Le cicatrici dell'anima

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Quella cicatrice che ci siamo procurati da bambini scivolando sulle scale. 

I segni della varicella che ancora rimangono sulla pelle. 

Quel livido sul ginocchio che non se ne vuole andare. 

Quel dito indice più corto del mignolo che non ricrescerà mai più.

Nel nostro corpo sono inscritti irreversibilmente le tracce di alcune esperienze che ci hanno segnato. Esperienze che ci hanno lasciato il segno; e non solo fisicamente. 

Accanto ad ogni impronta concreta, ce n'è una astratta, spesso ancor più profonda. 

Mentre tocco con le dita quel marchio affianco al naso, rivedo la me bambina correre felice nel giardino piastrellato dei miei nonni, prima di subire una terribile caduta sull'asfalto lacerante. Da quell'esperienza, ho imparato a mettere le mani avanti, mentre corro, mentre cado, mentre vivo.

Quando lo sguardo incrocia quel segno sul polso, ripenso a quel periodo di malattia in cui mi sono trasformata in una specie di Pimpa con i guantoni da forno. Da quell'esperienza, ho imparato che bisogna sopportare il dolore in silenzio perché le lamentele non fanno che aumentarlo. 

Quando, nella mia immagine riflessa nello specchio, vedo quegli enormi lividi sulle gambe, mi viene in mente quel giorno di primavera in cui, saltando spensieratamente tra le rocce del parco, non ho misurato bene le distanze. Da quell'esperienza, ho imparato ad agire con più prudenza e meno sprovvedutezza. 

Quel simpaticone di Cricchetto era talmente affezionato alle sue ammaccature da non voler cambiare la carrozzeria. Ogni depressione del suo rivestimento raccontava una storia. E non sarebbe mai più stato lo stesso, senza le sue ammaccature. 

Il giorno dell'undicesimo compleanno del maghetto più famoso del mondo, quando ha scoperto la sua vera natura, streghe e stregoni hanno riconosciuto in quel bambino esile e spaesato il primo ad essere scampato alla crudeltà di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, notando la sua cicatrice. Un piccolo fulmine disegnato sulla sua fronte riusciva a spiegare la storia di quel bimbo molto meglio di tante parole.

Le cicatrici sono i segni che raccontano ricordi a noi stessi e noi stessi agli altri. Conservate le vostre cicatrici, custoditele dentro e fuori di voi. Sono marchi fortemente simbolici e unici.

 Sono marchi fortemente simbolici e unici

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