Dal racconto:
"Sembra tutto un sogno, sai.." Disse Carlotta seduta davanti alla sua scrivania intenta a sfogliare il libro di italiano.
"E se questo diventasse un incubo?" Chiese Jennifer, la quale sdraiata sul letto scrutava il soffitto che divenn...
ℹMi scuso per non aver aggiornato in questi mesi e vi chiedo scusa per gli eventuali errori...(gradirei se me li segnalaste in un commento o messaggio)
Capitolo 10.
Il lunedì era il giorno piú odiato dagli alunni e magari quello piú amato dagli insegnanti probabilmente per rendere la vita impossibile ai poveri studenti.
Le prime ore di lezione erano sempre quelle piú dure e lunghe ma menomale che dopo esse c'era l'intervallo. Quei quindici o dieci minuti di pausa sapevano proprio come rimettere in sesto uno studente.
Quando la campanella suonó, la maggior parte della classe si alzó dai propri posti per poi uscire dall'aula e dirigersi chissà dove mentre Carlotta e Jennifer se ne starano in classe a parlare del piú e del meno.
-Dici sul serio.. una festa a Milano!?- rimase sorpresa Carlotta dalla notizia che Jennifer le diede.
Quando Simone l'ebbe chiamata l'altro giorno, era per invitarla ad una festa organizzata a Milano da alcuni suoi amici, anche loro calciatori.
-Si, per quanto ho capito ci sarà molta gente.- rispose la corvina che non sembrava essere particolarmente entusiasta da ciò.
-Capito, comunque... Simone non ti ha detto altro? Cioè dai.. poteva invitarti anche con un messaggio!- osservò la castana.
-Che vuoi dire? È stata solo una semplice chiamata.- rispose Jennifer che non sembrava essere di buon umore a differenza di Carlotta che era al settimo cielo.
-Ti aspettavi che ti dicesse altro, vero?- domandò la castana che ebbe capito cosa aveva la corvina.
-Non cominciare, ti prego. Piuttosto, tu e ...- Jennifer non riuscì a terminare la frase poichè notò un suo compagno di classe avvicinarsi a loro due.
-Ehi, che fate?- chiese quest'ultimo sedendosi sul posto davanti a loro.
-Ciao Diego, parlavamo.. le solite cose.- rispose Carlotta sorridendogli.
-Capisco..- disse il ragazzo estraendo dalla tasca dei suoi pantaloni il cellulare per poi mettersi a navigare su internet.
Diego Fabiani, un ragazzo della loro età. Quest'ultimo era alto e aveva il fisico di un qualsiasi adolescente che praticava il calcio. Era un giovane dagli occhi azzurri come il ghiaccio e dai capelli corti color castano scuro. Di carattere era una persona molto solare, gentile con chi voleva e per niente timido.
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-Oh Jenni! Guarda che notizia!- strepitò il castano avvicinando il telefono alla corvino che sgranò gli occhi.
-Cosa..?- si intromise Carlotta incuriosita.
-Nulla Carli!- esclamò Jennifer agitando le mani.
-Morata se ne va.- disse Diego canticchiando, non provava molta simpatia per lo spagnolo ma non poteva negare era stato un ottimo acquisto, anche se in quel periodo non stava dando il massimo.
