Sorrisi quotidiani

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L'altro giorno, a scuola, e' venuta una ragazza per parlarci di adolescenza e affettività. Oltre ad averci salvato da due ore di interrogazione di fisica, mi ha lasciato un pensiero nella testa, come se non ce ne fossero già abbastanza.
Abbiamo fatto un "brain storming", lei ha scritto la parola "adolescenza" al centro della lavagna ed ha aspettato che dicessimo tutto quello che ci fosse venuto in mente sull'argomento.
Alla fine, abbiamo concluso che buona parte della nostra vita si può' riassumere in "casini". Oltre a mettere in luce quanto, nel quotidiano, il nostro linguaggio sia raffinato, ciò fa capire che ognuno di noi si porta dietro un sacco di problemi tra scuola, famiglia e love stories.
Ma, penso io, se il centro della nostra vita fossero complicazioni di ogni genere, passeremmo le giornate cercando di risolverle e piangendoci addosso se non ci riuscissimo.
Invece, fortunatamente, non e' cosi', non proprio. E ne ho anche capito il perche'.
E' perche' intorno ai "casini", che, cerchiati in rosso, spiccavano sulla lavagna bianca, c'erano "amici", ''sport", "cibo", "feste"."Risate".
Risate. Sono loro che sistemano tutti i casini. Ne basta una per asciugare tutte le lacrime.
Sorrisi. "Sono quelle linee curve che raddrizzano ogni cosa", ho letto da qualche parte.
E se vi sembra impossibile che un sorriso possa venire a capo di una situazione difficile, provateci. Provate a sorridere. Non rimarrete delusi.

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