GIROTONDO MITICO

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In un giorno d'estate la ciclopica figlia del ciclope Polifemo decise di sfuggire alla calura ed alla sporcizia facendo un bagno nel mare.Cosi si tolse le vesti e si sciolse i capelli e si tuffò nell'acqua e di lì a poco arrivo' Ulisse il delfino curioso che iniziò a curiosare intorno a lei per finire a curiosare attorno a lei terminare curiosando dentro di lei.La ciclopica ciclopessa fi stupita e deliziata dal nuovo compagno di giochi che ne fece il suo giocattolo preferito.Tanto era presa nel suo gioco da non accorgersi  della piccola nave che passava vicino a lei sulla quale c'era l'altro Ulisse con il proprio figlio Telemaco è una mezza dozzina di Itacesi.Loro però videro lei e mollarono remi e vele per impugnare ben altro.Proprio in quel momento stava passando uno stormo di arpie che vedendo quello che succedeva si tuffò in picchiata sulla nave.In un primo momento gli Itacesi furono spaventati da quelle spaventose creature volanti dalle enormi ali e dagli artigli micidiali ma poi s'avvio ero che tolte le ali e gli artigli non erano affatto spaventose ma assai graziose è disponibili.La nave fu così abbandonata a se stessa dall'equipaggio ora indaffarato in altri affari e fini' con l'incagliarsi su un banco di sabbia.Il tremendo botto causato dall'incagliamento non venne notato ne'dall'equipaggio ne' dalle arpie e tantomeno dalla ciclopessa e dal suo Ulisse,(il delfino);ma in compenso fu udito dalla Gorgona Medusa che s'affaccio' dal tempio diroccato in cui abitava per capire cos'era accaduto.La vista di uomini e mostri che se la spassavano allegramente la riempi' d'ira.Anche lei era un mostro ma molto più donna più bella e di classe di quelle zotiche pennute è solo perché aveva un piccolo problema di vista,(pietrificava chiunque la guardasse negli occhi),non aveva altra consolazione che le sue dita e gli unici uomini che venivano da lei erano quelli intenzionati a piantarle una spada nelle budella.Non era per niente giusto!Stava appunto rimuginando sull'ingiusta situazione mentre si consolava con le sue dita che non s'accorse che un uomo era entrato nel suo tempio.Questi era Perseo ed era intenzionato a piantare la sua spada nel petto della Gorgona Medusa ma trovandosela di spalle con la veste alzata fino alle natiche è una mano ficcata tra le cosce decise di ficcarle qualcos'altro in qualche altro posto.Passata la sorpresa la Gorgona Medusa decise di stare al gioco guidando le mani di Perseo alla conquista delle sue colline e della sua volle segreta ingiungendogli di serrare gli occhi e di tacere che lei avrebbe urlato per entrambi.Difatti le sue urla giunsero sino all'Olimpo e vennero udite da Giove in persona che, affacciatosi ad un parapetto si godette lo spettacolo ponderando se andare dalla Gorgona Medusa quella sera o di lì' a due giorni.La sua contemplazione nonché l inevitabile conseguenza fisiologica venne però notata da sua moglie Giunone la quale decise di prendersi ciò che le spettava come legittima consorte prima che il suo fedifrago marito la cornificasse per l'ennesima volta.Sicche' erano ora due divinità ora a dar spettacolo di se' con sommo scandalo per qualcuno;nella fattispecie della ciclopica figlia di Polifemo dalla vista acutissima la quale commento' tra se,mentre continuava a giocare con il suo Ulisse,quanto gli dei fossero senza pudore.

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