Chapter 17.

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Ore 5.15.

Ansia.
-
Ore 5.25

Panico.
-
Ore 5.30

Suona il campanello, svengo.
-
Scesi velocemente le scale e andai ad aprire la porta di ingresso.

"Ei" Mi sorrise.

"Ciao"
Sorrisi anch'io, anche se dentro stavo morendo.

"Be allora andiamo; prima però... dovrei metterti questa sugli occhi."

Rispose un po' imbarazzato.

Mi fece vedere una benda tutta nera e si mise dietro di me.

Mi prese delicatamente i capelli e li appoggiò su una spalla, sentii la mia schiena 'nuda'.

Mi sfiorò appena e dei piccoli brividi invasero tutto il mio corpo.

Perché mi faceva questo effetto, perché?

Chiusi gli occhi quando una stoffa coprì i miei occhi, profumava di lui.

"Direi che possiamo andare, adesso."

Sussurrò sempre da dietro di me, vicino all'orecchio.

Mi venne la pelle d'oca, e non stavo scherzando.

Mi prese la mano, così morbida e calda, e mi trascinò in giro per almeno cinque minuti buoni.

Finalmente ci fermammo e lui mi tolse la benda.

Non ci potevo credere.

Ci trovavamo sopra ad una piccola collinetta.

Un telo molto grande stava steso sull'erba verde, dove sopra c'era appoggiato un cesto di legno.

Rimasi un'attimo incantata, era tutto davvero perfetto.

Ancora mano nella mano, ci avvicinammo, fino a sederci.

"I-io davvero, non ho parole Jacob, è tutto così bello."

"Ma non è finita qui!"
Rispose entusiasta.

Aprì il cesto e tirò fuori delle fragole, con accompagnato un vasetto di Nutella.

"Tutto questo è un sogno."

Risposi con gli occhi a cuoricino, che fecero ridere Jacob.
-
Le fragole intinte nella Nutella erano qualcosa di davvero spettacolare.

Appena finimmo, lui prese la chitarra che era stata tutto il tempo dentro ad un contenitore apposito.

"Beh, i-io ho scritto una canzone...per te."

Gli vidi tingersi il viso di rosso.

Giuro, stavo per svenire.

"Sentiamo allora"
Gli sussurrai, imbarazzata anch'io.

"Beh, si intitola 'sweatshirt'
-
"Girl I'm gonna tell you exactly what
I wanna do is more than just this."

"Voglio dirti esattamente che quello che voglio è molto più di questo."
-
Ci guardammo negli occhi per un'istante e lui continuò.
-
"This may be the start of something new"

"Questo potrebbe essere l'inizio di qualcosa di nuovo"
-
Sentii le farfalle nello stomaco, solo a quelle parole.

"And you can tell your friends
we'll be together till the end
just like Justin and Selena."

"E tu potrai dire ai tuoi amici che staremo insieme per sempre,
proprio come Justin e Selena."
-
La sua voce.

Era qualcosa di davvero fantastico.

Roca e rilassante allo stesso tempo.
-
"You're the only one I hold
and I kinda want you to be cold"

"Sei l'unica a cui tengo,
e non voglio che tu prenda freddo."

"So baby wear mine
and you can wear my sweatshurt"

"Piccola tu sei mia e potrai sempre indossare la mia felpa."
-

Sorrisi, ripensando a quando eravamo andati in quel bosco.

Quando lui mi aveva dato la sua felpa, per far sì che non prendessi freddo,
la tenevo ancora a casa mia,
nel mio armadio.
-
"And you can tell your friends
we'll be together till the end"

"E potrai dire ai tuoi amici,
che staremo insieme per sempre."
-
Aveva finito.

Nessuna persona si era mai scomodata tanto per me, semplicemente perché beh...ero solamente io.

Guardava in basso, forse si sentiva in imbarazzo.

Eppure la sua voce era così bella e lui era stato così bravo.

Questa volta fui io a tirargli su la testa.

Avevo ancora le mie dita sotto il suo mento.

Erano le 6.30 ormai, il sole stava tramontando.

Sembrava tutto così magico ed irreale.

Il tramonto.

La chitarra.

Lui...noi.

Incastrai i miei occhi con i suoi.

"Quindi, vorrai indossare la mia felpa?"

Sussurrò a due centimetri dalle mie labbra.

Sorrisi ed annuii solamente, azzerando la distanza che c'era tra di noi.

Fu un bacio mozzafiato, che fece venire le farfalle nella pancia a tutti e due.

Ero innamorata.

Ero follemente innamorata.

You make me shine||Jacob Sartorius. (#Wattys2016) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora