Capitolo due.

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Pov's Clove

Ci siamo. La signora a cui é stato affidato il nostro distretto si chiama Tess, porta dei tacchi molto alti color argento e il suo vestito é lungo fino alle ginocchia molto stretto e pieno di brillantini. Ha una parrucca verde alta circa venti centimetri con dei fiori blu e rosa posati sopra, come fosse un prato vero.
Sono in piedi alla penultima fila delle ragazze e con gli occhi cerco Carlos e Juri (i miei fratellini) ma invece di vedere loro incrocio lo gli occhi di Cato. Sostengo lo sguardo e lui mi sorride e mi fa l'occhiolino. So cosa vuol dire: andrà tutti bene. Io però ho un brutto presentimento.

Pov's Cato

Guardo Clove negli occhi, in quei suoi dolcissimi occhi marroni e le sorrido come per dirle che andrà tutto bene. Ma io so che non andrà bene. So che non rivedrò Clove per un lungo periodo di tempo: voglio offrirmi volontario come tributo del distretto 2. Non potevo dirglielo, non me lo avrebbe mai perdonato.

Pov's Clove

Vedo Tess salire gradino per gradino la scala che conduce al palco. Quando arriva si posiziona tra le due bocce piene dei nomi di tutti i ragazzi e ragazze del distretto 2. Dopo averci fatto vedere quel dannato video dei giorni bui Tess inizia a parlare
«Buon giorno cittadini del distretto 2!» silenzio. Nessuno rispose e sinceramente lo trovo comico.
«Va benee... Prima le signore»
Tess si avvicinò alla boccia che conteneva i nomi delle ragazze ed estrasse un foglietto. Ritornò al microfono, lo aprì, si schiarì la voce e...
«Clove Kentwell»
É stato come ricevere un pugno dritto nello stomaco e fidatevi so di cosa sto parlando. Dopo un secondo di indecisione mi ricomposi e assunsi un espressione sfacciata, nascondendo la paura di perdere Carlos e Juri. Mentre camminavo per raggiungere il palco mi voltai e vidi papà con un enorme sorriso e gli occhi che brillavano.
Arrivata lì mi misi alla sinistra di Tess
«E ora tocca ai signori»
Fece lo stesso e identico procedimento per l'altra boccia
«Klaus Wright» tiro un sospiro di solievo. Non so chi sia e non lo conosco. Cerco tra la folla chi é questo ragazzo ma nessuno sta guardando lui, sono tutti girati da un'altra parte. Seguo la direzione delle loro teste e lo vedo: Cato con la mano alzata.
«MI OFFRO VOLONTARIO COME TRIBUTO!»

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