Erotiche favole comiche

IL GRILLO E LE API

Al pari delle formiche le api lavoravano alacremente tutta l'estate mentre al pari della cicala il grillo se la spassava alacremente passando da una festa all'altra facendo bisboccia con calabroni e scarabei,festini con coccinelle e zanzare e party selvaggi con farfalle e falene.Giunto l'inverno le api si chiusero nel loro alveare  mentre il grillo si trovò solo e senza cibo.Quando era ormai ridotto ad un ghiacciolo fu tratto in salvo da una pattuglia di api guardiane e condotto dentro l'alveare dove fu riscaldato e rifocillato dalle ancelle della regina le quali le dissero;"Non se stato tratto in salvo per generosita' tutti sanno che le api non fanno nulla per nulla;la nostra regina si annoia e vuole che tu la diletti con la tua musica.""Datemi il mio violino"Fu la risposta del grillo,sarò' lieto di allietarla.Alche' le ancelle risposero:"Del tuo violino abbiamo fatto legna da ardere l'unico strumento che la nostra regina apprezza è il piffero!"Così dicendo le due ancelle presero a preparare il grillo e il di lui piffero all'incontro con la regina per poi introdurlo nelle sue stanze.La regina fu assai deliziata dal grillo e dalla sua maestria nel suonare il piffero con accompagnamento di mandolino e chitarrina  che chiese dapprima in bis e poi concesse alle sue ancelle di unirsi a loro trasformando il loro duetto in un quartetto che si protrasse per tutta la notte al termine del quale il grillo rivestendosi si congedò dalla regina ringraziandola profusamente per l'ospitalità.La regina interruppe o suoi salamelecchi"Fuori l'inverno infuria e ti non hai né cibo né riparo,noi api non facciamo nulla per nulla,se vorrai rimanere con noi dovrai intrattenerci tutte per tutto l'inverno.""Ma quante siete di grazia?"Chiese il grillo rabbrividendo."Non molte oltre e a me e alle mie ancelle ci sono la cuoca,la tata che si occupa delle larve,la capitana delle guardie e una cinquantina di guardie e poche operaie circa due..cento."E così il povero grillo venne afferrato dalla robusta capitana che lo trascinò fino alla sala d'armi ove con piglio marziale ricaricho' il suo cannone per poi esercitarsi nel tiro a mitraglia ad alta penetrazione e a ripetizione.Poi tocco' al resto del corpo delle guardie che passarono tutte e cinquanta sul suo corpo,(qualcuna preferi' passare sotto o di fianco).Poi fu il turno della tata la quale,mentre cullava dolcemente  le larve lo strapazzo' brutalmente.La cuoca fu dapprima gentile,lo sfamo' con cibi gustosi preparati con i migliori ingredienti ma poi lo utilizzò come ingrediente per cucinarsi un inkul al l'ungherese con contorno di prugnetta leccata e meloncini palpeggiati.Infine le operaie organizzarono una vera e propria catena di montaggio dove , seguendo una fila ordinata ogni singola ape operaia entrava e veniva spogliata,lavata,asciugata,profumata,umidificata,montata,risciacquata,riasciugata e rivestita.In tutto questo bailamme il grillo era saldamente legato su un materasso al centro della catena  con un imbuto ficcato in bocca dal quale,ogni quattro montature fuoriusciva un cocktail di miele pappa reale e  frammenti di in pillola blu comprata a caro prezzo da uno scarafaggio contrabbandiere.L'inverno durò molti mesi e al suo termine il grillo,ormai ridotto ad uno straccio fu spedito fuori dall'altra re senza tanti complimenti.Da allora il grillo passa tutte le estati suonando a matrimoni,funerali,cresime,battesimi e divorzi nei giorni festivi n
mentre in quelli feriali lavora come bracciante par formiche,vespe e scarabei  stercorari e se qualcuno gli chiede come mai non accetti la generosa offerta di ospitalità delle api finge di non aver sentito.