Chapter 16.

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Erano passati due giorni, da quella sera.

Quella sera dove finalmente diedi il mio primo bacio, dove finalmente sorrisi per davvero, dove finalmente mi sentii viva.

'Ma che cosa siamo adesso io e lui?'

Era questa la domanda che continuava ad assillarmi.

Erano passati due giorni, in cui facevo finta di niente.

Erano passati due giorni, in cui evitavo il suo sguardo.

Erano passati due giorni, in cui mi sentivo completamente persa.
-
La sveglia suonò, era un noiosissimo martedì.

Mi alzai svogliatamente dal letto, scesi le scale e feci colazione.

Mia mamma era già andata al lavoro.

Così salii e mi misi dei vestiti a caso.

Non era proprio il momento.

Una maglia a maniche corte con scritto

'Boy-friend? What is that? Food?'

Adoravo questa maglietta, soprattutto perché rispecchiava il mio stato d'animo ora.

Sopra misi una felpa nera, che tenni aperta e sotto dei jeans neri, strappati sulle ginocchia.

Le mie adorate Adidas Superstar completarono il tutto.

Pettinai il nido che mi ritrovavo in testa al posto dei miei indomabili capelli biondi ed applicai un filo di di mascara.

Ero finalmente pronta, presi il mio zaino ed uscii di casa, sbattendo la porta per la frustrazione.

Mi avviai verso la scuola, quando sentii qualcuno affiancarmi.

Mi girai e vidi chi era, un colpo al cuore.

Era lui.

Lui ed i suoi occhi verdi.

Lui e le sue guanciotte rosse.

Lui, quella persona che mi aveva reso felice per davvero.

Mi fece un piccolo cenno con la mano, che ricambiai un po' incerta.

Continuammo a camminare silenziosamente.

Eravamo quasi arrivati quando sentii una mano stringermi delicatamente il polso, per farmi girare.

Sentii le farfalle nello stomaco, ero davvero agitata.

Ogni suo tocco mi faceva andare in fiamme, dalla prima volta in cui ci eravamo incontrati.

Guardavo per terra, troppo imbarazzata.

"Ei principessa; guardami negli occhi, ti prego."

Parlò lui, con la voce un po' triste.

Alzai lo sguardo ed incastrai i miei occhi con i suoi, ancora.

"Dobbiamo parlare, okay?"
Continuò ancora.

Annuii solamente, incapace di parlare.

"Cosa ne dici di parlarne...magari questo pomeriggio, vuoi?"

"O-okay."
Risposi solamente.

"Perfetto, allora passo a prenderti alle 5.30"

Mi guardò con un sorriso sincero, che mi fece scaldare il cuore.

Mi diressi verso scuola silenziosamente, ripensando a tutte le parole che mi aveva detto pochi minuti fa.

Ma che cosa aveva in mente?

You make me shine||Jacob Sartorius. (#Wattys2016) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora