"La ragazza misteriosa" Cap.6

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"Finalmente sei sveglia"
"Mmh"
"Vieni qui dai cosi stai più comoda"
"Mmh"

*vibrazione*
Stordita aprii lentamente gli occhi e mi girai attorno per ricordare dove mi trovavo
*clarissa*
*vale ti va di uscire questa sera?*
Ecco il messaggio che mi ha svegliato, stavo dormendo stupendamente.
*clari mi sono appena svegliata, e devo fare tutti i compiti per domani, non credo di esserci*
*ok ma sabato ci devi essere per forza c'è il concerto dei the vamps a un'ora da qui, ah ai preso i biglietti?*
Oddio me ne ero dimenticata
*si ci sarò e i biglietti li ho presi tutti*
*ok ci sentiamo*
Non feci nemmeno in tempo a posare il telefono che...
"Mmh"
"oddio ma chi è?"
"Come chi è hahaha"
"Mi hai fatto prendere un colpo scemo hahaahhaha" non mi ero accorta di essere abbracciata a cam
"Finalmente ti sei svegliata"
"quanto ho dormito?"
"Diciamo 3 ore e mezza da quando è finito il film"
"E che ore sono? Oddio sono le otto!!!"
"Si"
"E come ci sono arrivata qui?"
"Tipo un'ora fa ti sei svegliata per qualche secondo e ti sei messa fra le mie braccia, al comodo sul mio petto"
"Sicuro?"
"Si giuro ahahah"
"Ti da fastidio se ci sto ancora un po?"
"Bhe forse un pochino hahahhahah"
Gli diedi un pugno sul petto
"Aia mi sono fatta male"
"Visto che muscoli di acciaio"
"Però sono comodi hahaha"
"Ok adesso diamo un bacino a questa mano ferita e passa tutto"
"Scemo mi sembri mio padre hahahah"
"Oddio no"

Scattai di colpo dal divano e chiesi a cam se poteva prestarmi il suo computer

"Si sta nella camera al piano di sopra"
"Al piano di sopra?" Chiesi perplessa
"Si, certo che sei proprio sbadata è hahaha"
"Non ho visto scale o cose del genere all'entrata"
"Si infatti si passa da quel corridoio che c'è affianco alla cucina"
"Ah ecco a che serviva hahahhaa"
"È la seconda porta a destra al corridoio sinistro"
"Okay"
Salii di corsa le scale e vidi due corridoi color bianco con quattro stanze ciascuno, presi quello a sinistra ed entrai nella seconda stanza a destra.
La stanza di cam è enorme, arredata modernamente, color nero e bianco, ma soprattutto è in ordine, non mi sarei mai aspettata tutta questa eleganza da cam.
Sedendomi sul letto vidi una foto incorniciata sul suo comodino.
La foto mostrava una bella ragazza più o meno della mia età che rideva ed era felice nella sua semplicità.
Il viso era dolce e non assomigliava nemmeno un po' a cam, lui con gli occhi scuri e profondi e i capelli castani e lei bionda con gli occhi verdi chiaro e lucenti.
In un angolino della foto c'era una dedica: "Al mio amore, staremo sempre in sieme, ti amo troppo" firmato MARTA

Cosaaaaaaaa
Trattenei le lacrime e la rabbia e decisi che sarebbe stato cam a raccontarmi di questa storia.
Con molto coraggio posai la foto e mi alzai appena in tempo quando...
"Hey l'hai trovato il computer?"
"No lo stavo cercando"
"Eccolo sta qui dentro l'armadio, tieni"
"Grazie" risposi impassibile
Presi quel dannato aggeggio e scesi le scale e mi sedetti sul divano incrociando le gambe e appoggiandoci sopra il computer.
Lo aprii e vidi che sulla schermata di blocco c'era di nuovo lei, la ragazza sconosciuta, lei che mi face sentire inutile e una nullità.
"Hey cam mi vieni a mettere la password?"
"Si eccomi"
Vidi che stava mettendo una data, a me sconosciuta

16/07/00

Cosa vorrà dire questa data, e cosa centra con quella ragazza?
"Ecco"
"Grazie devo comprare dei biglietti per il concerto di sabato dei the vamps me ne ero totalmente dimenticata, speriamo non siano finiti"
"Ah non credo chi è che vorrebbe ascoltare quella band di gay"
"Hey loro non sono gay e poi sono il mio gruppo musicale preferito"
"Ah allora scusami maestà"
"Scemo, ah e tu ci verrai"
"Non ci penso nemmeno"
"Vuoi scommettere"dico con un tono deciso.
Aprii di corsa il sito su cui vendevano i biglietti e cliccai su quelli vip e ne presi sei.
"Ecco uno anche per te"
"No perché l'hai fatto?"
"Te lo avevo detto che ci saresti venuto" dico fiera di me.
Ma in fondo sentivo la necessità di scoprire chi era quella misteriosa ragazza, e se sarebbe tornata in un momento bello della mia vita e mi avrebbe preso tutto quello che amavo, la mia droga, il mio ossigeno?

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