VIII

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Passavano i mesi con questa serenità nella mente, come se il periodo passato a voler dimagrire non fosse mai esistito.
Mi vedevo bene anzi, mi vedevo magra.
E per la mia mente magra era bene.
Mi sentivo apprezzata ed amata dalla gente intorno a me.
Ora penso che la gente mi apprezzasse di più perchè quella serenità che avevo mi rendeva più estroversa, diversa da come ero nel periodo precedente.
Sentivo di aver recuperato un bellissimo rapporto con mia madre e con mio padre.
Dopo mesi di litigi sul discorso cibo era ovvio pensarlo.
Il problema al piede destro si stava risolvendo, facevo delle elettrostimolazioni e prendevo un antinfiammatorio.
Faceva progressi poco a poco.
Verso maggio riprese del tutto a piegarsi e fui nuovamente in grado di camminare normalmente.
Tutto questo mi sembrava un sogno, mi pareva di vivere veramente la vita che avevo sempre desiderato.
Ma.
Ovviamente c'era un ma.
Che cosa sosteneva questa mia serenità? Il fatto che potevo controllare tutto.
Avendo reintrodotto alcuni alimenti e aggiunto qualcosa, mia madre diminuì i controlli su di me e su ciò che mangiavo.
Ciò mi permetteva di controllarmi meglio.
Avevo iniziato a contare le calorie e i grassi, il movimento che facevo e mi guardavo la pancia tutti i giorni per essere sicura che non crescesse.
Ora vi chiederete: che cosa era cambiato da prima? Perchè ora ero serena e prima stavo male, facendo più o meno le stesse cose?
Perchè avevo sviluppato il desiderio di perfezione.
Rispettando un tot. di calorie al giorno raggiungevo la perfezione, mia madre non me lo impediva, vivevo in un ambiente sociale favorevole ed in cui mi trovavo bene, mi vedevo magra e riuscivo a mantenermi tale.
Ecco la differenza: facevo le stesse cose ma mi sembrava che il 'mondo' lo approvasse e che nessuno me lo stesse impedendo.
Ero potente. Ero forte.
Finchè...

Volevo Soltanto L' Abbraccio Del MareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora