Finchè non inizi a guardarti e a trovare tutte quelle cose che odi di te.
La pancia, le gambe, le braccia, il sedere.
All'inizio ricordo che ero fissata con la pancia. Mi mettevo di lato allo specchio e guardavo quanto "fuoriusciva" dalla linea del mio corpo. Sempre in fuori. Sempre in fuori.
Ed è quando inizi ad odiarti che le cose diventano pericolose.
Cominciai con l'attività fisica: andavo a correre in paese, usavo Wii Fit Plus quasi ogni giorno, saltavo la corda...
E ovviamente il controllo sul cibo si inaspriva: eliminai cioccolato, pasta al ragù, le cotolette di mia madre... Iniziai a mangiare alimenti light: yogurt magro, thè al posto del latte, biscotti dietetici, merendine Vitasnella...
A quel punto i miei si accorsero che qualcosa non andava. Iniziarono a controllarmi, a chiedermi se facevo merenda, se avevo fatto attività fisica, se avevo mangiato questo o quello...
Iniziarono ad informarsi (mia madre lavora nella sanità) su dei possibili strani comportamenti adolescenziali e quando arrivò alle loro orecchie "disturbo del comportamento alimentare" impazzirono, diventanto ancora più ossessivi.
Essendo preoccupati per me.
Ma io no, io non ero malata.
Io ero grassa.
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Volevo Soltanto L' Abbraccio Del Mare
RandomLa mia lenta caduta nello spirale dell'anoressia, dal momento in cui tutto è iniziato fino ad ora. E non solo. "Dopotutto volevo soltanto l'abbraccio, l'amore del mare di gente che mi circondava, quella gente di cui non mi sono mai sentita parte." È...