C'era una volta una graziosa fata di nome Gylli millefiori che s'era invaghita di un giovane è bellissimo elfo e c'era pure una giovane strega Gorda la grossa che smaniava per un giovane e,(per suoi gusti), bellissimo orco.Entrambe però avevano lo stesso problema;entrambi i loro oggetti del desiderio non sembravano accorgersi di loro ed entrambe non osavano dare il primo passo Gylli per timidezza e Gorda per timore di essere proprio innamorata.Oltretutto essendo orchi ed elfi creature magiche erano immuni a tutti i tipi di filtri amorosi ed incantesimi afrodisiaci è una legge fondamentale della magia stabiliva l'impossibilità di fare incantesimi su se stessi.Così' entrambe non potevano incantare chi desideravano o incantarsi per rendersi più desiderabili.Finche',un giorno non scoppiò l'ennesima guerra tra elfi ed orchi e sia la fata che la strega iniziarono a temere di subire una perdita permanente senza nemmeno aver avuto un minimo assaggino.Ma mentre Gylli preferiva crogiolarsi nella tristezza e nella malinconia Gorda,dopo aver manifestato il proprio disappunto con una sequela di colorite affermazioni rivolte al sire degli elfi e al generalissimo degli orchi nonché alle loro madri decise di trovare una soluzione che sottraesse il suo sogno erotico dal campo di battaglia.E dopo molte riflessioni e qualche tazza di grappa di ortiche concepì un audace ed astuto piano.Tutti,incluse le streghe e i troll sapevano di Gylli e di quanto sbavasse dietro ad un certo elfo belloccio e proprio sul quella fatina snob e sul suo sbavare avrebbe fatto conto.Cosi', un giorno, mentre vagava per i boschi in preda allo sconforto,Gylli si trovò faccia a faccia con Gorda."Salve!"Esordi' la strega "Volevo parlarti riguardo a..."Gylli balzò all'indietro gridando"AHH!!"e poi iniziò a librarsi in aria come una vespa infuriata iniziando a sprizzare scintille preparandosi ad un combattimento all'ultimo incantesimo."Calmati; io mi chiamo Gorda e vorrei...""GRR!!""Non c'è bisogno di scaldar...""YAAHH!!""Se tu mi ascol..,""AARRH!!""MA INSOMMA!!VORRESTI SPUPAZZARTI Il TUO ELFO O STARE QUI A STRILLARE?!?!""EH?!""Parlerò chiaro e conciso non siamo amiche ne' lo saremo mai ma abbiamo lo stesso problema;quelli che vorremmo tenerci tutti per noi stanno per partire per la guerra con il rischio che non tornino o che tornino mutilati magari proprio del pezzo più importante e noi non vogliamo questo, vero?""Ah ah""Come ho già detto li vorremmo tutti e solo per noi vero?""Ah ah""Bene, ho giusto studiato un paio d'incantesimi""Sehh!""Uno lo farai tu a me ed io a te.""Uh?""Ti assicuro che sono delle bombe,leggi!!""Mmm...EH!!GASP!!BOOHH!!!""Allora..Abbiamo un accordo?!""OK"Qualche giorno dopo vennero aperte ufficialmente le ostilità e l'elfo correva veloce e leggero verso il luogo di raduno stringendo saldamente il suo arco lungo quando,udì un pianto sommesso,allontanandosi un poco dal sentiero trovò Gylli millefiori vestita con un bellissimo abito lungo,fatto di fiori e foglie e con i capelli acconciati e decorati con bacche e campanelli ne.Solo il trucco era rovinato dalle lacrime."Salute a te gentile fata cosa ti turba?"Per tutta risposta Gylli indicò fra un "Sigh" ed un "Sob" l'orlo del suo vestito impigliato in un rovo."Ho capito.Ti sei vestita così per venire ad augurarci buona fortuna con tutte le tue compagne ma l'abito ti si è impigliato nel rovo e non sai come liberarti senza rovinarlo"Gylli si limitò ad annuire e l'elfo riprese."Non angustiarti mio signora ti aiuterò io."Così dicendo si chinò iniziando a liberare l'abito della fata dalle spine del rovo pensando a quanto le fate,sebbene fossero maghe potenti,fossero a volte così infantili anche se,doveva ammettere che erano tutte e quella in particolare,molto avvenenti ed eleganti con quell'abito lungo che copriva quelle deliziose caviglie che continuavano in gambe snelle e affusolate sormontate da ginocchia..."l'elfo continuava a sollevare l'abito di Gylli che aveva smesso di singhiozzare ed aveva iniziato a sorridere maliziosa.L'abito venne completamente sollevato fino ad essere completamente tolto e Gylli si ritrovò completamente nuda davanti ad un elfo completamente trasfigurato.Al posto del tradizionale pallore elfico era rosso come un mirtillo ed aveva perso la tradizionale elfica compostezza;infatti la stava guardando con occhi spiritati e la bocca aperta e sbavante tremando come un orso bagnato.Pure l'eloquio elfico era scomparso;quando lei le rivolse un "Ehm.."Lui rispose"HUGHSSGAAHARF!!" e senza aggiungere altro si fiondò su di lei ficcandole la lingua in bocca e spingendola al suolo.In men che non si dica Gylli si trovò a gambe spalancate con l'elfo che le palpeggiava freneticamente i seni spingendosi dentro di lei ululando come un mannaro matto.Dapprima fu sconvolgente è un po' doloroso ma poi divenne piuttosto piacevole.E quando l'elfo fini' fu lei a tenerlo stretto con la magia delle delle fate e i suoi baci legandolo a lei per sempre.Più o meno nello stesso momento un orco muscoloso e grassoccio marciava a passo sostenuto verso il luogo di raduno del suo battaglione di cui cantava l'inno a squarciagola "Se battaglia ci sarà per gli spacca crani Yp Yp Hurra'!Noi gli elfi li tritiamo e i nani a fette li facciamo!Siamo forti..."Il suo canto s'interuppe quando,girato un angolo,noto' una strega intenta a raccogliere funghi e radici.Conosceva di vista quella strega,si chiamava Gorda ed era davvero in gamba per la sua età ma per qualche motivo ora non riusciva più a staccargli gli occhi di dosso e se ne stava lì impalato a fissarla mentre lei continuava a chinarsi del tutto ignara della sua presenza.Quando Gorda prese la via di casa l'orco prese a seguirla con gli occhi incollati alla gonna nera e lisa di lei e a quello che copriva.Gorda giunse alla sua capanna ed entrò lasciando la porta socchiusa;l'orco la seguì a ruota con gli occhi ormai incollati al di lei posteriore. Quando lei posò il suo cestino sul tavolo e si girò leggermente domandandogli bruscamente "Be'!?Che vuoi!?"L'orco posò delicatamente il suo machete e la sua mazza da guerra, s'inginocchio' e presagli una mano iniziò a declamare a gran voce."Invero nessun
sa quanto la vostra malvagità io stimo e la vostra cattiveria ammiro invero le vostre labbra agogno e al vostro cul io miro.""Lo sai cosa significa questo?!" Rispose lei "Potremmo innamorarci!!""Ho combattuto elfi, nani,uomini e troll e per tè correrò anche il rischio di contrarre quella cosa orrenda che chiamano amore ""In questo caso lo correrò anch'io...Ora che dicevi delle mie labbra e di tutto il resto?!"Così anche l'orco diserto' la guerra ma nella grande confusione della 95ma guerra orco-elfica non se ne accorse nessuno.
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Erotiche favole comiche
ЮморNello spirito di leone frollo autore delle sexy favole una raccolta di favole erotico-comiche non preoccupatevi il bene trionfa quasi tutte le volte è il lieto fine e' quasi sempre assicurato