me, avrei accolto
con piacere qualsiasi interruzione che mi avesse dato modo di
ricondurre a casa quell'esaltato. Alla fine, la cagnara venne
ridotta al silenzio molto efficacemente da Jupiter che, balzato
fuori dalla buca con aria quanto mai risoluta, legò la bocca
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Racconti
HororI Racconti (Tales) o anche Racconti dell'incubo e del terrore (alcune edizioni riportano i vari titoli separati in edizioni divise: Racconti dell'incubo, Racconti fantastici, Racconti del mistero e ancora Racconti del terrore), sono una delle prime...