Pensieri di ogni Giorno

"Io voglio diventare grande"?

"Cade un pezzo di vita alle spalle, adesso che sono più grande, più grande!"

Un sospiro. 

Un altro compleanno è passato. 

Un altro anno è passato. 

"Stai invecchiando!", hanno detto alcuni miei compagni. 

"Stai diventando grande!", hanno detto i miei parenti. 

"Sono cresciuta", ho pensato io, guardandomi allo specchio. Non che sia cresciuta improvvisamente il giorno del mio compleanno, ma me ne sono accorta solo allora. 

Perché alla fine, l'anniversario della nascita è un giorno solo, simbolo e riassunto dei trecentosessantacinque precedenti. Si cresce gradualmente, sia fisicamente che psicologicamente. Ogni giorno si aggiunge un pezzettino, piccolo o grande, al puzzle del nostro sviluppo. 

Non sarebbe brutto crescere, se non avvenisse così in fretta. Insomma, volevo godermeli, i miei quindici anni! E invece sono arrivati i sedici troppo rapidamente, il tempo, come al solito, sfreccia come un fuggitivo e non si ferma né agli stop né ai semafori. Chissà quante multe deve aver già preso. Non ho fatto in tempo a realizzare di averne ben quindici, che mi è toccato spegnere le candeline un'altra volta. E questa volta, erano talmente tante che la crostata si sarebbe coperta di cera se le avessi messe tutte; ho dovuto usarne soltanto due a forma di numero! 

La giornata del mio compleanno è stata bellissima, un insieme di festeggiamenti, regali e divertimento. Ma alla sera, quando gli amici se ne sono andati, la torta e' finita e la notte è calata, mi ha dato da pensare. 

Insomma, ho spento le candeline, mangiato la torta, aperto i regali e ora? 

"Invecchiare, morire e poi?"

E mi dico che sono giovane, che non c'è bisogno di farsi questi complessi mentali, che la vita è ancora tutta davanti a me, che non sono mica una vecchia di ottant'anni. 

Ma ciò che mi intimorisce è proprio questo. Sono ancora una ragazza, la vita è ancora da vivere. 

E se non sarò in grado di farlo?