I Just Want To Dream || Àlvaro Morata || Paulo Dybala

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-Ma questo lo chiamate appartamento? É gigantesco!- strepitò Jennifer osservendosi intorno.

Era davvero un posto enorme, con luci colorate che si muovevano in ogni direzione inondando la stanza di colori e ombre, la musica era abbastanza alta e al centro dell'appartamento si era formato una massa di persone che si scatenava a ritmo di essa inoltre infondo ad esso si trovava un bar.

-Guarda, c'é pure il terrazzo.- indicó Carlotta fuori facendo voltare l'intero gruppo, che si trovò un'enorme vetrata trasparente che mostrava uno splendido panorama.

-Wow.. é davvero bella Milano.- disse Álvaro ammirando la vista davanti a lui.

-Andiamo fuori?- propose Paulo che osservava con stupore il cielo stellato e gli edifici illuminati.

-Io vi raggiungo dopo..- disse Paul che guardava altro.

-Amico mio, ho capito. Ragazzi ci vediamo piú tardi.- strepitò Alex che si alzó e si diresse con il francese verso il bancone.

-Aspetta aspetta! Jennifer ti vuoi unire a noi?- chiese Paul alla corvina.

-No, lei rimane con noi!- rispose Simone al posto della ragazza che rimase sorpresa e allo stesso tempo contenta, non vedeva l'ora di passare una bella serata con l'attaccante lucano.

-Al massimo vi raggiungo dopo!- disse Jennifer e i ragazzi annuirono per poi sparire tra la folla in mezzo alla pista.

Paulo assieme a Daniele osservarono la scena divertiti, era evidente che Simone aveva intenzione di dichiararsi a Jennifer. Tuttavia il lucano voleva prima assicurarsi di non ricevere un due di picche da quest'ultima.

-Secondo te che ha in mente?- chiese il biondino all'argentino.

-Non lo so, peró mi aveva detto prima di avere un piano...- rispose Paulo che dentro di sé sperava che il lucano non combinasse un casino.

[...]

Era stata una cattiva idea lasciar fare a Simone. Paulo sapeva che doveva andare da lui e trascinarlo fuori con la forza da quella folla di ragazze ma il lucano si negava, poiché sosteneva di avere tutto sotto controllo.

-Dybala, possiamo andare?- chiese una voce dietro di lui, era quella di Jennifer.

-Ehm.. ecco, chiamo Simone! Aspetta qui un attimo!- esclamó Paulo pronto a precipitarsi verso il lucano ma venne fermato dalla corvina che lo afferrò dalla manica della sua camicia.

-No, non c'è bisogno. Lui ora é in dolce compagnia.- disse Jennifer guardando Simone che ballava con una ragazza in mezzo a quella folla.

"Sei un coglione." Pensò Paulo guardando l'amico che sembrava stregato da quella giovane.

Dunque all'argentino non gli rimase altro che acconsentire alla richiesta della corvina e dirigersi verso il loro tavolo.

Il piano di Simone era andato a rotoli e Paulo doveva in qualche modo aiutarlo ma a Jennifer sembrava non importarle più di tanto poiché incominciò a messaggiare col cellulare.

-Ehm.. Jennifer.- la chiamò Paulo.

-Si?- rispose la corvina.

-Mi spiace per Simone, doveva finire diversamente... - disse.

-Perchè? Guardalo.. sembra che si stia divertendo molto.- rispose la corvina indicando il lucano che stava baciando appassionatamente la ragazza con cui stava ballando.