C'era una volta un giovane contadina che arrotondava le magre entrate della sua famiglia pascolando le mucche dei suoi vicini.Un giorno,mentre pascolava le mucche meditando su come migliorare il proprio tenore di vita,venne rapita dal terribile gigante Ulpugordo che infestava la contea,il quale oltre a lei rapi' una mezza dozzina di mucche che portò nel castello dove abitava.Li' presentò a sua moglie, la gigantessa Bisantona,il suo bottino;sei belle mucche da fare in salmì e una bella contadina per dessert."Mangiatela tu quella bifolca sporca e puzzolente."Fu la risposta stizzita della moglie che,afferrate le mucche se ne andò in cucina sbattendo la porta.Con stupore della contadina Ulpugordo restò impalato in mezzo alla stanza borbottando fra se'."Sporca e puzzolente...Forse se la lavo..."Continuando a borbottare si diresse nella stanza da bagno dove senza tanti compimenti butto' la contadina dentro una vasca da bagno grande come una piscina olimpionica piena d'acqua bollente.A questo punto la contadina,il cui inculturato ma scaltro cervello aveva elaborato un piano disperato per salvarsi la vita;iniziò a strillare:"Ma che fa signor gigante!Così è peggio!Mi lasci spogliare e lavare da sola."Il gigante la fissò perplesso e diffidente ma lei insiste'"Non posso certo scappare con la finestra troppo alta la porta troppo grande e lei di guardia e almeno morirò pulita."Il gigante acconsentì con un cenno di capo;così lei, toltasi le vesti si tuffò nell'acqua sguazzandoci languidamente per poi insaponarsi strofinandosi su un sapone grande come un tavolo da quattro posti per poi asciugarsi con un asciugamano grande come un lenzuolo.A questo punto si rivolse al gigante con voce intimidita:"Mi scusi signor Ulpugordo visto che sto'per morire non avrei diritto ad un ultimo desiderio?"Il gigante annuì serioso."Ecco,io so,mi hanno detto che i giganti...Per favore...Mi fareste vedere il vostro coso?"Ulpugordo sbuffò aprendosi la patta delle braghe e al quel punto la contadina non dovette simulare stupore e meraviglia quando esclamò:"Mamma mia!E' proprio enorme ad e' pure in riposo!Scommetto che se fosse sull'attenti potrei salirci a cavallo come un corazziere reale!Vostra moglie è proprio fortunata!!"La reazione del gigante alle sue parole non fu' però quella che sperava;Ulpugordo si lasciò cadere sulla tazza del gabinetto iniziando a piangere disperatamente."Ma cosa ho detto di male?Vi ho forse offeso?"Domando' la contadina incuriosita ma anche un po' impietosita dal pianto del gigantesco."Non è colpa tua" Rispose Ulpugordo singhiozzando "Il mio matrimonio è stato deciso dai miei genitori appena era nato.Ma mia moglie mi piace lei non è come tutte le altre sa leggere e scrivere, le piacciono le cose belle;ha scelto lei di abitare in questo castello pieno di belle cose io avrei abitato in una caverna.Io mi sforzo di piacergli ma dico e faccio le cose sbagliate,tutto e scorreggio nei momenti sbagliati,mi dimentico le date e lei mi detestazione,mi copre di insulti,mi lascia la cena fredda in cucina e la notte si chiude nella nostra camera da letto e mi fa dormire sul divano .""Ho poveretto"Rispose la contadina "Mi ascolti.Io potrei aiutarla con sua moglie in cambio lei potrebbe rinunciare a mangiarmi almeno per qualche giorno."La proposta non dispiacque a Ulpugordo che si tenne la contadina come animale domestico,chiudendola in una gabbia per uccellini giganti dalla quale lei forniva consigli e suggerimenti grazie ai quali lui iniziò a mangiare con le posate,usare il fazzoletto e il deodorante ascellare,ricordarsi le data di anniversari e compleanno e cambiarsi le mutande ogni due giorni.Bisantona ebbe modo di apprezzare quei cambiamenti ma col tempo s'ingelosì della contadina è un giorno,approfittando dell'assenza del marito la estrasse dalla sua gabbietta e prese a strapazzarla in malo modo."Che intenzioni hai piccola intrigante?!Non credere di poter incantare mio marito con qualche moina e col tuo corpicinoda bamboletta;io potrei spappolarti e servirti per merenda e lui non farebbe un fiato perché ama solo me hai capito!!!""Pietà signora!Io voglio solo continuare a vivere posso servire anche voi faro' tutto quello che vorrete!!"La Bisantona fissò la contadina con un ghigno crudele poi la portò nel bagno dove,dopo averla scaricata in malo modo sul cesto della biancheria sporca riempi' la vasca e si spogliò iniziando a lavarsi."Non stare lì impalata"Ringhiò vieni ad insaponarmi!"La contadina s'arrampico' a fatica e,afferrato con entrambe le mani il pesante pezzo di sapone iniziò a strofinarla sbuffando e sudando.Bisantone si fece lavare tutta per poi rivestirsi con un accappatoio,mentre s'asciugava sbatte' la contadina nella vasca ingiungendogli di lavarsi."Ma anche lei!?Allora è un vizio!!Anche suo marito...""LUI COSA!!?""Mi voleva lavare con tutti i vestiti ma non era il modo...""TI HA SPOGLIATO!!?""No...Mi sono ...Ho fatto tutto da sola giuro!""Ma ti ha guardato!?"""Controllava che non scappassi...""È TUTTO?!""Io...Credevo che mi avreste mangiato gli ho chiesto come ultimo desiderio di vedere il suo....""Dovrei triturarti per la tua impudenza ma la tua sincerità ti ha salvato ma meriti una punizione.Prendi quell'asciugamano e seguimi!"La contadina ubbidì tremando seguendola nella camera da letto.Li' dovette fare manicure e pedicure alla Bisantona per poi spazzolargli i capelli,dipingergli le labbra profumarla ed ingioiellarla.Fu costretta a lavorare completamente nuda mentre la gigantessa l'accarezzava ruvidamente dandole della piccola topolino lasciva e chiamandola servetta scostumata.Infine la prese la portò nel letto dove la depose fra le sue cosce sussurrando:"Ora farai ai peli della mia vulva ciò che hai fatto ai miei capelli ma se mi fai male ti spiaccico come un uovo."Terrorizzata la contadina di mise al lavoro facendo del suo meglio;per fortuna la Bisantona sembrava gradire, a giudicare dai suoi mormorii e dai suoi movimenti e anche dalla sua vulva medesima che iniziò a schiudersi come un colossale fiore il cui profumo le solletico' le narici.La contadina faceva del suo meglio anche se quella vista e quel profumo la turbavano.Ad un tratto la Bisantona la serrò fra le cosce mormorando."Guarda e ammira il mio tesoro con cui non potrai mai competere ma che puoi onorare,coraggio!Non essere timida!!"La contadina fu costretta ad ubbidire anche se non poteva dirsi del tutto dispiaciuta.Ad un tratto però le due donne furono interrotte da un "GASP!!" Seguito da un "GULP!!"E da un "ULP!!!"Ulpugordo era entrato in camera.La contadina di fece piccola piccola arrossendo e tremando mentre la Bisantona sorrise dicendo"Ho preso in prestito il tuo animaletto per prepararmi per te' spero non ti dispiaccia."La risposta di Ulpugordo fu spogliarsi e fiondarsi sulla moglie rischiando di fare una frittata di contadina la quale si ritrovò coinvolta in una colossale giostra d'amore durante la quale finse da divertente e divertito accessorio,divertente e divertito balocco e baldo corazziere reale,cavalcando lo stallone del gigante sin dentro alla radura della gigantessa.La giostra si concluse a tarda sera per poi riprendere dopo una frugale ma sostanziosa cena.Cosi la contadina non venne più cucinata ma assunta con regolare contratto con tanto di tredicesima,due settimane di ferie e giovedì liberi
STAI LEGGENDO
Erotiche favole comiche
HumorNello spirito di leone frollo autore delle sexy favole una raccolta di favole erotico-comiche non preoccupatevi il bene trionfa quasi tutte le volte è il lieto fine e' quasi sempre assicurato