Capitolo quattro.

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Dopo i miei famigliari é entrato un ragazzo, un mio compagno di scuola. Mi pare si chiamasse Alan.
«Ciao»
«Cosa vuoi?» sarò sembrata brusca ma al momento non mi interessava molto
«Volevo salutarti»
«Perché? Non ci parliamo nemmeno, non mi far perdere tempo» okay ora sono stata maleducata ma lui sorrise e dopo alcuni secondi mi disse
«Questo é uno dei motivi per cui mi mancherai» non capivo di cosa parlasse
«Cioé?»
«Il tuo modo sfacciato di dire ciò che pensi mi piace... Ma non mi piace solo quello di te» si ferma forse aspettando una risposta ma non dico nulla, ho capito dove vuole arrivare e non mi interessa.
«Mi piaci» riprende
«Ma ti sembra il momento adatto per dirmelo?» sto alzando la voce
«Si. Era la mia ultima occasione»
«Vorresti dire che non sopravvivrò? Sai che c'é? Facciamo finta che non é successo nulla» il sorriso sul suo volto scomparve e io capii che forse avevo esagerato un po. Stava per andarsene ma lo fermai
«Senti Alan io non posso, okay? Non ora e nemmeno dopo. Scusa ma...»
«Si lo so. Cato.»
«Cato che?»
«Tu e lui?»
«No! Insomma... Siamo solo amici ecco» basta ora non avevo più voglia di parlare con lui. Menonale che il tempo finì e lo portarono fuori.
Dopo essere saliti sul treno ero già esausta nonostante fosse ora di pranzo. Andai dritta nella mia cabina e rimasi a bocca aperta. Non ho mai visto nulla di così raffinato e COSTOSO. Qualcuno bussò alla mia porta «É aperto» dissi per far entrare chiunque fosse dalla parte opposta
«Hei» era Cato. Improvvisamente il battito cardiaco del mio cuore accellerò e abbassai lo sguardo.
Lui si siede di fiaco a me, sul letto.
«Mi é venuto a salutare Alan» Catò si irrigidì
«Cosa voleva?»
«Mi ha deto che li piaccio» dico tutto d'un fiato. Nessuna risposta. Forse non prova quello che provo io. E ora che ci penso cosa provo io? Non sapevo rispondere e considerato che andremo in un arena non voglio pensarci. Dopo molti minuti in silenzio
«Perché?» sapeva a cosa mi riferivo
«Io... » la sua voce si spezzò. Cosa voleva dirmi?
Mi giro verso di lui
«Avevo già deciso che mi offrivo volontario»
«Tu cosa?» mi alzai di scatto, pensavo iniziasse a ridere e mi dicesse che era tutto uno scherzo ma non lo fece. Corsi via. Come ha potuto? Io pensavo che lo avesse fatto per me. Cosa diavolo mi é passato per la testa?

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